"VI SIETE BACIATI?!!"
"Shhh, ragazzi fate piano!"
Sere, Albe e Alex sono euforici e mi incitano ad approfondire il racconto
"In realtà non c'è molto da sapere, è andata così e basta" Dico lasciandomi cadere sul letto con la mente ancora ferma a quel momento.
"Quindi ora state insieme?"
Mi domanda Albe ammiccando alla fidanzata che intanto è al settimo cielo
"Ehi fermo, ancora non ne abbiamo parlato. Insomma io non me lo sarei mai aspettato"
È la verità: in fondo ho sempre sentito qualcosa di strano quando lo vedevo, ho sempre saputo che non era "uno qualunque" ma tutt'ora non so dare una definizione al nostro rapporto e forse va bene così. Le cose belle non hanno bisogno di descrizioni, Luigi Strangis compreso.
"E da parte sua? Cosa pensi che ci sia?"
Chiede Alex con tono fraterno
"Non saprei.... attrazione? Forse niente" Rispondo confusa e Serena interviene dandomi una pacca sulla testa in segno di rimprovero per ciò che avevo appena detto.
"Che poi non ho capito: perché eri in sala con lui a ballare?"
Domanda Albe ricevendo segni di consenso dai presenti
"Dovevo provare e stavo cercando il mio quadernino quindi... IL QUADERNO!" Mi porto la mano alla testa e corro via sotto lo sguardo confuso dei miei amici.
"Ok, deve essere da queste parti" Mormoro rovistando in sala. Sto per dare di matto quando noto che la mia borsa è ancora lì, sulle gradinate dove l'avevo lasciata ma sta volta la zip è chiusa.
"Non mi ricordo di averla toccata"
La apro e il quaderno è dentro la borsa, al suo posto, dove è sempre stato.
"Non è possibile" borbotto e intanto sfoglio le pagine del quaderno, facendo cadere qualcosa dal blocknotes: un bigliettino. Mi affretto ad analizzarlo e subito lo riconosco
"Mi sei mancato" sussurro prima di aprire il biglietto come per rivolgermi all'ammiratore.
"Emma"
"Chri!" Nascondo in fretta il biglietto dietro la schiena ma nel farlo mi cade e lo perdo
"Ti è caduto qualcosa penso" Mi avvisa il ragazzo cercando di sbirciare dietro di me ma io provo a coprirgli la visuale
"Si, nulla di importante"
"Vabbè, comunque stavo facendo una tisana vuoi che la prepari anche per te?" Mi domanda Christian con gentilezza
"Magari, grazie mille. Prima però vado a farmi una doccia" Mi dileguo e senza farmi notare recupero il bigliettino.
Entro velocemente in bagno e chiudo a chiave per assicurarmi di non essere disturbata, poi apro il bigliettino.
"A volte sparisci" che senso ha? Sta volta ci credevo davvero che fosse Luigi e invece no: in somma per quale motivo dopo un bacio avrebbe dovuto scrivermi una cosa simile? Il mio umore crolla del tutto e così, dopo essermi persa nel getto cocente della doccia, decido di lasciarmi consolare dalla tisana di Christian che intanto mi aspettava in cucina.
"Alla vaniglia: è la mia preferita" esclamo annusando l'intruglio preparato dal ballerino. Lui sorride, mi porge la tazza e iniziamo a raccontarci a vicenda le nostre giornate.
"Una coreografia della Celentano, auguri!" Dico scherzando a Christian il quale mi racconta del pezzo neoclassico che avrebbe dovuto preparare
"E tu invece? Come hai passato la tua giornata?"
Decido di omettere il dettaglio del bacio perché sinceramente mi sembra tutto un po' prematuro e mi concentro sulle prove.
"Sai cosa?" Esclamo sviando il discorso
"Questa tisana è perfetta ma manca una cosa fondamentale: biscotti!"
Il ballerino ride alla mia affermazione ma si dimostra d'accordo quindi mi avvio verso il mobile alla ricerca dei biscotti.
"Come immaginavo"
"Che c'è?"
"Non ci arrivo"
"Nanetta" Scherza lui per poi ricevere uno schiaffetto sulla spalla.
"Dai ti aiuto" Inaspettatamente il ballerino si abbassa e mi prende per le gambe alzandomi così da farmi arrivare all'altezza del mobile.
"Stefanelli mettimi giu" Esclamo ridendo
"No dai, è divertente"
Continuiamo a ridere e battibeccare e in quel preciso istante passa Luigi che ci accosta squadrandomi con freddezza per poi dirigersi velocemente in camera.
"No, cavolo"
"Che c'è? Tutto bene?" Domanda Christian facendomi scendere
"Sì, grazie per la tisana Chri e per i biscotti ma ora devo andare"
Esco velocemente dalla cucina lasciando il ballerino di hip hop abbastanza confuso.
Mi dirigo verso la camera di Luigi ma non c'è così, arresa, mi ritiro nella mia stanza ma lì trovo una sorpresa: davanti a me c'è proprio il cantante e Carola che parlano animatamente.
"Tu cosa ci fai qui?" Mi domanda Luigi infastidito
"Sai, sarebbe camera mia"
"Ok, allora potresti lasciarci da soli? Stiamo parlando di una cosa importante"
"Ma certamente" esclamo stizzita ed esco chiudendomi la porta alle spalle.
Bene Strangis vuoi la guerra? E guerra sia. Vediamo se sarò ancora così "trasparente".~ 𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ~
Ehilà! Spero che la storia ti stia piacendo. La quiete è durata ben poco e le cose sembrano prendere una brutta strada. Ma di cosa stavano parlando Luigi e Carola? Come andranno le cose?
Al prossimo capitolo! ♡
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L'ultima goccia ♡
Teen Fiction"Non ho più paura: tu sei il mio mare in tempesta e voglio cavalcare tutte le onde, una ad una "