Una sfida impari

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Il demone della paura  e il demone della TV si osservarono con reciproco sguardo di sfida, ad un certo punto  Valentino si mise in mezzo tra i due e disse
"non combatterete qui!, volete distruggermi gli studios??",
Almodeus scosse la testa e rispose
"assolutamente no, il combattimento si svolgera in questo attico!, per i danni ci penserò io a sistemarli a scontro finito" Valentino si sedette sul divano vicino alla vetrata della stanza e disse
"va bene, ma non voglio che gli ospiti pensino che questo posto sia una taverna di galli lottatori, è un luogo per scopare cazzo!",
poi Val si girò verso Vox e, ridendo, urlò al fidanzato,
"Vox!, non farti fare il culo, o almeno se proprio devi, in modo non troppo imbarazzante",
il demone TV rispose con un dito medio, poi si girò verso Almodeus e chiese impaziente
"iniziamo?",
il demone rispose con un sorriso
"cedo volentieri a lei il primo colpo esimio" ,
sentito ciò, Vox lanciò dalla mano destra una scarica elettrica che colpì in pieno petto il demone della paura, quest'ultimo, però, sembrò non risentire dell'attacco, si limitò ad osservare il punto d'impatto, per poi commentare
"molto bene, adesso è il mio turno!" successivamente dalla mano rossa di Almodeus uscirono dei dardi infuocati che colpirono in pieno Vox, il demone TV indietreggiò leggermente, non gemette di dolore, anzi rispose con dei lampi blu, che ancora una volta colpirono il bersaglio, ma anche questa volta il demone della paura sembrò più preoccupato delle condizioni del suo vestito che dei danni subiti.
Dopo circa 1-2 minuti di pausa Almodeus esclamò deluso
"sinceramente mi aspettavo di più Vox" dalla mano rossa del demone si formò una sfera nera di pura energia, Almodeus la lanciò contro Vox, che rispose con una sfera elettrica blu. Quando le due sfere si toccarono,
quella nera distrusse quella blu in un nanosecondo per poi colpirne il creatore, l'impatto fu così forte che Vox venne scaraventato violentemente contro la porta.
Il demone TV riuscì a malapena ad alzarsi, era visibilmente ferito al fianco destro, ma non si arrese, anzi attaccò una terza volta, lanciò una saetta dritto in faccia al demone della paura, ma a differenza delle volte precedenti,
Almodeus sembrò accusare il colpo,
si mise la mano destra d'avanti alla faccia mentre dei pezzi di vetro cadevano rovinosamente al suolo.
Quelli che inizialmente sembravano gemiti di dolore si rivelarono risate, tolta la mano dalla faccia, il demone mostrò il suo volto con gli occhi completamente rossi, la lente destra dell'occhiale era dannegiata e la bocca spalanacata in una grassa risata.
Dopo pochi secondi di pausa, Almodeus si teletrasportò dietro a Vox emergendo dalla sua stessa ombra, quest'ultimo non fece in tempo a contrattacare che Almodeus lo aveva già colpito con una scarica rossa, scaraventandolo violentemente dall'altra parte della stanza.
Mentre il demone TV si rialzava, dalla sua ombra uscì una mano che lo afferrò per il colletto dello smoking e gli scaraventò la faccia ripetutamente al suolo, poi dal riflesso nella vetrata al fianco di Vox uscì il demone della paura nel mentre che osservava divertito
i pezzi dello schermo del demone TV cadere sul pavimento.
Vox non fece in tempo a riprendersi che dalla A sulla schiena di Almodeus emersero 4 tentacoli, questi lo afferarono e lo sbatterono prima contro la vetrata, come se il demone volesse fargli vedere il suo riflesso,
fargli capire quanto fosse patetico in quel momento, poi Almodeus scaraventò violentemente Vox dall'altro lato della stanza.
Il demone TV si rialzò velocemente e creò una speciè di lancia elettrica che lanciò contro il demone della paura,
il quale stava lentamente avanzando verso di lui, l'arma si conficcò nella  <carne> di Almodeus, ma non sembrò per lui un problema, un tentacolo la estrasse e la iniziò a maneggiare mentre gli altri tre si accanirono contro Vox: due gli bloccarono le braccia mentre uno gli si attorcigliò attorno al collo, il quarto tentacolo puntò la lancia elettrica verso la faccia di Vox, ormai ridotta ad un aglomerato mal assortito di crepe e buchi.
Vox riuscì a schioccare le dita della mano destra e la lancia si ritrasformò in energia, quando il demone della paura se ne accorse scoppiò in una grassa risata, Almodeus fece indietreggiare il tentacolo e dal suo braccio destro spuntò una lama,
mentre stava per essere colpito,
il demone TV riuscì a liberarsi dalla morsa dei tentacoli con una scarica elettrica, poi evitò il colpo di Almodeus e contrattacò ricreando la lancia di energia e pugnalando il demone della paura al petto per poi tranciarlo a metà.
Il corpo diviso in 2 apparentemente senza vita di Almodeus cadde a terra ed iniziò a sciogliersi in una pozza di sangue rosso e nero, l'unica cosa che rimase di lui furono i suoi occhiali blu, ancora con la lente destra rotta,
Vox li raccolse e sotto lo sguardo stupito di Valentino commentò ridendo
"qui sono io che mi aspettavo di più da te, ex-demone della paura"
Vox scoppiò in una risata distorta dovuta ai danni allo schermo e non si accorse che dalla sua ombra qualcosa si muoveva, una creatura si erse dietro di lui, era Almodeus, sorrise e chiese
"Ex-demone della paura? hahaha!, dinne una migliore, ti aiuto io!" , succesivamente il demone colpì Vox con un pugno cosi potente da scaraventarlo dall'altra parte della stanza, il demone della paura raccolse i suoi occhiali e dirigendosi verso il demone TV creò un enorme falce rossa con cui giustizziarlo, Vox capì il significato delle parole di Almodeus e disse, alzando le mani,
"mi arrendo, hai vinto tu!".
Il demone della paura si avvicinò ad uno sfinito ed inerme Vox e disse
"è stato un bello scontro, però tieni a mente una cosa!, se sei riuscito a tagliarmi a metà è solo perchè io te l'ho permesso!, sono stato chiaro?,
non voglio che tu ti illuda di avere mai avuto una possiblità contro di me"
Vox annuì e rispose con un filo di voce
"cristallino".
Almodeus si avvicinò alla faccia a brandelli del demone TV, appoggiò la sua mano destra sulla testa di Vox e tutte le sue ferite furono guarite,
poi schioccò le dita e tutti i danni dell'attico furono riparati.
Valentino aiuto un Vox, ancora stordito, a rialzarsi e poi chiese
"come hai fatto questo?",
Almodeus rispose
"posso controllare la materia inanimata per creare illusioni reali, le uso di solito per spaventare ed annientare la mente delle mie prede, ma se si possiede il potere di distruggere, si possiede anche il potere di creare".
Vox e Val si sedettero sul divano vicino alla vetrata, invece Almodeus si mise a vedere le esibizioni al piano di sotto dalla finestra, ci fu silenzio per circa 10 minuti, fino a quando Vox non lo ruppe con una domanda
"come fai ad essere così potente?" Valentino si intromise
"dai non è poi cosi forte!, dopotutto sei quasi riuscito a batterlo Voxy",
Vox si girò con uno sguardo che Valentino non aveva mai visto, non era il solito sguardo spavaldo, sembrava contrariato o deluso da se stesso, "fanculo Val!, se l'ho quasi battutto è perchè lui mi ha permesso di farlo, dopo che l'ho tranciato in due pensavo di aver vinto, ma quando mi ha colpito con tutta quell' energia, ho capito subito che stava scherzando, ha sempre scherzato!, non ha combattuto al massimo del suo potere, non è vero Almodeus?"
chiese Vox con tono affranto e deluso,
Almodeus annuì e rispose
"molto arguto Vox, comunque la risposta è si!, se mai avessi combattuto al massimo del mio potere, non saresti qui ad ascoltarmi e molto probabilmente metà della popolazione di questo girone sarebbe morta, con l'altra metà prossima alla terminazione",
intrigato dalle parole del demone,
Vox chiese curioso
"da dove deriva tutta questa forza?"
Almodeus guardò il proprio riflesso e rispose
"da un patto molto vecchio..."
il demone si interruppe e si girò verso Valentino e Vox per poi dire,
"mi sembrate persone affidabili,
vi racconterò la mia storia, ma se vengo a scoprire che l'andate a sbandierare ai quattro venti, vi farò rimpiangere di non esserre ancora ri-morti!"
Vox e Val annuirono ed Almodeus iniziò a raccontare:
"correva l'anno 1923, ero appena morto in un incidente ed ero finito qui,
la mia vita fu caratterizata da una sola cosa:PAURA!, lenta ma costante, paura dei voti a scuola, delle decisioni lavorative, di deludere il prossimo e le aspettative, la mia essistenza terrena è stata così deprimente da aver attirato un demone molto antico e potente,
il demone primordiale della paura" Vox interruppe confuso e chiese
"cosa? aspetta quindi tu eri umano?"
il demone annuì e proseguì
"l'entità mi propose un patto, io sarei divenuto il nuovo demone della paura, ma in cambio avrei dovuto far si che questo sentimento trionfasse e dominasse questo mondo di indecenze, io accettai e da li nacque Almodeus,
il nuovo demone della paura"
Vox parve insoddisfatto della risposta e chiese
"ma è impossibile!, hai detto di essere morto nel 1923!, ma la guerra contro le divinità greche dura da secoli prima della tua caduta qui, come è possibile?" Almodeus rispose
"è complesso da spiegare, quando io sono diventato il nuovo demone della paura, è come se lo fossi sempre stato!, per questo posso dire di aver preso parte ad eventi avvenuti prima della mia morte, la mia essitenza trascende il concetto di tempo e spazio, che per me sono solo vincoli irreali e fasulli".
I 3 furono interrotti dal bussare della porta, era C la quale entrò e chiese
"tutto a posto?, io e Velvette abbiamo sentito del frastuono "
Almodeus sorrise e rispose
"tranquilla!, era solo un film di Vox a volume troppo alto, VERO?"
Vox annuì e rispose con un finto sorriso
"si!, è stata colpa mia" ,
Almodeus riprese la parola e disse
"visto che sei qui C, volevo avvisarti che tra 30 minuti dobbiamo andare"
C fece una faccia triste e chiese "davvero?, non possiamo rimanere ancora un po'?"
Almodeus scosse la testa e rispose
"mi spiace mia cara, ma se tardiamo ancora non arriveremo a casa entro domani pomeriggio",
C abbassò il capo e rispose
"ok Almodeus, almeno mi prometti che torneremo qui?"
Almodeus annuì e rispose
"certamente, ti ricordo gli impegni mensili che abbiamo in questo girone, prima andiamo nell'immobile che dobbiamo visionare, poi verremo qui"
C alzò la testa ed esclamò felice
"ok, ci vediamo qui tra 30 minuti!"
detto questo uscì dalla stanza con Velvette, invece Almodeus, Valentino e Vox iniziaronò a ridere e parlare, cercando di lasciare la tensione alle spalle.
Arrivato il fatidico momento, tutti si diresserò fuori dagli studios, dove la limousine del demone della paura aspettava impazziente il suo proprietario, Velvette salutò C, Valentino e Vox salutarono Almodeus cercando di non dare a vedere la loro ritrovata calma nella sua partenza.

Verso le 21:00 di quella sera, Almodeus e C stavano parlando, quando quest'ultima iniziò a sbadigliare e si appoggiò al demone per riposare, questo la accarezzò in testa con la stessa cautela con cui si accarezzerebbe un fragile cucciolo per paura di fargli troppo male e disse
"dormi pure C, ti sveglio io quando siamo arrivati...e a giudicare dalla strada mancano ancora parecchie ore, arriveremo a Golden City entro le 4 del mattino"
C annuì e disse, sbadigliando,
"ti ringrazio per questo bel viaggio Al" detto ciò, la ragazza crollò in un sonno contagiante, tanto che lo stesso Almdoeus sbadigliò dicendo
"farei di tutto per te amica mia"
dopodiché Almodeus diresse lo sguardo verso l'autista e disse
"autista!, chiudo un pò gli occhi, svegliami quando siamo arrivati a Golden City, per favore"
il robot annuì e rispose
"certamente signore!, buona dormita".

Nel frattempo agli studios, gli uomini di Valentino stavano ripulendo la hall dai resti della festa, mentre il demone falena e Vox brindavano nell'ufficio del primo:
"certo che ti ha prorio conciato per le feste quell'Almodeus eh?",
commentò Valentino buttando fuori del fumo rosso della sigaretta che aveva in bocca dritto in faccia a Vox, il quale  rispose spostando la testa,
"io almeno ho avuto le palle di affrontarlo!, non di stare a tremare in un angolo" ,
Valentino scosse la testa e rispose con un tono leggermente minaccioso
"Voxyyy, non confondere la saggezza con la codardia e il coraggio con la stupidità!" ,
Vox non fece in tempo a ribattere che una guardia entrò nell'ufficio e disse "hem...signor Valentino, c'è una persona che vorebbe impazzientemente parlarle"
Val si girò verso la guardia e borbottò
"che si accomodi cazzo!" .
Udito ciò, entrò nell'ufficio un'alta figuta vestita di bianco, Val lo scrutò e chiese confuso
"chi diavolo sei tu?"
il demone si limitò a deserti su una sedia, per poi dire
"state tranquilli, non sono qui per farvi del male, ma per aiutarvi a sistemare un problema che abbiamo in comune!".

Spazio Autore

Ed eccoci alla fine del nono atto, spero vi sia piaciuto. Finalmente abbiamo scopreto una parte della storia di Almodeus e del suo passato, ma rimangono ancora molti interrogativi, chi è la figura in bianco nell'ufficio di Valentino?, come sarà il ritorno a Golden City di Al e C? Tutti gli interrogativi avranno risposta nei prossimi atti

Hazbin Hotel : l'arrivo della paura(in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora