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Attenzione:
Come ho già scritto nel precedente atto, i fatti avvenuti in questa parte sono paralleli a quelli della parte precedente , solo che sono ambientati nella hall dell'hotel, detto questo , buona lettura.

Mentre Charlie, Alastor e Almodeus salivano le scale per iniziare il tour dell'hotel, la demone che accompagnava Almodeus si sedette sul divano a destra dell'entrata, estrasse il telefono ed iniziò a scrivere,
poi chiese timidamente
"hem, scusa Vaggie, ti disturbo se faccio una telefonata urgente?" ,
la falena alzò lo sguardo e rispose in maniera disinteressata
"no...assolutamente no",
C annuì e continuò
"grazie!, non ci metterò molto",
detto ciò compose un numero e iniziò a parlare
"ciao V! da quanto tempo eh?, volevo dirti che siamo a Pentagram City e forse, se Al alias il mio <capo> vuole,
posso venire a farti un saluto...
perché siamo qui?, stiamo vedendo un immobile...davvero?, hai una nuova collezione?, se passo me la fai vedere?, certo!, ora devo andare, spero di vederti presto, ciao!",
detto ciò C riattacò, poi iniziò a guardarsi intorno silenziosamente.
Dopo qualche minuto, Vaggie alzò lo sguardo verso la demone e chiese curiosa
"hai un amica qui? pensavo fosse la prima volta che venivate in questo girone",
C si girò verso la falena e rispose
"si!, è un amica che ho conosciuto sui social, ha detto che alcune campagne pubblicitarie di mia invenzione erano formidabili, per la seconda domana,
io sono stata qui altre 2 volte insieme ad Almodeus per incontrare il signor Lucifero Morningstar, Al penso sia venuto una volta in più prima che ci conoscessimo",
detto ciò, C si avvicinò alla reception, guardò quello che Vaggie stava facendo  e chiese
"posso vedere? potrei darti una mano!" Vaggie spostò velocemente il telefono e rispose sgarbatamente
"non ho bisogno di aiuto!"
C fece spallucce e si allontanò e
si mise ad osservare Vaggie, per poi dire, guardandola dritto nell'occhio,
"sai...una volta ero proprio come te, scontrosa, timida e non mi fidavo di nessuno, fino a quando non ho incontrato...lui" ,
la donna si zittì ed indicò le scale,
poi riprese
"la prima persona che mi aiutò e mi fece diventare quello che sono ora,
la seconda in comando dell'impero di ristorazione e intrattenimento più potente degli inferi, tutto quello che ho lo devo a lui e tutto quello che Almodeus prova lo deve a me,
lui lo sa bene, per questo ha piena fiducia"
C si riavvicinò a Vaggie e continuò
"da quel giorno ho capito che la fiducia non si guadagna solo con i rislutati, ma con l'aiuto",
Vaggie chiese confusa
"ok, credo di aver capito dove vuoi andare a parare, ma perchè mi vuoi aiutare?" ,
C le rispose
"perchè mi ricordi me stessa!, un ricordo di me che voglio dimenticare, inoltre credo che questo hotel abbia grandi potenzialità e voglio che tu,
e Charlie, possiate sfruttarle al meglio",  Vaggie si sforzò di non sembrare scortese e disse, con un falso
ed imbarazzante sorriso
"ok...va bene aiutami, che male potrà  mai fare?".
Le due demoni si misero all'opera e in un'ora riuscirono a creare una pubblicità con i contro fiocchi,
ma non sarebbero state loro a doverla giudicare, C e Vaggie si avvicinarono al bar dove si trovavano Husk, Angel e Niffty, C ottenne la loro attenzione e insieme esposero la nuova pubblicità, fu un successo su tutti i fronti!, perfino Husk, che di solito si atteggiava da  menefreghista totale
(soprattuto da sbronzo) si era complimentato, felice di tale successo, Vaggie si girò verso C e disse
"non ti ringrazierò mai abbastanza C, sei un genio del marketing!"
la ragazza arrossì e rispose
"grazie, ma tutto è nato dalla tua idea, io ci ho messo sopra i condimenti"
le due si misero a ridere, poi C si allontanò e si risedette sul divano,
la donna si asciugò alcune lacrime, sembrava commossa.
