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Kenma' s pov

-"Papà daiiii!!! Dove stiamo andando?" chiese con enfasi il figlio minore.

"È un segreto, devi avere pazienza"

"Almeno un indizio??? Per favoreeee!" urlò insistente.

"Su caro, accontentalo"

"Mhhhhh.... Va bene. Sapere che si nuota ti basta?" si girò l'uomo alla guida, con un sorriso stampato in volto, verso i sedili posteriori.

Il minore e la sorella più grande, felici,  iniziarono ad urlecchiare per l'emozione, poi buio ed un silenzio assordante. Pochi secondi dopo ad intermittenza tra silenzio e rumore si sentirono delle sirene e voci confuse di persone apparentemente preoccupate. Si vide una luce a tratti rossa e a tratti blu i lontananza, poi di nuovo buio.-

Mi svegliai di scatto con la fronte sudata e dei capelli appiccicati su di essa. Mi girai di lato per guardare la sveglia.

"3:47" -fantastico mi sono messo a dormire neanche mezz'ora fa...-

Presi la switch dal comodino, posata circa mezz'ora prima e continuai la partita lasciata in sospeso. Ormai era da due o tre settimane che non riuscivo nemmeno più a dormire, il sogno si ripeteva, sempre, più e più volte nella mia testa e ogni volta mi rimaneva un senso di vuoto misto a nostalgia e colpevolezza, perché si, per me l'unico colpevole dell'accaduto ero io.

Dopo due ore e mezza, o tre, di gioco riposai lo sguardo sulla sveglia, segnava le 7:05. Essendo che la scuola iniziava alle 8, e avevo già perso una settimana per colpa del trasloco, decisi di alzarmi per prendermela comoda e non arrivare in ritardo. Scesi, ancora in pigiama, in cucina dove di mia sorella non vi era nemmeno l'ombra ma, al suo posto vidi un piatto con pancake alla fragola con un bigliettino posto accanto.

-Hei fratellino, oggi mi hanno dato il turno dalla mattina presto, quindi ti ho fatto qualche pancake alla fragola come piacciono a te. Non tornerò prima di questo pomeriggio tardi, essendo che il bar sembra popolarsi di più ogni giorno e quindi hanno bisogno di più aiuto possibile ai tavoli. Ti auguro un buon primo giorno di scuola...ti voglio bene e TI PREGO cerca di socializzare <3

~Kaede <333

Ps: mangia tutto o ti tolgo la console ^^ -

"Strega" rabbrividii a quel ps. Come osava lei, mia sorella di soli 5 anni in più di me, ricattarmi con la mia amata switch.

Dopo un paio di forchettate del dolce mi sentii subito pieno, bhe per me era abbastanza normale, quindi presi della pellicola con cui ricoprii il piatto con il dolce dentro e lo misi in frigo. Andai in camera mia per prendere dei vestiti ma, troppo indeciso com'ero, optai in fine per una semplice felpa nera con un piccolo ricamo, bianco, a forma di cuore spezzato posto all'altezza del cuore, degli skinny del medesimo colore e delle vans bianche. Andai in bagno portando gli indumenti con me, mi feci una doccia veloce e mi vestii. Presi il telefono e guardai l'orario -7:48, se mi sbrigo dovrei arrivare in orario-

Presi le chiavi e lo zaino, arrivato alla porta mi misi le scarpe ed uscii cominciando a camminare a passo svelto. Non si sa come, ma arrivai d'avanti scuola, il Nekoma, proprio nell'esatto momento in cui la campanella suonò.

Andai in segreteria per chiedere dove si trovava la mia classe, essendo il mio primo giorno lì, fortunatamente la segretaria non ci mise molto a rispondere come di solito fanno tutte, ringraziai e mi avviai verso la classe.

secondo piano, 4°B...4°B...andiamo dove caspita si trova...3°C...4°E

..ECCO! 4°B-

"finalmente" dissi avvicinando la mano per bussare ma, quando fui a pochi millimetri dalla porta, l'ansia e la paura presero il sopravvento facendomi ricordare gli accaduti di quando mi trovavo nell'altra scuola.

-"ragazzi guardate arriva lo scherzo della natura" "mi sorprende che tu non ti sia ancora ammazzato dopo quello che hai fatto alla tua famiglia" "guardate si sta per mettere a piangere!"-

-e altri commenti del genere che non voglio ricordare-

"Kenma va tutto bene...ora calmati ok? Qui nessuno sa chi sei quindi puoi ricominciare da zero con tutti..." mi ripetei con voce tremante sembrando quasi un sussurro e stringendo le bretelle dello zaino tra le mani. Presi coraggio e bussai un paio di volte in modo che mi sentissero, infatti, dopo pochi secondi sentii un "avanti".

Tutti si girarono verso di me e automaticamente abbassai lo sguardo, notando che in quel momento le mie scarpe sembravano apparirmi tanto interessanti.

"Oh tu devi essere Kozume Kenma, entra pure, io sono il professore di storia" feci come mi ebbe detto continuando, però, a guardare in verso il basso.

"Su presentati alla classe" mi disse con un sorriso in volto.

A quel punto mi feci coraggio e prima di iniziare a parlare alzai lo sguardo sulla classe per non risultare più strano di quello che ero già ma, non appena guardai, il mio sguardo cadde subito su un ragazzo con dei lineamenti del viso abbastanza marcati, occhi color nocciola e i capelli, corvini, così disordinati da sembrare essersi appena alzato dal letto ma che sul suo viso rendevano il tutto etereo.

Ussy qualcuno qui si sta innamorandooo

1 chi caspita sei, 2 no non mi sto innamorando, 3 sono etero

Sono la tua coscienza bello e svegliati che sei gay

Ma sta un po' zitta, stupida di una coscienza inutile

Ti rendi conto che ti stai insultando da solo vero?

Ma ti vuoi mutare?

Come vuole lei capo

Dopo pochi secondi però mi accorsi che anche lui mi stava fissando, facendo così scontrare i nostri occhi per pochi millesimi di secondo, distolsi subito lo sguardo da lui iniziando a fissare un punto non ben definito del muro. Presi un respiro profondo.

"Io sono Kozume Kenma..."




~Spazio scrittore pazzo sgravato :D~

Ebbene si, questo è il primo capitolo, non sono troppo soddisfatto da come l'ho scritto, potevo fare di meglio ma visto che è la mia prima ff mi accontento. Fatemi sapere se vi piace o se posso magari migliorare in qualcosa :D

🌸🌸Ace🌸🌸

La mia ragione di vita // KurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora