The Babysitter||Larry Stylinson [Italian Translation]

Capitolo 10 (parte 2)

Questa è una fanfiction dilarrylarrylarry12 che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.

Capitolo 10 (parte 2)

Erano le 2 del mattino quando Louis sentì dei colpi sulla porta. Brontolò, strisciò fuori dal calore del suo letto e lentamente si diresse verso il corridoio. -Chi è che bussa a quest'ora?- pensò mentre apriva la porta, pronto a urlare e maledire l'idiota che-

"Harry!"esclamò Louis, stando faccia a faccia con un ubriaco e alto adolescente riccio.

"Louiisss!"cantilenò lui, ridacchiando mentre barcollava sui suoi piedi instabili. "Mi sei mancato,"sorrise, sporgendosi per lasciare un umido bacio sulla guancia di Louis.

"Cazzo Harry, pensavo tu fossi nella tua camera!"

"Nope," disse Harry, schioccando la 'p'. "Sono sgattaiolato via."

"Si, lo immaginavo."sospirò Louis, "Dai, ti porto al letto."sollevò le braccia di Harry e le mise intorno alla sua vita, Louis spostò lentamente Harry all'interno e lo guidò per il corridoio.

"Dormi con me stanotte Louis?"ridacchiò Harry al suo scherzo da bambini mentre si appoggiava al muro.

Louis strizzò gli occhi alla pesante scia di alcool nel respiro di Harry.

"Non con questo fiato," commentò Louis. "Andiamo."

Louis portò Harry nella sua camera e lo mise sul letto.

"Guardati," sospirò Louis, guardando il maglione di Harry -una volta bianco, ma non ricoperto da sporcizia o bevande- e i suoi capelli disordinati; e i riccioli stracciati alla fine. "Che hai fatto?"sospirò Louis.

"Ho bevuto,"Harry singhiozzò, seguito da un'altra risatina.

"Posso vederlo questo, ma cosa hai preso?"chiese Louis, guardando dentro quelle pupile liquide.

Harry fece spallucce prima di cadere pesantemente con la schiena sul materasso.

"Nah uh, devo farti uscire da quei vestiti schifosi."disse Louis, tirando su la schiena di Harry.

"Ma sono stanco," si lamentò Harry, gettandosi all'indietro di nuovo.

"Anche io. Sono stato bruscamente svegliato da un adolescente alle due del mattino sai?"

"Scusa," ridacchiò Harry prima di stringersi improvvisamente la pancia dolorante, un grugnito scappò dalle sue labbra.

"Cosa? Cos'è successo?" si impanicò Louis, cercando gli occhi di Harry.

Prima che potesse rispondere, corse verso il bagno, e la sua testa scomparve dietro il muro di porcellana.

Louis sospirò, prima di rialzarsi e camminare verso Harry, inginocchiandosi accanto a lui.

Harry grugnì. "Il mio stomaco," mormorò prima di rigettare di nuovo.

Louis si sporse in avanti e iniziò a fare carezze circolari sulla schiena di Harry con il palmo. "È tutto okay, Harry. Butta fuori tutto."

"Non mi sento bene,"gemette Harry, la sua fronte rimase sulla porcellana fredda.

"Lo so piccolo, lo so," tubò Louis. "Non dovevi bere cosi tanto huh?"

Harry scosse la testa.

"Stai meglio ora?" chiese Louis dopo che Harry ebbe rigettato altre due volte.