Vaggie si sedette accanto a lei e gli chiese preoccupata
"hey!,tutto bene?",
C rispose
"si, scusa non sono abituata a essere aprezzata, in questa maniera almeno" Vaggie domandò confusa
"Almodeus non si complimenta con te?" C rispose
"è, in realtà, l'esatto opposto,
si complimenta sempre quando faccio bene il mio lavoro, ma lo fa sempre allo stesso modo, io so che è veramente contento del mio aiuto e delle mie capacità, ma non è semplicemente bravo a esprimersi, tutto qui, soprattutto per via dei suoi problemi di rabbia...che rimanga tra noi che te l'ho detto...per favore".
Dopo qualche minuto di silenzio, spinta dalla curiosità, Vaggie domandò
"se non ti spiace, vorrei sapere di più sul tuo conto, ti andrebbe di
raccontarmi la tua storia?"
C annuì e rispose
"si!, ma solo se poi tu mi racconterai la tua!" ,
Vaggie annuì a sua volta e rispose
"affare fatto!".
Dopo qualche minuto di preparazione, C inizò il suo racconto:
"in vita ero una ragazza che aveva tutto, un ragazzo formidabile,
una carriera scolastica prestigiosa e dei genitori d'oro, ma è ironico di come,
in 2 sole notti ben distinte, tutto cambiò" ,
la donna si fermò per circa un minuto,
Vaggie notò che le lacrime avevano ricominciato a scenderle lungo la faccia, ma non ebbe il coraggio di parlare.
Asciugate le lacrime, C riprese
"la prima notte nefasta fu un mercoledì, i miei genitori erano usciti a cena e un guidatore ubriaco li aveva investiti, morirono entrambi in terapia intensiva, poco dopo scoprì che il mio ragazzo aveva iniziato a tradirmi proprio nel momento in cui avevo più bisogno di lui!, decisi di tagliare tutti i rapporti e iniziare una nuova vita" Vaggie le porse un fazzoletto e C , asciugandosi nuovamente le lacrime, continuò
"iniziai a lavorare come cameriera in un locale nel centro città e qui si arriva alla seconda fatidica notte,
un rapinatore mi chiuse in un vicolo e mi uccise, era drogato e non sapeva quel che faceva, ma non dimenticherò mai tutte le coltellate che mi diede...
e per cosa poi?,50 euro?,60 forse ?!", Vaggie interruppe la donna e chiese
"scusa se ti interrompo, ma cosa hai  fatto di cosi grave da finire qui
all'inferno?, cioè...dalla tua storia non sembravi una persona cattiva"
C fece spallucce e rispose
"non lo so neanch'io con esattezza, all'inizio ero della tua stessa opinione, ma poi ho formulato una mia teoria; ero all'inferno non per quello che avevo fatto nel corso della mia vita,
ma per quello che pensai alla fine di quest'ultima, la sera in cui morì ero quasi sollevata di averla fatta finita, non ho accettato di perdere quello che avevo e neanche adesso riuscirei a farlo, penso sia per questo che sono finita qui, insieme a tutti questi Hitler e Vlad gli impalatori", 
Vaggie sbattè le mani sul divano e ruggì
"ma non è giusto!" ,
C rispose annuendo
"be...come dice sempre Almodeus,
già di base la sola esistenza del paradiso e dell'inferno è ingiusta, il loro canone di giudizzio non dev'essere certo meglio".
Il discorso fu interrotto da Charlie , Alastor e Almodeus che avevano appena terminato di pranzare e si erano teletrasportati di sopra,
C guardò Vaggie e chiese
"pranziamo anche noi?"
Vaggie guardò l'orario e rispose
"si!, sto morendo di fame!".
Le due demoni si alzarono e si diressero verso la cucina, chiesero a chi fosse al bar se volesse pranzare con loro, ma nessuno ne aveva voglia, perciò avrebbero pranzato solo loro due.
Una volta arrivate in sala da pranzo le due demoni si sedettero in un tavolo a destra della stanza ed ordinarono, Vaggie prese un po' di pupusas(piatto salvadoregno) e C ordinò un po' di petti di pollo alla piastra.
