Il silenzio più assoluto riecheggiava nella stanza, nessun movimento, nessun suono, solo un flebile respiro di qualcuno sotto le coperte, intento a gustarsi un meritato riposo, ma non per molto ancora.
Arackniss si svegliò di soprassalto, quando, alla sua porta una petulante voce, accompagnata da dei colpi duri , disturbarono il suo sonno:
"signor Arackniss, è sveglio?" ,
il demone ragno si alzò dal letto, si grattò gli occhi con le sue 4 braccia e si diresse verso la porta, aprendola trovò 4 robot che lo stavano attendendo, Arackniss guardò l'orologio e chiese irritato
"si può sapere che cosa vi è preso?, urlare come forsennati alle 6 del mattino, vi si sono rotti i circuiti?,
la sveglia è alle 8!,
il drone che aveva bussato rispose
"mi scuso per i modi sgarbati signore, ma Lord Almodeus ha chiesto espressamente di vederla nel suo ufficio entro 5 minuti"
Arackniss annuì e disse
"va bene, datemi il tempo di togliermi il pigiama e vestirmi decentemente, ma aspettatemi qui fuori!, la torre è enorme, mi serve una guida" ,
il robot rispose
"è per questo che siamo qui, si prepari con comodo, rinnoviamo le nostre scuse signore",
sentito ciò,Arackniss richiuse la porta, andò in bagno, si sciacquò la faccia e si mise il suo abito solito, un completo nero con pantaloni verdi, prese il suo cappello e si diresse alla porta, quando uscì fuori lui ed i 4 robot si incamminarono verso l'ufficio del demone della paura.
Durante il tragitto, uno dei robot si rivolse ad Arackniss e gli disse
"posso consigliarle di togliere il cappello al chiuso signore?"
Arackniss chiese confuso
"perchè?",
il robot rispose
"perchè è segno di mancanza di rispetto per il nostro capo, non abbassarsi il cappello al chiuso, soprattutto in casa sua e nel suo ufficio, l'unico che si dimentica sempre è Don Morello, ma ha una <giustifica> a quanto pare" Arackniss annuì e disse
"toglierò il cappello prima di entrare, comunque grazie n.39" ,
il robot scosse la testa e disse
"in realtà, se permette una correzione, io sarei n.84, n. 39 è lui, è la decima volta che sbaglia signore"
Arackniss rispose, un tantino scocciato "scusa, però cerca di capirmi!, sono le 6 del mattino e non connetto bene, inoltre, anche se potessi farlo, siete fottutamente identici, come potrei distinguervi?",
il robot annuì e rispose
"non ha tutti i torti signore, comunque siamo arrivati".
I 5 si fermarono d'avanti al portone d'ingresso all'ufficio e n.84 disse
"bene signore, noi abbiamo eseguito il nostro compito, la attenderemo qui fuori, se tornerà"
udite quelle parole, Arackniss chiese, con tono abbastanza ansioso
" in che senso <se>?",
il robot, accortosi dell'ansia del ragno, si corresse
"devo essermi sbagliato, <quando> tornerà, le ricordo il copricapo signore",
Arackniss tolse il cappello ed entrò nella stanza.
Dopo essere entrato nell'uffucio, Arackniss iniziò a guardarsi intorno, vide vari A.L bot sistemare della casse, altri invece stavano fermi come statue a fissarlo, mentre si avvicinava alla scrivania di Almodeus, la sedia dietro di essa ruotò verso di lui, sopra vi era il demone della paura, con il suo solito sguardo compiaciuto, con questo sguardo Almodeus guardò il ragno e disse
"Arackniss!, mio buon amico, sei finalmente arrivato, chiedo scusa per la sveglia mattiniera, ma ho un importante cosa da comunicarti" Arackniss chiese
"nessun problema boss, di cosa si tratta?"
