America?

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7 capitolo:
Papà fino all'anno scorso non voleva
nemmeno che andassi allo studio, adesso ha voluto che andassi in America e esaudire i miei sogni, gli stessi della mamma..
Ecco siamo in areo, OK...ce la posso fare sto bene.
Faccio qualche foto con zia, le invio a Camilla, e spengo il telefono.
Sento che l'aereo sta per partire... Zia Angie mi sorride e mi abbraccia. Poi chiude gli occhi e si addormenta. Wow qui tira vento... Non so dove siamo, tra le nuvole! Ahahha.
Non riesco a stare tranquilla, le lacrime escono da sole, penso a León, non riesco a non pensarci io lo amo ancora.
Chissà se adesso c'è Lara con lui, forse si è già dimenticato di me,Angie si sveglia guarda che sto piangendo mi abbraccia e dice:
-Vilu che hai? Non vuoi andare?
- si Zia... Stavo pensando a León
-Ah León... Non ti ha detto niente?
-Solo che gli mancherò
-Ieri...era con...
-Lara.
-si, beh?
-non so che pensare, adesso riposa...
-Anche tu Vilu
Io non riesco a riposare è più forte di me, mi è impossibile.
Chiudo gli occhi e provo a riposare, anche nei sogni mi appare León, non posso dimenticarlo cosi!
Vorrei chiamarlo, ma in aereo non si possono usare i telefoni, appena arrivo a New York lo chiamo e chiamo anche le ragazze, ho bisogno di parlare con tutti.
Già mi mancano, e gli ho salutati solo mezz'ora fa.
Devo stare 3 anni circa in America senza di loro, come farò?
La hostess ci dice di allacciare le cinture di sicurezza, perché c'è molto vento e sta per venire a piovere.
Zia Angie mi guarda impaurita, anche io ne avevo un po', ho preso tante volte l'aereo non è mai successo nulla... Questa cosa mi preoccupa abbastanza...
-stai bene? -chiede
-si, tu?
-preoccupata ma bene... -dice sorridendo
-OK...
Sono più fredda di un ghiacciolo, sono molto preoccupata ho paura.
Si sentono rumori strani, bimbi che piangono, ma il pilota ci garantisce che non c'è niente di cui aver paura.. E che il vento si sarebbe calmato.
La hostess accanto a noi ci sorride, e ci chiede se è tutto apposto, Angie le dice di si ma non è molto convinta, non è tutto apposto, l'areo fa movimenti boh, barcolla, e noi dovremmo stare tranquille? Ah no.
Voglio chiamere i ragazzi, chiedo alla hostess se si può e lei mi dice che vicino al bagno c'è un telefono, vado però sto per cadere ahahahaha.
Eccomi vicino al telefono, faccio il numero di León lo so a memoria... Non risponde. Chiamo Camilla, lei ha sempre il telefono in mano, nemmeno lei mi risponde, che hanno tutti?
Chiamo Fede, eccolo che risponde..
-Vilu siete già arrivate? -chiede
-No avevo bisogno di sentire qualcuno di voi...
-aww Vilu, già mi manchi -dice
-anche voi, dove sei?
-al parco, c'è Ludmilla, te la passo? -chiede
- si
-Vilu -dice Ludmilla
-Ludmilla, tutto bene?
-si, che hai? -chiede
-perché?
-hai un tono preoccupato... -dice
- no l'aereo fa i capricci -rido
-ok -ride
La telefonata si chiude qui. Non so perché.
La hostess mi avvisa di sedermi e di stare tranquilla, e che la telefonata si era chiusa per il vento!
E se cadesse? Ok non pensiamo negativo, arriverò a New York.
L'aereo inizia a barcollare, il pilota ci dice di stare calmi e che ha tutto sotto controllo, e che al primo aeroporto dovremmo decollare. E poi riparteremo appena si calma il vento. Siamo ancora imn Argentina..
L'areo inizia a fare strani movimenti, la gente urla, anche zia Angie, io piango, ho troppa paura.
L'ultimo rumore che ho sentito è stato Boom...
[ANGIE]
L'areo...no...l'areo.. Viluuuuuu?!

Violetta 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora