CAPITOLO 8

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< ma che problemi hai !> disse julia a marck.

< non intrometterti tu > aggiunse spingendo julia.

< non toccarla coglione> urlò dylan tirandogli un pugno diretto nel naso.

< eiei basta > dissi prendendolo da dietro.

lui si scansò e andò verso julia.

< sto bene tranquillo> gli disse. tornammo a casa e ovviamente oggi eravamo come al solito dagli o'brien.

ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare.

< dylan! come va la scuola> chiese mio padre.

< più o meno> disse.

< tu julia> chiese.

< bene, a voi il lavoro?> disse.

< tutto procede come previsto> rispose.

< noi saliamo sopra che pomeriggio dobbiamo andare ad una festa> disse julia.

mi prese per mano e mi portò nella sua mega cabina armadio.

< allora provati, questo blu, questo nero e questo lilla> disse porgendomi i costumi.

< non mi andranno sicuramente> dissi ridendo per non piangere.

< tu provali> aggiunse lei sbuffando.

andai in bagno e provai il primo, quello blu.

forse mi piaceva, ma non tantissimo.

provai quello lilla e NO.

poi quello nero. MI INNAMORAI DI CODESTO. mi faceva anche più magra.

< julia! prendo quello nero> urlai.

< pure secondo me quello nero> disse dylan poggiato al lato della porta.

 tirai un piccolo urletto dalla paura < non si bussa?> chiesi coprendomi.

< non busso> disse rimanendo a guardare le mie cosce.

< smettila> dissi mettendo subito il pantalone, menomale che aveva visto solo di dietro.

< hai un culo enorme te lo posso dire?> disse.

io spalancai gli occhi < dylan non dovresti guardarmi il culo e poi sei fidanzat->.

< non sono fidanzato > disse girando gli occhi.

< vabbè ma non dovresti comunque> dissi.

entrai da julia e vidi il suo corpo perfetto che entrava a pennello nel costume.

< sei bellissima davvero> dissi sorridendo.

< grazie mal, anche tu sei meravigliosa> disse ricambiando < comunque daiii andiamo>.

dylan ci aspettava in macchina.

misi un pantaloncino sempre di jul  e scesi.

< non ci entriamo ragazzi, mal, mettiti sopra dylan visto che sei piccolina> disse mia madre.

< io non mi metto sopra di lui> dissi, sicuramente gli farò male alle gambe ed è meglio evitare ora.

< non fare storie, ci mettiamo due secondi> aggiunse.

mi arresi e con tanta ansia mi sedetti sulle gambe di dylan.

< appoggiati, anche se pesi, riuscirei a tenerti> disse.

mi rilassai e OVVIAMENTE L SFORTUNA CADE SEMPRE A ME.

LA MERDA DI STRADA ERA TUTTA A BUCHE E IO SALTELLAVO SU DYLAN COME UN SCEMA.

mise le mani sulle mie cosce e mi tenne ferma, col sedere sul suo membro... forse eccitato? io eccito dylan?

tirò la testa dietro appena arrivammo e mi tolsi subito.

si divise subito da me e julia, noi andammo ad uno dei tanti ombrelloni e lei si tolse subito la maglietta, mentre io non sapevo se farlo o no.

erano tutti in piscina compreso dylan che stava entrando ora e porca troia, ha un fisico da paura.

< vieni dai> disse julia buttandosi nell'acqua.

feci un sospiro e tolsi i pantaloncini.

sentii gli sguardi di tutti addosso.

non riuscivo a capire se fosse una cosa buona o no.



you and i are one ||dylanobrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora