I due giorni successivi trascorsero senza gravi incidenti.
Gli studenti di Serpeverde del quarto anno aspettavano la prima lezione di Moody con tanta ansia che il giovedì arrivarono subito dopo pranzo e si disposero in fila davanti alla sua classe prima ancora che la campana suonasse. La sola persona assente era Draco, che comparve appena in tempo per la lezione.
«Ero in...»
«... biblioteca» completai. «Dai, muoviti, o non troveremo posti decenti».
Entrai insieme a Dray e Theo. Blaise aveva Storia della magia e le ragazze un ora di buco.
Ci affrettammo a occupare tre sedie proprio davanti alla cattedra, estraemmo la nostra copia di Le Forze Oscure: Guida all'Autodifesa, e attendemmo, insolitamente tranquilli. Presto udimmo il tonfo dei passi disuguali di Moody che percorreva il corridoio, ed egli entrò in classe, terrorizzante come sempre. Si vedeva appena il piede di legno a forma di zampa spuntare da sotto il mantello.
«Potete metterli via» borbottò, arrancando verso la cattedra e mettendosi a sedere, «quei libri. Non vi serviranno».
Rimisi il libro nella borsa. I grifoni dall'altra parte dell'Aula e il resto dei Serpeverde fece lo stesso. Ron sembrava decisamente elettrizzato.
Moody estrasse il registro, allontanò la lunga chioma di capelli brizzolati dal viso contorto e sfigurato e prese a fare l'appello, con l'occhio normale che scorreva sicuro la lista mentre l'occhio magico roteava, indugiando su ogni studente quando rispondeva alla chiamata.
«Allora» disse, quando l'ultimo si fu dichiarato presente, «ho ricevuto una lettera dal professor Lupin a proposito di questa classe. Mi pare che abbiate una preparazione piuttosto solida nell'affrontare le Creature Oscure - avete fatto i Mollicci, i Berretti Rossi, i Marciotti, gli Avvincini, i Kappa e i Lupi Mannari, è esatto?»
Ci fu un mormorio diffuso di assenso.
«Ma siete indietro - molto indietro - sulle maledizioni» disse Moody.
«Quindi sono qui per spiegarvi nel dettaglio quello che i maghi possono farsi gli uni agli altri. Ho un anno per insegnarvi come affrontare le Forze...»
«Come, non rimarrà?» dissi d'impulso.
L'occhio magico di Moody roteò per fissarsi su di me, che cambiai faccia, adesso più tesa; ma dopo un attimo Moody sorrise: era la prima volta che lo faceva. Ciò rese il suo volto segnato di cicatrici più devastato e contorto che mai, ma fu confortante sapere che era in grado di fare una cosa amichevole come sorridere.
«Tu devi essere la figlia dell'ex professor Lupin e di Sirius eh?» disse Moody. «Tuo padre mi ha tirato fuori da un bel guaio qualche giorno fa... sì, mi fermo solo quest'anno. Un favore speciale a Silente... un anno, e poi torno alla mia vita tranquilla di pensionato».
Fece una risata roca, e poi batté le mani nodose.
«Allora, cominciamo subito. Le maledizioni. Assumono forze e forme diverse. Ora, secondo il Ministero della Magia dovrei insegnarvi le contromaledizioni e fermarmi lì. Non dovrei mostrarvi come sono fatti gli Anatemi Oscuri illegali prima del sesto anno. Si ritiene che non siate grandi abbastanza da affrontarli fino ad allora. Ma il professor Silente ha un'opinione più alta dei vostri nervi, pensa che possiate farcela. Come potete difendervi da qualcosa che non avete mai visto? Un mago che sta per scagliarvi contro un anatema illegale non vi dirà cosa ha intenzione di fare. Non ha intenzione di comportarsi lealmente. Dovete essere preparati. Dovete essere vigili e attenti. ».
Moody fece vedere alla classe le tre Maledizioni,mettendole in atto su tre piccoli ragni.
Alla fine della dimostrazione poggiò la bacchetta sulla scrivania e si rivolse a tutta la classe.
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La Casa Del Cuore
FanfictionBrooke è semplicemente se stessa, diretta, estroversa, forse un po' cinica. Si ritrova ad affrontare un altro anno ad Hogwarts , immergendosi in un mondo di mistero,amori,amicizie e tanto divertimento sempre sostenuta dai suoi padri e dagli amici de...