"Allora? Sei viva o pensiamo già al manifesto funebre?" Serena spalanca la porta e si fa spazio sul letto accanto a me "Carina, come sempre" dico stringendola in un abbraccio: mi era mancata.
"Ti sei ripresa del tutto, sei sicura?"
"Si, ieri ho fatto un'altra visita e sto benone però la puntata è oggi e sicuramente non ballerò" Mi incupisco e notandolo Serena si avvicina facendomi poggiare il capo sulla sua spalla in segno di conforto.
"Vedila nel lato positivo: non dovrai fare sfide, nessuno ti giudicherà e potrai goderti lo spettacolo ammirando il tuo bel Luigi"
"Sì, col cavolo"
Mi rimetto seduta e osservo la biondina che non sembra capire il mio stato d'animo e mi fa cenno di spiegarle
"Nulla, è che sinceramente durante questo periodo no per me mi aspettavo un po' più di presenza da parte sua e invece zero. Non si è fatto vivo, non mi ha mai chiesto come stavo" È la verità: ho sperato ogni giorno che venisse a trovarmi, che spalancasse quella porta, che mi tirasse su come solo lui sa fare. Forse non siamo amici come credevo, forse a lui non importa, o almeno non quanto importa a me.
"E allora niente Luigi, si guarda Alex e la tua Serena ovviamente" Esclama a gran voce la mia amica e entrambe scoppiamo in una grande risata
"Grazie Sere".
Durante la giornata vengo inondata da un turbine di domande e premure dalla maggior parte dei ragazzi in casetta tra cui Christian: lui è uno di quelli che mi è stato più vicino in assoluto e soprattutto era colui che portava le medicine dallo studio del medico alla casetta facendo da messaggero al dottore quando avevo "sintomi strani".
Si stanno preparando tutti per la puntata e io sto aiutando Alex a sistemare la giacca:
"Quindi non avrò l'onore di vederti ballare oggi" esclama il cantante
"No purtroppo, so che sarai distrutto e non ti biasimo"
"Effettivamente come farò? Non avrò nessuna cavalletta impazzita da prendere in giro"
"La cavalletta sarai tu" Rispondo lasciandogli una pacca sulla spalla
"Comunque davvero, mi dispiace Emy"
È più serio e mi accarezza il viso delicatamente
"Dispiace tanto anche a me" Sospiro, dopodiché mi volto leggermente e notò che in disparte c'è Luigi che ci osserva scrupolosamente con un mezzo sorrisino stampato in volto. Che faccia tosta! Se pensa che cadrò ancora nei suoi giochetti si sbaglia di grosso, non sono qui per correre dietro a una persona a cui non importa davvero nulla di me.
La puntata finalmente ha inizio e tutto sembra andare per il verso giusto finché non arriva per Carola il momento di esibirsi: tutto procede per il meglio e la ballerina riesce a riconfermare la sua maglia. Alla fine della performance, però, Maria la interpella "Carola cosa combini?"
La ragazza ridacchia leggermente e inizia a crearsi subbuglio tra noi ragazzi. "Mandiamo un video va"
Parte un filmato intitolato "L'amicizia speciale tra Carola e Luigi": si susseguono immagini di loro due che si scambiano sguardi d'intesa, risate e poi lei che fa continui apprezzamenti su di lui. Mi volto istantaneamente verso Luigi e lo vedo ridere di gusto mentre si sistema il ciuffo imbarazzato.
Non so cosa pensare: sono infastidita e non capisco perché, in fondo lo avevo capito dal primo momento che tra i due c'era intesa. Fatto sta che quelle immagini mi rimangono in testa per tutto il corso della giornata susseguendosi veloci, come fotografie impresse nella mia mente.
È sera, tutti sono in giardino a discutere della puntata e io sono ai fornelli mentre attendo un'illuminazione divina che mi riveli il piatto vincente per la cena.
Mentre resto li, impalata, a sfogliare il mio povero ricettario, sento qualcuno avvicinarsi alla cucina prendendo l'iniziativa e cominciando a rompere uova in una terrina. Chi potrà mai essere? Ovviamente l'ultima persona sulla facia della terra che vorrei vedere e che invece è qui, accanto a me a cucinare e ridacchiare. Tento di ignorarlo il più possibile facendomi i fatti miei e fingendomi impegnata: così inizio a girovagare per la cucina togliendo e rimettendo cose nel frigorifero senza riuscire a combinare nulla. Finché non prendo una bottiglia di latte decisa ad usarla in qualche modo ma non mi accorgo che per terra qualcuno ha rovesciato del succo che ha reso il pavimento un'ottima pista di pattinaggio sul ghiaccio sulla quale io, prontamente, non tardo a scivolare rovesciandomi tutto il liquido bianco addosso. Luigi ride ma non sembra intenzionato ad aiutarmi:
"I tovaglioli" esclamo e lui si gira squadrandomi ancora una volta dalla testa ai piedi con uno sguardo interrogativo
"I tovaglioli, me li passeresti?"
"Che c'è, sei tornata a parlarmi?" Dice il moro inforcando qualche pezzetto di carta.
"Ti ho solo chiesto un tovagliolo"
"Ma stai continuando a parlarmi" Tronco la discussione strappando dalle sue mani i tovaglioli e inizio a rimediare al disastro commesso.
"Comunque, per la cronaca, sei tu ad evitarmi. Io non ho nessun problema con te" Rispondo di getto
"Ti sbagli, semplicemente ho notato che eri in buona compagnia e non pensavo avessi bisogno di me"
"Infatti non ho bisogno di te, si chiama educazione Strangis non so se la conosci" Dico continuando a sfregare con vigore sui vestiti zuppi mentre lui se la ride, ancora, come sempre.
"Dai fatti aiutare" Si avvicina e mi passa un fazzoletto inumidito sulla manica per poi indicare un punto non ben definito sul mio petto.
"Hai qualcosa qui" poggia un dito sul punto e quando chino la testa per vedere di cosa si trattasse lui la spinge via con uno schiocco ridendo soddisfatto
"Come sei scontato".
Finiamo di pulire il tutto e ci diamo da fare preparando una rivisitazione della carbonara. Quando abbiamo finito di consumare il nostro bel pasto assieme agli altri io mi dirigo al lavello per pulire. Mentre sfrego piatti a non finire, da dietro arriva Luigi che posiziona qualche stoviglia accanto a me oltrepassandomi con il braccio e senza spostarsi di un centimetro inizia a parlare a voce bassa: "Comunque ti consiglio di rivedere bene il tuo concetto di educazione cara Signorina Farneti e soprattutto apri gli occhi ogni tanto che ti fa bene". Detto ciò si allontana disperdendosi tra gli altri coinquilini della casetta.~ 𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ~
Ehilà! Spero che questa storia ti stia piacendo. Finalmente i nostri due amati hanno ricominciato a parlare ma si prospetta una settimana molto impegnativa per Emma. Come andranno el cose tra loro? Chiariranno? E in casetta si sente aria di novità, sta per accadere qualcosa?
(P.S Vi ricordo che non sempre gli eventi narrati coincideranno con la realtà e che per tenermi al passo probabilmente farò qualche salto temporale)
Al prossimo capitolo! ♡
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L'ultima goccia ♡
Teen Fiction"Non ho più paura: tu sei il mio mare in tempesta e voglio cavalcare tutte le onde, una ad una "