Sono in saletta mentre ripasso i pezzi che mi sono stati assegnati per la prossima puntata: ultimamente sto riscontrando delle difficoltà nell'interpretazione delle coreografie quindi mi sto concentrando parecchio su quella.
Per migliorarmi ho anche iniziato a scrivere un quadernino dove butto giù pensieri e sensazioni quando sono ispirata, si tratta di un consiglio di Simone e devo dire che sta dando i suoi frutti. Quando provo prendo il quaderno, apro una pagina e cerco ispirazione poi ballo ed è come se a danzare fossero le mie emozioni perciò tutto risulta più spontaneo.
Oggi ho intenzione di provare ma non trovo più il quaderno
"Sere non è che per caso hai preso il mio quaderno? Lo avevo messo in borsa ma non c'è più" Esclamo notando la zip del mio borsone un po' aperta.
"No io no ma vedrai che lo avrai messo tu da qualche parte e non ti ricordi: con la testa che hai!"
"Gentile e molto utile come sempre"
"Fatti un giro e vedi se qualcuno lo ha preso per sbaglio"
Decido di seguire il consiglio di Sere e di sgattaiolare per la casetta alla ricerca del quadernino. Percorro più volte il corridoio fermando ad uno ad uno chi passava di lì ma oggi in casa non ci sono molte persone dato che sono quasi tutte a lezione e le poche presenti non ne sanno nulla. Sto per gettare la spugna quando vedo Luigi girare con le cuffiette dall'altra parte della stanza
"Magari lo ha lui" penso tra me e me per poi rimproverarmi mentalmente e senza troppe chiacchiere mi avvicino a lui.
"Ei Lu"
"Emy dimmi"
Faccio un leggero sospiro attirando così la sua attenzione e poi inizio a parlare:
"Hai visto un quadernino verde?"
"Non penso"
"Ti prego sforzati di ricordare ne ho bisogno"
"Perché? Cos'è?" Mi domanda il cantante incuriosito
"Un giorno forse te lo racconterò"
"Mi dispiace allora, non l'ho proprio visto" risponde con un mezzo sorrisetto sul viso.
Sono sul punto di dileguarmi ma lui mi trattiene continuando il discorso
"Ma... cosa stavi facendo? Sentivo della musica provenire dall'altra stanza"
"Provavo, come sempre e anzi..."
Proseguo io
"Stavo proprio cercando una persona che mi aiutasse: non riesco bene a interpretare e un parere esterno non sarebbe male"
Propongo sperando con tutto il cuore che accetti
"Mhh... facciamo che ti aiuto ma solo perché sono in debito con te per l'ultima volta. Non ti ci abituare"
Sorrido e lo conduco nella sala dove provavo prima
"Mi raccomando devi dirmi se si capisce la dinamica"
Luigi annuisce, si posiziona e al mio segnale fa partire la musica: parto e lui inizia a scrutare da testa a piede con uno sguardo che non avevo mai visto prima. Averlo lì davanti mi sconcentra parecchio e infatti non riesco a finire la coreografia. Mi getto per terra sfiduciata e stanca di sentirmi così ogni volta che provo a metterci un po' di cuore
"Ma dai, stavi andando bene"
"Lo so..." esclamo sospirando
"È proprio quando sento di andare bene che mi faccio prendere dalle emozioni e quindi mi deconcentro del tutto dimenticandomi di ciò che devo fare. È per questo che spesso preferisco peccare di interpretazione piuttosto che di esecuzione, ecco."
Nascondo la faccia nelle mani e gli occhi iniziano a bagnarsi di lacrime
" Penso sia inutile dirti che a parer mio l'interpretazione è la prima cosa e che senza di quella l'esecuzione è vuota. Forse la cosa migliore per te sarebbe che io andassi via e ti lasciassi qui a provare in pace e..."
"No" Lo interrompo bruscamente
"Resta"
Luigi rimane quasi pietrificato e sul suo volto si fa spazio un sorriso grande e pieno.
"Ripetimelo" mi sussurra ridacchiando e chinandosi verso di me.
"Ho detto resta"
Il cantante si accovaccia del tutto per arrivare alla mia altezza e poi mi accarezza con delicatezza la guancia disegnando sul mio viso cerchi con le dita. Sento il suo fiato sfiorarmi la pelle e inevitabilmente una scarica di brividi mi percorre la schiena facendomi sussultare. Luigi sorride e senza pensarci troppo azzera la distanza presente tra noi due unendo le nostre labbra in un bacio puro, delicato, quasi poetico. È tutto cosi vero da non sembrarmi reale eppure lui è lì, sulle mie labbra, ad approfondire il bacio senza alcun ripensamento. Lo sento su di me e mi sembra di sognare: gli ho detto di restare e lui l'ha fatto, è restato e rimarrà ancora qui per tutto il tempo che avrò bisogno. Lo so.~ 𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ~
Ehilà! Spero che questa storia ti stia piacendo. Finalmente il fatidico bacio! Direi che era giunto il momento anche se, come sempre, non mancheranno le complicazioni e la più grande è una, ha un nome: si chiama Carola.
Al prossimo capitolo! ♡
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L'ultima goccia ♡
Fiksi Remaja"Non ho più paura: tu sei il mio mare in tempesta e voglio cavalcare tutte le onde, una ad una "