Scars || Remus Lupin

Due

Eravamo in barca diretti al magnifico castello. "Ehi Cass, facciamo qualcosa, rompiamo il nome della famiglia e veniamo smistati ovunque tranne che Serpeverde"

"Non so Sir, voglio dire che i miei genitori mi spaventano, io..." sospirai, sapevo che se fossi stata smistata da qualche parte tranne Serpeverde sarei stata rinnegata. Non volevo essere Serpeverde, ma avevo bisogno di essere in quella casa. "Andiamo! Non sei una Serpeverde cara cugina, lo sappiamo entrambi." Annuii con riluttanza e Sirius mi abbracciò, anche se non potevo essere più spaventata.

La Sala Grande era incredibile. Cassiopea rimase senza parole mentre percorreva il corridoio tra i tavoli delle case. Guardò quella Serpeverde e vide le sue due sorelle maggiori che le facevano un cenno col capo con un sorriso. Il suo stomaco si contrasse, non andrà a finire con i Serpeverde.

Dopo il benvenuto del professor Silente e un paio di nomi dettati dalla professoressa McGoneggal, è arrivato il momento che ha sognato e temuto di più:

"Black, Cassiopea" Iniziò a camminare con la testa alta. I suoi capelli stavano diventando bianchi per la paura, ma se la scrollò di dosso rapidamente.

Il cappello le fu messo in testa e iniziò immediatamente a parlare nella sua mente. "Ohh una Black. La più giovane delle quattro. Vuoi essere una Serpeverde solo per la tua famiglia, ma lascia che te lo dica, non sei un serpente. Hai tratti da aquila e, naturalmente, puoi ruggire come una leonessa. Ecco perché io ti sto smistando..."
All'improvviso, il cappello smise di parlare nella sua mente, ma urlò così che l'intera Sala Grande sentisse "GRIFONDORO!"
Si è bloccata sul posto, nessuno ha applaudito. Tutti la fissarono sbalorditi. Poi, si alzò e sentì qualcuno applaudire dal tavolo Serpeverde, Andromeda. Il tavolo di Grifondoro applause e poi Corvonero e Tassorosso. Si sedette accanto a Viktoria Akram, del secondo anno. Poi, sentì un altro "Grifondoro" e un altro silenzio imbarazzante. Era suo cugino."Bene, bene, guarda cugina, abbiamo infranto la tradizione"

Si limitò a fissarlo mentre un gufo entrava nella grande sala e le metteva una strillettera di fronte.

"Cazzo! Sirius! Come faceva a saperlo!!" Cassiopea poi guardò sua sorella Narcissa, si limitò ad abbassare lo sguardo vergognandosi.
"Era Cissy! Cazzo, conoscevo quella puttana..." "Ehi, calmati, aprila prima che esploda"
Tutti erano stati smistati e Cassiopea decise di aprire la strillettera.

"COME OSI FARTI SMISTARE IN GRIFONDORO FECCIA! TI ABBIAMO DATO FIDUCIA ED È COSÌ CHE CI RIPAGHI??? TUA SORELLA BELLA SARÀ MOLTO DELUSA DI TE ASPETTA LE VACANZE DI NATALE, VEDREMO COSA TI SUCCEDERÀ TRADITRICE SANGUE SPORCO."

E poi, l'urlo divenne cenere.

"Merda" mormorò Sirius scioccato dalla durezza di sua zia "È tutta colpa tua, è tutto così incasinato"

"Lo so"

Remus, James e Peter la fissarono sbalorditi. Non pianse né rabbrividì alla voce alta di Druella, fissò solo Sirius con un'espressione arrabbiata e con capelli rosso fuoco.

"Cass, stai bene?" Remus è stato quello che ha rotto la tensione. Sirius lo ringraziò silenziosamente per essersi salvato il culo. "Sto bene Remus, grazie. Sto solo andando alla sala comune dei Grifondoro" "Cass, non sai dov'è, e non sai come entrare", ha dichiarato in modo pratico.

Sospirò e fissò il suo piatto pieno di cibo. Remus le diede un pezzo di cioccolato e sorrise.

"Grazie, starò bene." Diceva soprattutto a se stessa.

La notte pian piano giunse al termine, e i prefetti condussero tutti nelle loro sale comuni.

La sala comune del Grifondoro era bella e accogliente. Aveva un caminetto e piccoli divani dappertutto. C'erano delle scrivanie e tutto era dorato o rosso o entrambi.

Cassiopea ha incontrato due ragazze che sono diventate sue amiche piuttosto rapidamente. Marlene, con cui aveva già parlato in treno, e Lily che era una maga babbana, ma piuttosto intelligente.

Hanno passato ore a parlare di classi, ragazzi e magia. Presto si addormentarono.