Almodeus si alzò e rispose
"si tratta di più cose amico mio, la prima è che devo pagarti i due plotoni che hai brillantemente addestrato e che hanno già ottenuto importanti vittorie sul campo, lasciatelo dire, sei bravo nel tuo lavoro"
Almodeus estrasse dalla giacca una busta, la consegnò ad Arackniss e continuò
"contiene 50.000 dollari, sarebbero 40, ma ti ho dato un bonus di 10 per il lavoro ben svolto"
Arackniss mise via la busta e disse
"grazie capo, qual'è l'altra notizia?" Almodeus rispose
"oggi, verso le 9:00 partiremo da qui e arriveremo verso le 14:00 nel girone della superbia, devo visitare degli amici per gli <affari> di cui ti avevo parlato e tu mi seguirai"
Arackniss chiese stupito
"cosa?",
Almodeus annuì e continuò
"si!, devi rispettare il patto che abbiamo stretto, guarda caso, nel luogo dove devo andare ci aspetterà tuo fratello Angel, prima però faremo un capatina a prendere tua sorella Molly,
sono riuscito a rintracciarla"
Arackniss rispose, con un accenno di insicurezza,
"ok, fantastico!"
Almodeus lo guardò e chiese
"sento dell'incertezza nelle tue parole, qualcosa non va?"
Arackniss rispose, abbassando lo sguardo per via dell'ansia,
"forse boss, è... è che sono più di 20 anni dall'ultima volta che li ho visti e non so se loro vorranno vedere me"
Almodeus commentò
"sono pur sempre la tua famiglia e nulla potrà cambiare questo fatto, tu li rivedrai, che lo vogliano o no!...e poi, non vi sto chiedendo di sopportarvi,
ma solo di trascorrere un po' di tempo a sieme e di raccontarvi le vostre avventure di questi 20 lunghi anni, ora vai a prepararti!, tra 3 ore si parte!" Arackniss si girò per uscire, quando Almodeus lo chiamò, chiedendo
"una domanda...gli A.L bot ti hanno fatto togliere il cappello vero?", Arackniss rispose
"si, so che è un problema per te",
Almodeus scosse la testa e disse
"nahhhh!, sono loro che esagerano come al solito, sentiti libero di tenerlo, io adoro i cappelli!, e le A!, soprattutto quelle!, comunque buon riposo!"
Arackniss uscì dalla stanza e fu scortato dai robot alla sua stanza, una volta giunti lì, n.84 disse
"bene signore, la chiameremo alle 9 per la partenza, le auguriamo una buona preparazione e un buon riposo" Arackniss chiese
"dove credi di andare n.84?, mi devi una spiegazione"
il robot replicò felice
"finalmente ha azzecato il numero!, chieda pure"
Arackniss chiese
"cosa intendevi con <SE TORNERÀ> prima che io entrassi in quel ufficio?,
e non dire che era per la cosa del cappello, Almodeus ha detto che è una cazzata di vostra invenzione!",
il robot sembrò dubbioso sulla risposta da dare, ma dopo qualche attimo di silenzio, si arrese e rispose
"lei non conosce il nostro capo quanto noi, chi entra in quell'ufficio...
deve sperare di uscirne vivo"
Arackniss chiese confuso
"in che senso e perché ?"
il robot sospirò e rispose
"il nostro capo è normalmente calmo e affabile, ma se si arrabbia...diventa un altro!, rischia di perdere il controllo e chi lo ha fatto adirare non la passerà liscia, una volta...per esempio,
un demone era venuto qui con un affare che si rivelò una truffa, una volta scoperto il demone provò a difendersi sparando al nostro capo, normalmente solo questo sarebbe bastato a farlo catturare e torturare, ma per sua sfortuna colpì con un proiettile gli occhiali del capo, li ruppe in 2, io non ero presente, ma n.77 mi ha riferito che dopo varie urla di dolore la testa del demone e ruzzolata fuori dalla stanza, staccata dal corpo e con un espressione terrorizzata sul volto...o su quello che ne restava"
Arackniss commentò disgustato
"grazie dell'avvertimento, a dopo! "
i robot risposero all'unisono
"a dopo signore!"
Arackniss entrò nella sua stanza , si sedette sul letto e disse
"bene, guarda dove ti sei cacciato Dante!, con un capo che se si arrabbia distrugge l'inferno e una famiglia in pezzi, come è successo tutto questo?"
trasportato dai ricordi, il ragno prese il telefono e andò nella galleria, aprì una foto che ritraeva lui, Angel e Molly da vivi, era riuscito a raccatarla nei bassi fondi di Imp City, aveva pagato dei tipi per andare in superficie a prendere delle cose, tra cui un backup del suo vecchio telefono, sperava di trovare informazioni della banda di suo padre dopo la loro dipartita ed invece trovò quella foto, guardandola molto a fondo, il ragno disse ad alta voce
"già!,ora ricordo...è tutta colpa tua Anthony!, o Angel Dust, eri gay e nostro padre non lo avrebbe sopportato,
io lo scoprì in piena notte, quando ti vidi uscire in maniera <romantica> con un ragazzo, tu mi implorasti di non dirlo a papà, io da fratello maggiore ti promisi che avrei mantenuto il segreto, ma lui lo scoprì lo stesso, te ne diede cosi tante che quasi diventasti da bianco a nero e da nero a blu,
tu incolpasti me, tentasti quasi di uccidermi, ma Molly ti fermò, comunque, tutt'ora, probabilmente,
tu pensi che sia stato io a tradirti, ma invece fu un uomo di nostro padre a vederti in un club con il tuo <fidanzato>, io non avrei mai potuto tradirti perchè..."
Arackniss non riuscì a finire la frase che delle lacrime caddero sullo schermo del telefono, tentando di pulirle, andò avanti con le foto e arrivò a quella di lui con un < tipo cappelluto>, il ragno rimase qualche minuto a guardare la foto e disse
"spero, oltre che reincontrare la mia famiglia, di rivedere anche te, vecchio amico",
detto ciò, Arackniss si accasciò sul letto e cadde in un sonno profondo.
Dopo circa 3 ore, una voce bussò alla porta di Arackniss dicendo
"signore, è ora di partire!"
Arackniss si alzò dal letto, prese la valigia, staccò il telefono dalla carica, si mise il cappello ed uscì, fuori dalla stanza si ritrovò n.84,che gli disse
"bene signore, abbiamo il compito di scortarla alla limousine, viaggerà con l'assistente e il capo, le consiglio di prendere qualcosa per intrattenersi, il viaggio dal girone dell'avidiatà a quello della superbia è molto lungo"
Arackniss annuì e disse
"grazie n.84 , ma ho dietro tutto l'indispensabile, andiamo!",
i 4 robot e Arackniss si incamminarono verso il piano terra della torre, durante il tragitto n.84 disse
"si è ricordato il mio numero signore, ne sono contento"
Arackniss sbuffò e disse
"si, ma penso sia una cavolata"
il robot chiese confuso
"che cosa?" ,
Arackniss rispose
"la cosa del numero, perchè solo gli élite hanno un nome?, non è giusto, per il lavoro che fate meritereste anche una paga",
il robot scosse la testa e disse
"a noi vanno bene i numeri signore, avere un nome è per chi ha delle aspettative dalla propria vita, noi siamo stati creati per servire e ci sta bene" Arackniss replicò
"ma non è corretto, cioè, se voi moriste adesso, non importerebbe a nessuno?" il robot scosse nuovamente la testa e rispose
"ovviamente no, oltre a nostro padre, gli altri A.L bot ci vendicherebbero, quando ti metti contro uno di noi,
ti metti contro tutti noi e poi...muoino
A.L bot ogni giorno in scontri territoriali o in semplici incidenti di ristrutturazione, se avessimo una aspettativa di vita, la nostra esistenza sarebbe molto più ansiogena di quanto adesso non sia"
Arackniss ci riflettè un po' su e commentò
"hai pienamente ragione, da questo punto di vista, la vostra esistenza è migliore".
I 5 arrivarono nella hall della torre, fuori li attendevano cinque macchine nere,con una grande A rossa sulla fiancata, più la limousine del demone della paura, quest'ultimo stava parlando con un A.L bot vestito di blu. Quando Almodeus vide Arackniss, esclamò contento
"finalmente sei arrivato!, mancavi solo tu, accomodati pure"
l'autista aprì la portiera ad Arackniss , che entrò nella limousine, dentro era enorme e spaziosa, il demone ragno si sedette su uno dei sedili laterali, mentre il demone della paura e la sua assistente salirono sui sedili in fondo alla macchina, Almodeus si sistemò la giacca e disse
"siamo pronti autista!, può procedere!" il robot rispose con un cenno e partì. Mentre viaggiavano, Arackniss vide, dal finestrino, che le macchine nere li stavano seguendo, perciò chiese curioso
"a cosa servono quelle macchine?" Almodeus rispose
"sono la nostra scorta e servono nel caso dovessimo fare alcuni <lavoretti>, inoltre stanno trasportando un regalo che voglio donare a una nostra amica", Arackniss fece un cenno e iniziò a pensare tra se e se, fino a quando non si addormentò.
Mentre la limousine e la scorta attraversavano il girone dell'ira, la macchina inchiodò di colpo, Arackniss scivolò in avanti e sbattè la faccia contro i sedili difronte, si rialzò ed irritato urlò
"ma che diavolo??!, se oggi non volete che dorma, ditemelo in faccia!",
anche C ed Almodeus erano stati presi alla sprovista e caddero uno sull'altro,
C si rialzò e diede una mano all'amico nel recupero degli occhiali che erano volati poco distante, quest'ultimo ringraziò, dicendo
"grazie mille C, posso sempre contare su di te",
poi si rivolse all'autista e urlò
"autista!!! , che diavolo succede?"
il robot rispose con ansia
"scusate signori, non era mia intenzione frenare cosi bruscamente, ma degli imp armati di fiaccole e forconi ci bloccano la strada, dico alla scorta di sistemarli?"
Almodeus scosse la testa e rispose
no!, non serve spargere sangue inutilmente, ci penso io".
Il demone uscì dalla limousine, si mise d'avanti alla folla, che nel mentre aveva circondato le macchine, e chiese
"che cosa volete, si può sapere?"
un imp molto anziano si avvicinò e rispose
"le vostre macchine portano lo stemma del Charro Negro e noi non vogliamo che passino di qui suoi alleati!",
da dentro la limousine, Arackniss si affacciò al finestrino e chiese
"Charro Negro?, ma chi è?",
C rispose, mettendosi accanto a lui per vedere meglio,
"è uno dei tanti soprannomi di Almodeus, solitamente questo è uno dei meno noti, ma qui nel girone dell'ira è il più usato per descrivere il demone della paura"
Arackniss parve confuso dalla risposta e chiese,
"ma non dovrebberò sapere che è lui il demone della paura?, lo hanno scambiato per un alleato di sé stesso!"
C sorrise e rispose
"in genere si, ma Almodeus è stato pochissimo in questo girone, qui abita il suo rivale, Abadon!, il demone del coraggio, le poche volte che è stato qui i villici locali l'avranno visto in una sua forma demoniaca".
Intanto, fuori dalla limousine, l'anziano continuò la sua accusa:
"che relazione avete con il Charro, siete suoi alleati o sottoposti?, sempre se c'è una differenza tra le due cose" Almodeus si sistemò il cappello e rispose
"non sono nè un alleato, né un sottoposto, sono IO il Charro Negro!" l'anziano rise e commentò
"bella trovata giovanotto!, ma non inganni nessuno",
Almodeus iniziò a ridere a sua volta e disse
"mio caro, ti assicuro che sto dicendo la verità, che ne dici se ti dessi una... dimostrazione!",
detto ciò, Almodeus spalancò l'occhio destro, che iniziò a brillare di una luce rosso cremisi, il lato destro del corpo del demone sembrò contagiato da questa energia e iniziò a trasformarsi nella sua forma demoniaca.
