Capitolo 7 - L'Appuntamento

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Mike mi fece scendere dalla sua auto e disse <<Senti, mi dispiace per oggi, io non intendevo...>>.
Lo guardai in cagnesco <<Va bene, meglio che non hai nulla a che fare con lei>>.
<<No, piccola>> disse lui, baciandomi.

E non provai nulla...  zero...
<<Ci vediamo domani, a scuola>> continuò lui

Mi limitai ad annuire.
Andai camera mia, mi buttai sul letto, e cercai di non sentirmi in colpa, per non aver detto a nessuno, dell'appuntamento con Damon.
Si fecero le sette di sera, così mi preparai.
Non sapevo se cambiare look, oppure restare la solita ragazza semplice. Ma per una volta, decisi di cambiare, per farlo rimanere di sasso. Così, misi un bel vestito, molto lungo, di un blu acceso, con uno spacco sulla gamba laterale destra, e un tacco non molto alto, nero. Il trucco, lo mantenni sempre leggero, sciolsi i miei capelli, ricci naturali. Una volta messo il mio profumo preferito (Roma, di Laura Biagiotti), scesi.
Presi la mia auto e mi diressi in quel pub, poi mi venne un dubbio...Come facevo a sapere dove fosse Damon? Ebbi subito la risposta, perché come arrivai, lo vidi appoggiato sulla sua moto. Lui si alzò e mi venne in contro.
Scesi dalla mia auto e come mi voltai vidi che lui era immobile.
<<Che...  che...  succede?>> chiesi, impaurita. Poi notai un lieve rossore insinuarsi nelle sue guance, ... non poteva essere vero. Forse lo avevo solo immaginato.
Lui passò distrattamente la mano nei capelli e disse <<Ehm... sei solo... stai benissimo>> borbottò.
Arrossii, ero soddisfatta di essere riuscita a lasciarlo a bocca aperta.
<<Ehm, andiamo>> dissi infine.

-Damon

La vidi arrivare e scesi dalla moto, ma vedendola con quel vestito rimasi impietrito. Non l'avevo mai vista così ed era un miraggio. Se pensavo di aver sentito battere il mio cuore la prima volta che la vidi, mi sbagliavo di grosso, perché adesso avevo un cavallo che galoppava nel petto.

Le feci un complimento anche se in questo ero una frana.

-Elèna
Lui annuì, spostandosi di lato e facendomi passare da vero gentiluomo; aprì la porta e mi premette una mano sulla schiena, per passare nel bel mezzo della folla.
Mi sentivo strana quasi come se la mia pelle bruciasse dall'interno.
Volevo quasi dirgli di togliere la mano, ma come potevo spiegargli ciò che provava il mio corpo? Mi avrebbe presa per pazza! Così mi sbrigai a sedermi al tavolo, e lui di fronte a me.
<<Allora, dolcezza... come stai?>> chiese Damon.
<<Molto bene, grazie, e tu? Come va la tua vita, da ragazzaccio?>> dissi ridendo.
<<Be', a meraviglia, ora sono in compagnia di una delle ragazze più belle>> rispose, sorridendo.
Mi schiarii la voce <<Allora, come mai, non sapevo che fossi tu, il nuovo ragazzo misterioso?>> .
Lui si avvicinò, poggiando i gomiti sul tavolo, e disse <<Dovevo fare l'effetto sorpresa, giusto?>>.
Sorrisi, eravamo insieme da una mezz'oretta e già ero felice, come mai prima d'ora.
<<Stai guadagnando punti, Bad Boy>> risi.
<<Evviva, non sono così male, ammettilo>> disse lui.
<<Lo negherò fino alla fine>> lo sfidai.
<<Sei una piccola furia>> rispose lui ridendo, e scuotendo la testa.
<<Intanto, "piccola furia", l'hai invitata ad uscire>> risposi, di rimando.
Lui rise, voltandosi.
<<Andiamo a prendere qualcosa da bere?>> chiese lui, dolcemente.
<<Va bene, ma non te la caverai così facilmente, dalle mie domande>> ribattei
Lui scoppiò in una vera risata e disse <<Ma tu non perdi mai vero?>>.
Scossi la testa, sorridendo.
Ci alzammo facendoci spazio tra la gente, cercando di raggiungere il barman, James.
Ma nel mentre, notai Luke, quello che mi aveva importunata la sera prima. Mi bloccai di colpo, cosa di cui si accorse anche Damon. Così, si avvicinò alla mia mano e la strinse forte a sé.
<<Devi stare tranquilla con me, dolcezza>> mi disse, tranquillizzandomi.
Questo ragazzo lanciò solo qualche occhiata, ma nulla di più. Chiunque si sarebbe sciolto, sotto lo sguardo assassino di Damon.

Sotto la luna pienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora