Chapter 17 - Hogsmeade E Feste Programmate

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Quella mattina mi svegliai presto o meglio, venni svegliata presto. Di fatto non fu il mio cervello o il raggio di sole o la sveglia che ho rotto lanciando contro il muro uno dei primi giorni, no.

Vi assicuro che un sacco di piume, altresì chiamato cuscino, lanciato in faccia violentemente da una Pansy esagitata che vuole andare a fare spese ad Hogsmeade non è un risveglio piacevole.

Come potete ben immaginare la mia risposta fu un'altra cuscinata data per ripicca e il tutto si è trasformato in una lotta sanguinosa di cuscini, molti hanno perso la vita, altri piume.

La battaglia finale ,tra il cuscino verde semivuoto, l'ultimo sopravvissuto della sua specie, e cuscino grigio bucato , grondante di ferite ma non di arrendeva, però è stata interrotta dal messere Blaise che con tutta la finezza del mondo ha spalancato la porta con un colpo di Alohomora , bacchetta alla mano, con una faccia che sembrava volesse indicare il suo volere di unirsi alla battaglia.

Lo spettacolo che il coraggioso Don Zabini si è ritrovato davanti è stato forse peggio di una guerra.

Ogni superficie possibile e immaginabile era coperta di piume d'oca e i relitti che un tempo erano valorosi Soldati-Cuscino giacevano sparsi per il pavimento.

Su ognuno dei due letti, con una cravatta legata in testa a mo' di bandana, c'eravamo noi due, pronte ad affrontarci per la vittoria finale, ancora in pigiama e con i capelli che non avevano più una forma.

"Che diavolo di problemi avete voi? Le vostre urla le sentono pure i centauri nella Foresta Proibita. Sono le 7 di mattina. La gente vuole dormire!" ci urla il ragazzo.

"SONO LE 7 DI MATTINA!? PANSY PREPARATI A MORIRE" urlai sconvolta, iniziando ad attaccare la mia migliore amica, che rispondeva indietreggiando difronte alla potenza del mio potentissimo attacco.

"BASTA!!" gridò Blaise e con un rapido gesto ci pietrificò entrambe, facendoci levitare.

Con un altro gesto mise a posto la stanza e resuscitò i caduti di guerra.

"Siete incorreggibili voi due" rise poi, lasciandoci cadere a terra improvvisamente. "Questa è una piccola vendetta. Già che mi avete svegliato, molto probabilmente non riuscirò più ad addormentarmi di nuovo, quindi muovete il culo e vestitevi, andiamo ad Hogsmeade"

Detto questo uscì, lasciandoci doloranti a terra. Non ci restava altro che vestirci, come ci aveva consigliato lui, ed uscire in direzione della Sala Grande.

I tavoli erano praticamente vuoti, fatta eccezione per qualche studente mattiniero.

Ad aspettarci trovammo Blaise, Theo e Draco (a giudicare dalla faccia dei due, probabilmente Zabini li aveva buttati giù dal letto) .

Dopo la breve colazione , ci dirigemmo verso i cancelli dove, dopo aver consegnato i permessi firmati, salimmo su una di quelle carrozze che non sono tirate da nessuno.

Appena arrivati Blaise si separò dal gruppo, dicendoci di avere un appuntamento con una ragazza, cosa molto probabile visto il suo carattere da donnaiolo-padre del gruppo, una contraddizione vivente.

Noi quattro facemmo il giro di qualche negozio, visitando prima Zonko, dove tra i mille scherzi passammo più di un ora (e Theo comprò quasi mezzo negozio a giudicare dalle enormi borse piene degli oggetti acquistati). Poi andammo a Mondomago, dove fu il turno di Draco , che spese fior di Galeoni in oggetti Magici.

Pansy spese quasi tutto da Twilfitt and Tatting's, un esclusivo atelier di vestiti, frequentato esclusivamente da antiche e nobili famiglie Purosangue, situato subito dopo la piazzetta principale.

Tra scherzi e compere si era fatta l'ora di pranzo, così decidemmo di dirigerci verso I Tre Manici Di Scopa per gustarci una burrobirra e qualcosa da mettere sotto i denti. Passando davanti a Mielandia mi venne un'idea.

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