Mentre mangiavano, Vaggie parlò per prima
"riprendendo il discorso...se non ti spiace...cosa hai fatto una volta caduta qui?"
C rispose addentando un pezzo di petto "sono caduta nel cerchio dell'avidità, so che i peccatori dovrebbero essere vincolati al girone della superbia, ma sembra che avvolte ci siano delle eccezioni...comunque una volta atterata qui ho iniziato a lavorare come cameriera per un certo Hillbilly, anche se venivo usata più come antistress dai suoi clienti, che come cameriera"
Vaggie chiese confusa
"in che senso?, ti obbligava a..."
C la interruppe e disse
"no!, ma mi faceva riempire di botte dai suoi clienti sbronzi" ,
C si fermò per mangiare, dopo poco riprese
"ti ricordi prima quando ho detto quanto fosse ironico che in 2 notti tutto cambiò?, beh accadde anche qui!, solo che le cose, questa volta, cambiarono in meglio" ,
Vaggie, notando lo sguardo felice di C, chiese
"fammi indovinare, hai incontrato il demone della paura?, dico bene?",
la donna annuì e  rispose
"si!, lo incontrai in un bar, in realtà a dirla tutta...fu lui a venire da me, ricordo ancora quella sera, era entrato con un po' dei suoi robot e si era seduto di fianco a me, stava cercando una donna con i capelli rossi che stava ingaggiando mercenari per distruggere i suoi magazzini"
Vaggie interruppe C, chiedendo,
"e pensava che quella donna fossi tu?", C annuì e continuo
"si, ma dopo qualche minuto aveva capito che non ero la donna che stava cercando, ma un amica di cui aveva bisogno: iniziammo a parlare dei nostri problemi, più i miei in realtà...
comunque parlammo fino a quando
3 uomini di Hillbilly mi vennero a chiamare per rimandarmi al lavoro, Almodeus lì defenestrò come se nulla fosse e ripagò anche la vetrina sfondata al proprietario, poi mi disse che era stato gradevole parlarmi e che se mai avessi avuto bisogno di aiuto,
sarei potuta andare alla Fear Tower,
la sua dimora ad ovest di Golden City".
C si fermò per bere, quando Dazzle arrivò a darle una bottiglia, la donna  la prese e lesse l'etichetta, essa recitava <vino l'ussurio>, poi chiese alla capretta
"l'ha lasciato Almodeus questo?, vero?",
lui fece cenno di si, allora C scoppiò in una piccola risata e commentò
"sa che è la mia bevanda preferità,
mi conosce bene ma io conosco lui di più!"
Vaggie rise e propose curiosa
"fai un esempio!," ,
C ribattè
"solo 1?, posso fartene molti:
numero preferito?, 90!
decimi mancanti per occhio?, 10!
colore preferito?, rosso-nero,
potrei continuare se vuoi?",
Vaggie annuì e rispose
"si, ma con la storia principale,
sei arrivata alla parte della torre"
C stappò la bottiglia e continuò
"già!, quella sera tornai a casa felice,
ma il giorno dopo al lavoro Hillbilly mi chiamò nel suo ufficio, voleva che frequentassi il demone della paura per scoprirne i segreti, da vendere successivamente a caro prezzo agli overlord suoi rivali"
Vaggie bevette un bicchiere di vino e  chiese
"e...tu lo hai fatto?"
C sospirò triste e rispose
"all'inizio si, non avevo scelta!,
passai i successivi giorni alla torre del demone, Hillbilly mi aveva detto che era un mostro che massacrava per puro gusto di farlo"
Vaggie interruppe,accennando una risatina,
"e non è cosi?",
C sorrise a sua volta e continuò
"in parte si...massacra e uccide senza pietà, ma solo chi, a suo dire, lo merita, secondo lui questa cosa si chiama logica del potere".
