«E se sempre e per sempre non fosse così a lungo come pensavamo?»
In cui una misteriosa ragazza si risveglia senza alcuna memoria sulla sua vita passata, dopo aver dormito per più di due secoli.
klaus mikaelson x oc
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Ep. 2x09:
Tornati a Mystic Falls, ormai già notte, cercai di non addormentarmi appena mi sedetti sulle comode poltrone dei Salvatore. Damon si diresse quasi immediatamente al loro piccolo banconcino dove tenevano tutti gli alcolici; lo guardai da dove ero seduta muoversi con grazia mentre si versava da bere. Ripensai a ciò che era successo, ripensai ad Elijah. Provavo un orribile sensazione di mancanza e rimpianto pensando alla morte del vampiro. Avevo guardato andare in fumo la mia possibilità di indagare sul mio passato come una sciocca. Avevo così tante cose da chiedergli. Ripensai anche allo scrigno nella mia camera, ancora intatto; magari Elijah sapeva cos'era, magare avrebbe saputo aprirlo.
«Va tutto bene?» domandò Damon con un sopracciglio alzato, doveva aver notato che lo stavo fissando.
«Ehm...sì...immagino di sì...» mormorai, non dovevo sembrare molto convincente perchè Damon sembrò alzare ancora di più il suo sopracciglio. Sospirai, «E' per Elijah...»
«Non mi dirai che il tuo buon cuore soffre perchè l'abbiamo ucciso.» mi prese in giro, ma la sua voce non sembrava più avere quel tono crudele. Forse, quella giornata aveva fatto qualcosa di positivo.
Appoggiai la testa contro lo schienale del divano, guardando il soffitto, «Sapeva chi ero, Damon, mi conosceva.»
Passarono alcuni secondi senza che Damon rispondesse. Mi voltai a guardarlo, stava già guardando ma la sua espressione era indecifrabile per me. Non ero brava a capire cosa pensavano gli altri, ma con Damon era completamente impossibile. Avevo la sensazione di trovarmi davanti a un indecifrabile codice, e per quanto avessi provato, non avrei mai capito se lui non voleva che io capissi.
«Ne sei sicura?»
«Piuttosto sicura, sì.»
«Cosa ti ha detto?»
«Non è stato ciò che ha detto, ma il modo in cui mi guardava. Mi conosceva, si aspettava che lo salutassi. Sembrava incredulo di vedermi lì, dicendomi che era impossibile e che Lui sarebbe stato felicissimo»
«Lui chi?»
«Non sai quanto vorrei saperlo.» dissi sospirando, «Quando si è reso conto che non mi ricordavo di lui mi è sembrato deluso, quasi triste.»
«Perchè mai saresti dovuta essere amica di un vampiro?»
«Non lo so, Damon. Non lo so. E ora che è morto non lo saprò mai. Mi sembra di impazzire. Quell'uomo ha staccato la testa a quel vampiro come se fosse un ramoscello di legno. L'ho guardato in faccia mentre lo faceva, non c'era traccia di rimpianto per aver appena tolto una vita. Un mostro. Perchè lo conoscevo, Damon? Ogni giorno che passa inizio sempre di più a credere che se ricordassi non troverei belle cose sul mio passato. Il fatto che conoscevo un vampiro del genere lo conferma.»
