Questa è una fanfiction di larrylarrylarry12 che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.
Capitolo 18
"Harry amore, sei sve-" Anne si congelò a metà strada nella stanza di Harry. I suoi occhi spalancati mentre si schiaffò una mano sulla sua bocca. Harry. Louis. Harry e Louis. Harry era con Louis...nel letto; le sue braccia avvolte attorno a suo figlio, spingendolo sul suo petto come se lui fosse il fidanzato o qualcosa del genere. Anne si sentì un po' disgustata. Il babysitter, che lei ha assunto a fiducia, stava dormendo con suo figlio. Un diciannovenne con un sedicenne. È malsano! Beh, per Anne lo era.
"Harry Edward Styles! Che diavolo sta succedendo qui!" ribollì lei.
Louis e Harry saltarono all'alto urlo, gli occhi si spalancarono. Allora il blu incontrò il verde e i loro cervelli si accesero e i loro cuori iniziarono a correre, entrambi si voltarono per incontrare un'Anne con la faccia rossa, i suoi occhi freddi e i pugni stretti.
"Mamma," soffiò Harry, gli occhi aperti con panico.
Alzò perfettamente un sopracciglio ad arco.
Louis corse fuori dal letto, ringraziando silenziosamente il fatto che era completamente vestito. "Anne, per favore-" iniziò ma Anne lo fermò con mano dura.
"No," disse freddamente.
"Mamma per favore, posso spiegare," disse Harry, strisciando alla fine del letto.
"Tu, chiudi la tua bocca!" sibilò Anne ad Harry. "E tu," iniziò, girandosi verso Louis e puntando un dito sul suo sterno. "Lascia la mia casa ora prima che io chiami la polizia bastardo malato."
"Mamma no!"
"Non una parola Harry!" gli lanciò uno sguardo vizioso, che fece abbassare istantaneamente ad Harry la testa, zittendolo.
Louis si mise velocemente le sue scarpe.
"Non ti permettere di venire di nuovo vicino a mio figlio!" sibilò lei, afferrando la manica della sua maglia, tirandolo fuori dalla stanza di Harry. "Se sarai a meno di 100 metri da mio figlio, ti farò arrestare. Hai capito?!"
Louis annuì. "Per favore Anne-"
"Sta fottutamente zitto e esci fuori. Ora!" urlò, spingendolo fuori dalla porta.
Anne potrebbe sembrare una piccola donna, ma cazzo com'era forte. La sua spinta ha fatto fare a Louis un viaggio di tre passi in avanti, cadendo sul suo culo. "Cazzo," imprecò lui mentre Anne sbatteva la porta.
Il cuore di Harry saltò appena sentì lo sbattere. Non poteva crederci. Tutto ciò che era e amava gli era stato appena strappato via e si è sgretolato in meno di un minuto. Sentì una lacrima nascere dai suoi occhi mentre zoppicava verso la finestra, premendo la sua mano sul vetro. "Lou," piagnucolò, guardandolo andare via per la strada di fronte. Bussò sul vetro, pregando che Louis lo sentisse.
Louis si girò in mezzo sulla via davanti agli Styles, girandosi a guardare Harry alla finestra, la faccia giù mentre lui piangeva. "Ti amo," gli mimò con le labbra.
Harry mise entrambe le mani sulla finestra, disperato di tenere Louis ancora una volta. Tirò su col naso. "Louis!" pianse.
"Addio Haz," sussurrò Louis, asciugando una lacrima appena si era girato, camminando via dal ragazzo che amava.
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Era passata una settimana da quando Anne li aveva trovati, ed Harry non la stava prendendo bene. Aveva iniziato a tagliarsi di nuovo. La prima volta è stata dopo che Anne aveva discusso con lui su quello che era successo, dicendogli che non doveva mai più parlare di nuovo a Louis o lo avrebbe spedito in collegio. La seconda era quando lei gli strappò il cellulare dalle sue mani disperate, prendendogli la sua unica possibilità di parlare con Louis. La terza quando lei lo aveva messo a terra. ("Hai il permesso solo di andare a scuola; da nessun'altra parte per tre mesi!"). La quarta fu la peggiore, era non appena Anne l'aveva detto a Robin nella stanza accanto. La quinta fu dopo essere stato sbattuto sul muro con una guancia pungente e calci nelle costole, sputato e cadendo sul bagnato, con gli occhi rossi. E la sesta era per tutto e perchè gli mancava veramente tanto Louis e si sentiva in colpa per avergli fatto male e voleva Louis e i suoi baci e la sua voce e il suo calore. Aveva urgentemente bisogno di ciò adesso, mentre si tagliava profondamente sulla sua coscia, pensava al lasciare tutto. Pensava a scappare dal dolore che gli provocava il suo cuore. Lui voleva Louis, così tanto.
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"Come va Louis?" chiese Zayn alla protuberanza sotto le coperte.
"Fottutamente fantastico," mormorò sarcasticamente Louis.
Zayn sospirò, accarezzando la sua schiena.
Louis non aveva smesso di piangere per una settimana. Tutto faceva male. Era stanco e voleva dormire, ma avrebbe solo sognato di capelli ricci e dita lunghe. Cosi era rimasto sveglio, dove la sua mente se ne andava per occhi verdi e alte e dinoccolate gambe. Non c'era scampo per i suoi pensieri su Harry. Era disperato di non vederlo. Voleva solo sapere se stava bene. Che non aveva fatto nulla di stupido. Che non si stava tagliando. Louis deglutì fittamente. Al solo pensiero di Harry che ricominciava a farlo il suo stomaco si girava e attorcigliava e il suo cuore mancava battiti e odiava sé stesso. Avrebbe dovuto stare più attento. Avrebbe dovuto mettere una sveglia cosi avrebbe potuto andarsene presto, prima che Anne si svegliasse. Ma si era sentito cosi bene, cosi caldo con Harry poggiato su di lui che il pensiero di lasciarlo lo rendeva triste. Ma se avesse solo saputo cosa sarebbe successo, se ne sarebbe andato. Cazzo, sarebbe stato fuori di lì cosi in fretta che si sarebbe vista solo una sfocatura. Ma non poteva. E ora sta male, cosi male che è difficile respirare. Ogni immissione d'aria faceva male ad ogni osso nel corpo di Louis. Ogni battito del suo cuore, faceva diventare il buco in lui più grande. La paura di Louis era che presto quel buco crescerà cosi tanto che il suo corpo si rinsecchirà e non lo farà muovere. Non che lui si era mosso dal suo letto questa settimana, non ancora. Voleva solo smettere di essere triste. Louis odiava vedere gli altri tristi, cosi quando lui era triste, non era in grado di gestirlo. Non sapeva cosa fare. Non ne poteva più. Voleva essere tramortito. No. Lui voleva solo Harry.
Lui non capiva come aveva potuto innamorarsi di qualcuno cosi velocemente. Era insano. Questo ragazzo era solo venuto nella sua vita, con nessuna intenzione di quello che era successo, e aveva completamente sconvolto la sua vita dall'alto in basso. Voglio dire, Louis sapeva che gli piaceva Harry, lo amava quando erano insieme. Ma ora sono separati, lui ha realizzato che non poteva vivere senza lui. Nel poco tempo in cui Louis ha conosciuto Harry, aveva formato una sorta di connessione con lui, che ora che non possono stare insieme, può sentirlo dissolversi, e fa male. Non vedere quei luminosi occhi verdi o quel sorriso sfacciato tutti i giorni ha fatto capire a Louis che era innamorato di quel ragazzo. Innamorandosi cosi fortemente per Harry gli ha fatto capire che vuole stare con lui. Solo lui, per tanto quanto Harry l'avrebbe voluto. Volev passare la sua vita con questo ragazzo. Voleva cucinargli la colazione il giorno del loro anniversario, e alla fine bruciare tutto oppure avrebbero potuto uscire. Voleva prendersi cura di Harry quando era malato e aiutarlo a muoversi. Voleva andare a fare shopping come una coppia e comprare il loro primo animale insieme. Voleva addormentarsi e svegliarsi vicino ad Harry poltrire nel loro appartamento in una fredda domenica, bevendo tè e dipingendo e facendo l'amore. Lui voleva solo Harry, e tuttò ciò che era. Stava per riaverlo. In qualunque modo.
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The Babysitter||Larry Stylinson [Italian Translation]
FanficHarry Styles. Sembra il tipico sfacciato, affascinante e bel ragazzo di 16 anni, ma lui ha un segreto: ha un babysitter, Louis Tomlinson, spera di poterselo togliere dai piedi. Babysitter!Louis|Teen!Harry|Larry|Niam QUESTA E' UNA TRADUZIONE! La stor...