Arackniss, vedendo ciò da dentro la limousine, indietreggiò immediatamente dalla paura, non aveva mai visto Almodeus trasformarsi, C notò la sua ansia e disse
"stai calmo!, è solo scena!, non farà del male a nessuno, almeno fino a quando i suoi occhiali sarannò interi, anch'io all'inizio ero un po' spaventata dalle sue trasformazioni, ma poi ci ho fatto l'abitudine e anche tu te la farai!". Arackniss si calmò e tornò a guardare la scena fuori dalla limousine:
gli imp presenti sembravano indecisi sul dafarsi, alcuni scapparono via, altri iniziarono a tremare dalla testa ai piedi, l'imp anziano si fece avanti e disse, con voce incerta,
"f-finalmente ci incontriamo C-Charro, vorrei dire che sia un piacere ma mentirei e tutti sanno che non ti piacciono i bugiardi"
Almodeus rispose con voce alteratà ed irregolare
"si, odio le persone bugiarde e anche i codardi, tra voi ne erano presenti parecchi, ma ora veniamo al dunque!, perchè siete arrabbiati con me?, non mi pare di avervi fatto qualcosa, ho sempre portato rispetto per questo girone e per quasi tutta la sua gente" l'anziano prese coraggio e disse
"hai la memoria corta Charro?, ti sei dimenticato tutti gli scontri con il demone del coraggio?, tutti i raccolti distrutti?, noi produciamo il cibo per il resto dell'inferno e voi arrivate qui a rompere tutto!, questo non è rispetto,
è inciviltà!",
Almodeus scutò l'imp e disse
"non ho dimenticato, anzi ricordo bene, per vostra informazione, è il demone del coraggio che ha iniziato tutti gli scontri, voleva dimostrare di essere superiore a me, ma ogni volta ha ricevuto una lezione che lo ha rispedito a una più sgradevole (per lui) realtà, mi sono solo difeso e se non ricordo male, ho anche pagato IO tutti i danni procurati dai conflitti generati da LUI, oltre a ciò aggiungiamo anche il fatto che le vostre continue rivolte danneggiano il lavoro delle mie miniere che ho regolarmente acquistato e ritardano le mie esportazioni ed importazioni di beni,
inoltre, sono uno dei vostri migliori sostenitori economici, la maggior parte del denaro che usate per i vostri strumenti o macchinari arriva da me, perciò...credo che qui il rispetto siate VOI a non portarlo e io, oltre ai codardi e bugiardi, odio anche chi non mi porta il giusto rispetto!",
l'anziano chiuse gli occhi, pronto alla sua fine, ma Almodeus si ritrasformò nella sua forma base e disse
"portei trovare molto rispettoso il farci passare senza trattenerci ancora qui, preferirei non essere obbligato a dover diventare maleducato"
l'anziano riaprì gli occhi, prese fiato e disse
"si, passi pure, non la disturberemo più e chiediamo umilmente scusa per il malinteso, non capiterà più nè a voi nè ai vostri soci"
Almodeus diede qualche pacca sulla testa dell'anziano e disse
"bravo giovine!, è cosi che si parla, arrivederci!",
detto ciò, il demone risalì sulla limousine, subito dopo, tutti gli imp si fecerò da parte e le auto ripresero a circolare.
Almodeus si tolse gli occhiali ed iniziò a pulirli, nel mentre C si avvicinò a lui e chiese
"davvero li avresti uccisi tutti se non ci avessero fatto passare?"
Almodeus soffiò sugli occhiali e rispose "avrei potuto, ma non sono un mostro, non ancora almeno, perciò li avrei solo portati nella loro mente ad affrontare le loro paure e mentre sarebbero stati a terra agonizzanti, saremmo passati"
Almodeus si rimise gli occhiali e si girò verso un Arackniss visibilmente in ansia, dicendogli
"mi dispiace che tu abbia scoperto i miei poteri così amico mio, ma stai tranquillo, fino a quando sarai leale e fedele, non ti succederà niente, parola del demone della paura!"Spazio Autore
Chiedo scusa per la lunga attesa di questo Atto, nel prossimo capitolo vedremo se Almodeus, C e Arackniss giungeranno senza troppi intoppi nel girone della superbia, e scopriremo se la figura in bianco farà ancora la sua comparsa, forse con i suoi <soci> questa volta.
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Hazbin Hotel : l'arrivo della paura(in revisione)
FanfictionAll'hotel di Charlie arriva uno dei demoni più potenti e temuti dell'inferno, il suo giudizio influirà sul futuro dell'hotel, e forse, non solo su quello in questa AU della serie Hazbin Hotel. "Il bene ed il male non sempre sono facilmente distingui...