C si fermò, bevette un po' di vino per poi continuare il racconto,
"comunque...iniziai ad andarci più volentieri da lui, mi rivelò alcuni suoi segreti industriali, ma per un senso di colpa non riuscì a dirli a Hillbilly,
che su tutte le furie tento di attaccarmi, riuscì a fuggire dal locale, ma lui e due suoi uomini mi raggiunsero e iniziarono a violentarmi!, sarei morta lì se due dei robot di Almodeus non avessero iniziato a fare fuoco su di loro obbligandoli alla fuga, ma io ero in fin di vita, perciò mi portarono alla Fear Tower, dove mi curarono e mi misero al cospetto del loro padrone" ,
C prese fiato e continuò
"lui disse che sapeva tutto del mio tentativo di spionaggio, ma che era contento che avessi rischiato la mia vita per alcuni dei suoi segreti, perciò era pronto a perdonarmi e a darmi un contratto, le regole erano semplici:
la mia anima in cambio di qualcunque cosa volessi"
C si fermò, estrasse un pezzo di carta strappato e proseguì
"in un impulso di sensi di colpa e odio per me stessa, io gli chiesi di uccidermi, non riuscivo più a vivere cosi!,
ma lui stracciò il contratto e disse di avere altri piani per me, mi porse la sua mano destra e mi disse che, se avessi accettato il suo aiuto, sarei divenuta la donna più potente di Golden city e che avrei potuto vendicarmi, a quel punto schioccò le dita e due dei suoi robot trascinarono Hillbilly davanti a me, scoprì che il demone aveva massacrato tutta la banda di Billy e aveva lasciato lui tutto per me, io gli strinsi la mano e mi senti rinata, con il nuovo potere uccisi BIlly in maniera lenta e dolorosa, gli ficcai una scheggia di ghiaccio nella spalla e la feci crescere a dismisura, non rimase nulla di lui dopo la mia vendetta!"
la mano destra di C inizio ad andare a fuoco, ma si spense poco dopo, quando C vide lo sguardo abbastanza terrorizzato di Vaggie, la ragazza bevette un altro sorso di vino e disse
"tranquilla!, non sono una persona aggressiva, di solito lascio ad Almodeus i combattimenti, io sto in disparte...
ora tocca a te, qual'è la tua storia?", Vaggie si riprese ed iniziò a narrare la propria vita:
"io sono nata a San Salvador in  Salvador, da piccola ebbì un infanzia travagliata, per raccattare soldi iniziai a fare la mercenaria a pagamento, durante una missione incontrai una ragazza favolosa, si chiamava Vanessa, iniziammò a frequentarci, fu la prima persona di cui mi fidai nella mia vita, ma, ahimè, tutto finì  come era iniziato, in missione!, io e Vanessa stavamo fronteggiando un noto boss mafioso per conto di una famiglia rivale, eravamo circondate, ma avremmo lotato fino alla fine!...o almeno cosi credevo, Vanessa si girò verso di me e mi sparò nell'occhio sinistro, uccidendomi"
Vaggie mangiò un po' e riprese
"finita qui all'inferno, iniziai a deprimermi e a isolarmi, fino a quando non incontrai Charlie, la mia attuale fidanzata, mi ricordo ancora quella sera dopo lo sterminio...in quel parco difronte alla fontana, fu la prima persona qui che si preoccupò per me, per ringraziarla, io giurai di aiutarla con questo hotel".
Le 2 finirono di mangiare e si diressero verso la hall, Niffty si era addormentata in braccio ad Husk ed Angel era uscito a fumarsi una sigaretta.
Vaggie e C si sedetterò sul divano ed iniziarono a riposare, quando la falena  ruppe il silenzio e chiese
"C è un soprannome?, qual'è il tuo vero nome?, il mio e Vagatha",
l'altra donna rispose
"C è un diminutivo, lo usiamo io e Almodeus, però il mio nome completo lo dovresti conoscere già"
Vaggie fece un espressione confusa, notandola, C continuò
"è lo stesso della principessa degli inferi, anch'io mi chiamo Charlotte!,
solo che odio tale nome per quello che mi ricorda"
Vaggie parve un misto di confusione ed imbarazzo, stava per fare altre domande, ma la loro discussione fu interrotta da dei passi pesanti che scendevano le scale.  

Hazbin Hotel : l'arrivo della paura(in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora