CAPITOLO 16

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mi svegliai e non trovai dylan.. probabilmente sarà già a scuola.

arrivai e vidi dylan con un gruppetto di ragazzi.

< dylan!> dissi salutandolo con la mano.

lui si girò ma mi ignorò.

così, dopo le lezioni ,a mensa, andai da lui.

< mi eviti ora?> dissi nervosa.

< perchè dovrei?> rispose.

ah ho capioto... è ritornato il dylan stronzo.

< fai come vuoi> dissi andando verso julia.

ero già abbastanza nervosa per la partita, poi ci si mette anche lui.

andai agli allenamenti e all'orario del metch arrivarono un sacco di persone.

< che ansia> dissi fra me e me.

cominciò la partita e devo dire che gli avversari erano bravissimi.

continuò liscia, ma finimmo in parità e l'ultimo canestro chi doveva farlo??? io!

che ansia che ansia.

c'è la posso fare.

tirai e segnai, le mie compagne mi abbracciarono e dopo festeggiammo negli spogliatoi.

< sei stata grandiosa> disse julia ridendo.

< grazie> risposi, poi guardai dylan < tu niente? o ti vergogni anche a dirmi "congratulazioni">.

< non era mia intenzione dai> disse camminando con me.

< però lo hai fatto> dissi.

< ragazzi la smettete di litigare?> chiese julia sospirando.

< è tuo fratello che è coglione> dissi.

lui girò gli occhi e io entrai in casa.

< che succede mamma?> chiesi.

< andiamo in un villaggio con gli o'brien> disse.

< davvero???> dissi< con julia??>.

< beh e sennò chi?> disse mia madre ridendo.

io sorrisi e corsi a casa di julia.

< sai la notizia???> dissi saltellando.

< aspe no> rispose.

< andiamo ad un villaggio insieme!> urlai.

<NO VABBEEEEEEE> disse abbracciandomi.

< scusa? non ho ben capito> aggiunse dylan.

< tu non sei costretto a venire> dissi.

< io vengo piccola> rispose toccandomi la punta del naso.

< prepariamo le valige subito!!!> disse julia < dobbiamo portarci tutti i costumi e vestiti da troia che abbiamo>.

< vi taglio le gambe a tutte e due> aggiunse dylan.

< julia, io ho ben.. dovrei avvertirlo?> chiesi.

dylan girò gli occhi < digli che non deve rompere il cazzo, vai ad un villaggio per divertiti, non per fare la santarella>.

<fino a prima non eri tu quello che dicevi che mi tagliavi le gambe?> dissi ridendo.

< scusami, non ho precisato che devi divertirti, ma con me> disse avvicinandosi.

< okkkkkkk bene, emmm, andiamo> aggiunse julia.

feci la mia valigia e partimmo.

io ero in macchina vicino a dylan dietro e julia davanti con mio padre e mia madre con kathe in un altra macchina.

io quando viaggiamo ho bisogno di dormire, perchè sennò vomito a morire.

pov dylan:

vidi la testa di mal oscillare fino a finire sulla mia spalla, rimasi a guardarla e sorrisi.

non so che pozioni mi ha dato questa ragazza ma sto provando a respingerli.

mia sorella mi guardò e fece l'occhiolino, io alzai gli occhi e gli feci vedere il dito medio.

arrivammo e la svegliai.

< mal> dissi< siamo arrivati>.

non si svegliava, così preferì portarla in hotel. La misi sul letto e dopo un oretta si svegliò.

<dylan?> chiese assonnata.

< buon pomeriggio piccola, ti ho dovuto portare in camera da quanto avevi il sonno pesante> dissi.

< tu?? mi sei riuscito a prendere in braccio??> disse scioccata.

< si?> dissi.

lei mi guardò e mi abbracciò.


you and i are one ||dylanobrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora