~Dimmi stai ancora cercando in un altro quello che ti avevo promesso~
Pov: Christian.
***"Abbiamo fatto le ore piccole, eh?" Sento Patrick posarmi una mano sulla spalla destra.
"Non ho dormito nemmeno mezzo secondo" rispondo sinceramente.
"Eppure ieri ti ho sentito arrivare in stanza in hotel, anche se tardi e poco potevi riuscire a dormire per un oretta, sempre meglio di niente. Oggi è il primo giorno di università, anche se siamo arrivati ieri notte, dovevi riposare" dice preoccupato. Confermo che Patrick è proprio il fratello che non ho mai avuto, a proposito, devo contattare papà per sentire Carly.
"Non riuscivo a dormire, e poi tranquillo, lo sai che non sono mai stanco"
"Mh..." Noto che mi guarda pensieroso ma non ho né testa ne voglia di continuare, quindi decido di distogliere lo sguardo ed ignorare la sua risposta poco convinta. Con questa breve chiacchierata, arriviamo in classe, Patrick da il buongiorno e ci presenta, dopo ci dirigiamo negli ultimi posti a sinistra, come sempre."Bene, possiamo iniziare a chiamare l'appello, A..."
"Buongiorno, scusi per il ritardo, per sbaglio..."
"Signorina Josh, di nuovo lei? Vuole una replica perché non le è bastata l'ultima volta...-"
Ma di cosa diamine sta parlando.
Oh, sicuramente avrà combinato uno dei suoi soliti guai, che novità.
"-...con il signorino Brown?"
Chi diamine è ora questo. E cosa diamine avranno combinato insieme.
"Ha ragione, ma vede io..."
"Non voglio sentire nulla, sono molto puntiglioso su queste cose, esca immediatamente e non si azzardi mai più a fare un altro errore".Lei noi risponde e sparisce dietro la porta, ed è proprio lì che penso: quale occasione migliore per seguirla e parlarle con calma da soli? Quindi, semplicemente, mi alzo ed esco. Accompagnato dai richiami continui del professore e del mio migliore amico che, dopo questa, sicuramente non lo sarà più molto felicemente. Ma intanto io mi sono alzato e sono uscito, si. La conosco troppo bene, quindi non mi dirigo fuori nel cortile della scuola come tutti avrebbero fatto, e come lei stessa avrebbe fatto se fosse stata in compagnia, ma visto che è sola...
"Sapevo che ti avrei trovata qui, ti conosco ancora troppo bene, e tu sei troppo testarda per cambiare". ...sul tetto della scuola con le braccia sopra al muretto ed i capelli al vento, come la ricordavo io.
"Dean, per favore, oggi non è proprio giornata. Anzi, per me non è mai una giornata da quando è iniziata questa scuola. Va tutto ogni giorno male, ma non sono affari tuoi. Quindi lasciami in pace, non sono mai in vena di stare con te, pensa oggi". Si gira verso me e poggia i gomiti sul cornicione.
"Sono venuto in pace, Josh, di nuovo. Sei tu che metti guerra in tutto, io no. Io sono qui, da solo, davanti a te, per... Parlare. Solamente, parlare." Faccio un passo in avanti.
"E per quale assurdo motivo io dovrei parlare con te, ancora?" Incrocia le braccia.
"Perché ti manco" un altro passo in avanti.
"Cazzata" gira il viso verso destra.
"Verità" ancora uno, fin quando non mi ritrovo davanti al suo viso.
"Dimmi, allora, dai. Tanto non ho niente di meglio da fare per la prossima ora a quanto pare". Alza le spalle e fa cadere le braccia lungo i fianchi, tornando a guardarmi."Nemmeno un mese di scuola, e già sei la complice di guai di qualcun altro che non sia io? Ma non avevamo fatto una promessa, io e te? Non saremmo dovuti rimanere quella 'coppia di criminali'?"
"Non sono la complice di nessuno, e per quanto riguarda le promesse, tu ne hai infranto una peggiore, l'unica che ti avevo chiesto: amarmi."
"Non l'ho mai infranta, Alexander, mai. La sto ancora mantenendo, nonostante tutto.""Mi hai tradito, Christian, chi tradisce non ama. Ricordi quando avevi fatto questa promessa?"
Ricordo benissimo, ma voglio vedere quel ricordo uscire dalle sue labbra screpolate, esattamente come le ricordavo.
"Quando, di notte e da solo, così per farmi una sorpresa senza nessuna ragione, sei salito in camera mia e non sono riuscita a concedermi a te, anche se avrei voluto ed anche se ci ho provato, per colpa del mio passato non sono riuscita a superare il mio blocco ed aprirmi a te. Non sai quanto io mi sia odiata quel giorno, avevo paura che tu mi prendessi per bambina o fifona, invece hai fatto un gesto che mai mi sarei aspettata da te: una carezza al viso, me lo hai spostato leggermente verso la finestra. Ricordi? C'era l'alba, hai detto che tu preferisci i tramonti, ma che vedere quello spettacolo con me era tutt'altra cosa. E poi, hai fatto la tua promessa. Sai perché tengo alle promesse, lo sai perfettamente, eppure te ne sei fregato." Detto ciò si aiuta con le mani a salire sul cornicione, seduta con le gambe all'interno."Da quel giorno, da quando è successo questo, quando potevo guardavo l'alba. Invece, da quando ci siamo lasciati, è diventato un obbligo. Ogni giorno o mi addormentavo tardi o mi svegliavo presto per guardarla, non riuscivo a non farlo. Alex, ti giuro: non ne ho persa nemmeno una."
"Cazzata" le trema la voce ma cerca di non farlo notare.
Estraggo il mio telefono dalla tasca anteriore dei miei pantaloni neri, lo sblocco e vado sulle sveglie, nemmeno il tempo di aprire l'app e lo rivolgo subito verso lei. So cosa sta leggendo, lo noto nel riflesso dei suoi occhioni neri, c'è quel cuore bianco che spunta, con sotto l'orario dell'alba, due sveglie esattamente, per essere sicuri.
Distoglie lo sguardo dal telefono e guarda altrove "non mi interessa, è solo una cazzata" braccia conserte ed occhi ben aperti, come si mette di solito."So che non ti fidi più di me, so che non lo farai mai più. Non so cosa sia successo quel giorno, vorrei scoprirlo ed eliminarlo, ma non possiedo le capacità purtroppo. Non so come rimediare, non so cosa fare. Ma una cosa la so, ti faccio un'altra promessa Alexander e come la prima la manterrò: non perderò nessun'alba, mai. Mai. Mai. Per me l'alba sei tu, Josh, e non voglio perderti. Ti assicuro, che ritornerò a guardare albe con te, come ieri, magari questa volta nel mio letto e non nel tuo, magari in spiaggia o su un prato, magari sopra un tetto o sopra le nostre motocross, ma tu ritornerai a splendere per me. Non voglio il continuo di uno giornata se tu non ci sei, è un'agonia."
"Non ritornerò mai più ad amarti, Christian."
"Promettilo".
Silenzio.
"Promettilo, Josh".
Silenzio.
"Ecco, appunto. Ti farò di nuovo innamorare di me, anche se già lo sei".Sfida abbastanza impossibile, ma è proprio così che ci piace.
***
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True or False?
General Fiction*** Sequel di "Night or Day?" Lei: nero. Lui: bianco. ~Per fermare un pazzo, ci vuole una pazza. Ma lei non fermerà mai lui~ *** Visto che la trama è nell'altro libro, qui scriverò informazioni riguardanti il libro. Ogni capitolo è formato: Dal tito...