Capitolo 17 (parte 2)

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Questa è una fanfiction di larrylarrylarry12 che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.

Capitolo 17 (parte 2)

"Lou!" chiamò Zayn mentre si spingeva nel suo giacchetto. "Sto andando al negozio, hai bisogno di qualcosa?"

"Un secondo, il mio cellulare sta squillando!" rispose Louis. "Pronto?"

"Louis!" strillò la voce di Anne.

"Anne?" chiese Louis. "Che succede?"

"È-"

"HARRY!"pianse Zayn.

"Resisti Anne," disse Louis, prima di correre verso l'urlo di Zayn. "Merda," si congelò in mezzo al corridoio. "Harry?" squittí, facendo cadere il cellulare a terra.

Louis non poteva riconoscere il ragazzo tra le braccia di Zayn. La sua faccia era contusa e gonfia, pelle nera e violacea attorno ai suoi occhi e un naso sanguinante e il labbro rotto. I capelli malconci e fuori posto, con delle briciole di sporcizia attaccate alle punte. La sua maglia era a brandelli e macchiata con sporcizia e sangue, i jeans tagliati alle ginocchia e aveva perso una scarpa, l'altra era rivestita di gocce di sangue e fango secco. Le sue mani erano sporche e macchiate di rosso. Era un relitto e lui non riusciva a respirare.

"Lou!" gli urlò Zayn, tenendo Harry da dove l'aveva trovato collassato fuori dalla porta.

Louis non riusciva a muoversi. Il suo cuore batteva cosi veloce e poteva sentire la gola gonfiarsi, provava a deglutire ma non ci riusciva. "H-Harry," squittí di nuovo.

"Louis? Louis!?" poteva sentire la voce di Anne urlare dal telefono ma non riusciva a muoversi. Era congelato. Shockato. La testa leggera. Girava tutto. Gli mancava il respiro. Svenne.

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"Per l'amor di Dio Louis, alzati," sibilò Zayn scuotendo il ragazzo.

Gli occhi di Louis sbatterono aprendosi lentamente. "Zayn?" gracchiò.

"Si, merda Lou stai bene?"

"Ho fatto uno stranissimo sogno," disse, reggendo la sua testa pulsante. "Harry era-"

Un basso lamento lo fermò.

Gli occhi di Louis si spalancarono, guardandosi intorno velocemente per il suono. "Harry?" boccheggiò appena vide il ragazzo. "Non era un sogno," notò tristemente.

Zayn scosse la testa.

"Cos'è successo? La testa mi sta uccidendo." Louis strinse gli occhi.

"Sei svenuto, hai sbattuto la tua testa piuttosto forte," spiegò Zayn, tenendo un pacco di piselli congelati sopra il suo uovo.

"Lui come sta?" Louis chiese a Zayn, riferendosi alla forma arricciata di Harry sul divano.

"Male," disse Zayn, guardando dietro lui. "Potrebbe aver bisogno di andare all'ospedale."

Louis sussultò. "Aspetta...Anne!"

"Louis, siediti!" gli ordinò Zayn non appena Louis si era alzato in piedi e aveva preso il suo cellulare, essendosi dimenticato di un Anne preoccupata. "Le ho parlato io, sta venendo."

Louis sospirò, risiedendosi al suo posto. "Okay, grazie."

Zayn sorrise. "Tieni questo sulla tua testa okay?" disse prima di muoversi verso Harry. "Harry?" disse sofficemente.

The Babysitter||Larry Stylinson [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora