"Mantieni l'equilibrioo, gamba di terra! E giù. Ok può andar bene per oggi ragazzi" La musica si ferma e la lezione col maestro Montesso finalmente finisce: oggi è stata più dura del solito dato che non mi sento al top delle mie energie, sarà sicuramente quest'influenza stagionale che gira.
Ad assistere alla lezione c'è stata anche la Maestra Celentano ed è proprio lei a fermarmi prima che io potessi uscire dalla sala: "Maestra mi dica"
"Possiamo parlare un po'?" Mi limito ad annuire anche se sono abbastanza preoccupata. La donna mi invita a sedermi di fronte a lei e poi inizia a parlare con voce calda, quasi materna:
"Allora, come sai ti ho assegnato una coreografia da portare per la prossima puntata e volevo vedertela provare"
"Certo Maestra, la provo subito"
"Aspetta però" Mi blocca lei mentre sto per alzarmi "Sei sicura di stare bene? Durante la lezione eri strana e ti vedo abbastanza pallida sinceramente"
"Ma no, si figuri. È solo stanchezza ma devo tenere botta: se voglio arrivare al serale saranno impegantivi i ritmi che dovrò reggere e non posso permettermi di lasciarmi andare proprio all'inizio"
La Maestra fa un cenno di assenso anche se non mi pare molto convinta. Nonostante ciò iniziamo a provare ed entra anche Giulia, la professionista, per aiutarmi a montare la coreografia che sarà prettamente neoclassica.
Mentre provo mi sento strana: faccio fatica a controllare le gambe e le sento un po' cedere, inoltre non sono in grado di stendere le braccia e nei salti mi stanco subito. La Maestra lo nota e mi ferma un paio di volte ma io non presto troppa attenzione alle sue parole e mi concentro sulla coreografia determinata a finirla.
"Ok, arrivati a questo punto ci sono dei giri alla seconda che partono quando senti l'attacco della musica." Mi informa Giulia "Mi raccomando attenzione a quei piedi che oggi li tieni tutti molli"
Continua la Maestra, così parto: sento l'attacco, mi posiziono e inizio a girare, sempre di più. Poi una sensazione strana: gli addominali si rilassano, non riesco più a tenerli contratti come dovrei perciò stento a restare in asse ma continuo a girare finché non sento la gamba sinistra cedere nel modo più assoluto e la mia testa girare, forte. Cado senza riuscire ad ammortizzare e sento la Maestra e Giulia chiamarmi per poi infilarsi la mascherina e venirmi incontro: "Emma, ci sei? Il medico Giulia, chiamalo subito" La Maestra mi tocca e il polso e tenta di rianimarmi ma tutto mi appare sfocato. L'ultima cosa che vedo è lo stereo, nel fondo della stanza, poi il vuoto, il buio.
Poco dopo mi risveglio e scorgo un uomo davanti a me leggermente barbuto che mi tiene il viso con entrambe le mani e sorride vedendomi ripresa. Getto un attimo un'occhiata intorno e poi su di me: indosso ancora il body di classico e non ricordo bene come sono finita qui.
"Emma, come stai?" "Bene, solo non ricordo nulla" Il medico mi spiega quello che è successo e a circa metà del racconto sussulto e balzo in piedi
"Veronica, oggi avevo lezione con lei e che ore sono, i-io devo prepare il pranzo oggi tocca a me, poi Dario mi aveva chiesto di fare la lista della spesa ma io non ho avuto tempo devo correre, devo andare io.."
"Senti Emma calmati: io sono il medico e tu hai avuto un mancamento in sala, va tutto bene" Sospiro leggermente e mi chino di nuovo a pancia in su sul lettino
"Quindi ora posso tornare a provare?"
"No cara, hai la pressione molto bassa e in più anche una febbre abbastanza alta: ti ho somministrato l'antibiotico ma dovrai stare a riposo minimo per qualche giorno" Quelle parole mi distruggono: sono nella scuola più ambita d'Italia e perdo tempo prezioso con una stupidissima febbre. Mentre continuo a dialogare con il medico e a pregarlo in ogni modo pur di falsificare quel referto così da farmi tornare a ballare, sento qualcuno bussare alla porta: sono Alex e Albe che mi portano via accompagnandomi in casetta.
"Stai bene? Sei calda cacchio, ci hai fatto preoccupare" Mi dice Albe mentre tenta di prendermi a braccetto per portarmi in casa
"Ragazzi sto bene, è solo influenza però sono arrabbiata. Tutte a me succedono"
"Ti toccherà stare un po' a riposo e sorbirti le minestre che ti preparerò ogni giorno" Sussurra Alex ironicamente
"Io non mangio nulla di quello che mi cucini tu, finisce che mi mandano di nuovo dal medico ma stavolta per una bella lavanda gastrica"
"Si è poi ti canteremo le serenate e ti racconteremo la favola della buonanotte prima di andare a dormire"
Ridacchia Albe assecondando l'amico
"È capace che svengo per l'esasperazione" A queste parole mi tocco la fronte rendendomi conto di scottare un bel po' e inizio a sentire brividi per tutto il corpo.
"Comincia a fare un po' freddo, dovremmo iniziare a correre" Continuo aumentando il passo e desiderando ardentemente il caldo della casetta.
"Nah io ho un metodo più veloce" Detto ciò Albe si abbassa e mi prende in braccio a mo' di sposina
"Mettimi giu"
"Senti principessina modera i termini e ringrazia invece di fare l'infame"
"Principessina tua sorella" Albe si ferma per mezzo secondo e poi riparte iniziando a correre con me in braccio. Mi stringo a lui e alla fine riusciamo ad arrivare in casetta. Fuori ci sono Dario e Sere che si affrettano a chiedermi come sto ma io decido di non trattenermi a lungo perché ho davvero bisogno di riposare. Mi corico finalmente ma sento la testa pulsare e la fronte bollire così tento di addormentarmi e di passare in modo tranquillo la serata.
Sono circa le 4 di notte quando inizio a sentire caldo più del dovuto e la testa girare: abbasso le coperte cercando di muovermi ma non riesco a calmarmi.
Mi giro e rigiro finché non sento qualcosa di fresco sulla fronte: c'è qualcuno che mi poggia delicatamente un panno umido in viso. Subito sento il corpo rilassarsi e la fronte sbollire poi una mano che mi accarezza: è grande e familiare così capisco subito di chi si tratta.
"Alex..." mormoro tra un lamento e l'altro "Grazie alex" Sento il ragazzo accovacciarsi e lasciarmi un bacio sulla fronte per poi allontanarsi un po'e uscire dalla stanza. Il peggio sembra passato e la notte ora procede più limpida, lenta ma limpida. Grazie a lui.~ 𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ~
Ehilà! Spero che la storia ti stia piacendo. Emma si è ammalata ma tranquilli si riprenderà presto, piuttosto come mai Luigi non è venuto a salutarla? È arrabbiato con lei?
Al prossimo capitolo! ♡
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L'ultima goccia ♡
Teen Fiction"Non ho più paura: tu sei il mio mare in tempesta e voglio cavalcare tutte le onde, una ad una "