~Non mi intendo d'amore, non lo so spiegare"
Pov's Alexander.
***Appena arrivati, vorrei già scappare via ma mi convinco che mi farà solo bene iniziare da capo. Quindi iniziamo a camminare verso l'indirizzo della nostra casa, ovviamente non sappiamo dov'è e quindi ci aiutiamo con Google Maps... Anche se l'ultima volta mi aveva fatto attraversare un enorme cespuglio per arrivare a casa di amici, che alla fine si trovava da tutt'altra parte.
Vabbè ma quella sei tu che non sai fare niente.
Le vie sono monotone e le strade lunghe ma strette.
Si prospettano dei luuunghi anni.
"Ma come fanno a passare le macchine? E con i motori non si crea troppo casino, visto che scendi da casa e sei già in mezzo alla strada, senza ulteriore spazio?" Chiedo.
"Credo che non usino questi mezzi di trasporto, ma solo bici e piedi." Harry.
"Wow, ci farà solo bene! Così dimagriamo ogni giorno e ci tonifichiamo!" Jenny.
"Wow, non sai che bello, proprio troppo davvero..." Anna.
"Si, così siamo in mezzo alla natura, è tutto così classico e vintage!" Bria.
"Per me l'importante è che si mangi" Alex, a cui do il batti cinque e lui mi risponde facendo l'occhiolino. Meritato, soldato.
"Credo che siamo arrivati, e per fortuna è anche vicino alla scuola, che sta in centro, quindi siamo vicini anche al centro e..." Harry viene interrotto mentre spegne il telefono.
"Ma quanto abbiamo pagato questa casa esattamente?" Da Alex che rimane a bocca aperta e occhi spalancati.
"Non tanto e mi sembra strano: è troppo grande per quello che abbiamo speso" Jenny.
"Vediamo il dentro dai, le chiavi c'è le ho io" Harry.
"Per ora mi basta che ci sia un bagno" Alex.
"Un letto" io.
"Un posto in cui leggere in pace" Bria.
"Uno specchio ed una connessione" Anna.
"Un posto in cui cantare, suonare, ballare e sentire musica" Jenny.
"A me sinceramente basta una casa" Harry.
A me basta una testa, ma non trovo più la tua, chissà dove sarà... forse a pensare a Christian?
Si, mentre mi mette le corna.
Mi sembrava troppo bello per essere vero quel "si".
Apriamo la porta ed entriamo, la richiudiamo guardandoci attorno.
"Ah, ecco il perché costava così, è quasi vuota. Ovvero le cose basi e importanti ci sono, ma gli arredamenti e le decorazioni no." Harry.
"E poi è così classica e semplice, non è per niente nel nostro stile." Jenny.
"Meglio, no? Preferivate fosse già completa e pronta? Ci dobbiamo vivere per anni, deve essere nostra. Se fosse stata già fatta da altre persone, cosa ci sarebbe stato di proprio?" Bria.
"Ha ragione, io preferisco così. Quindi secondo me per oggi la vediamo soltanto, decidiamo le stanze, le regole ed i turni per tutto, e poi ci andiamo a fare un giro per capire e conoscere il posto. Infine ci ritiriamo e andiamo a riposare. Tanto la scuola inizia fra una settimana, credo che c'è l'abbiamo il tempo se ci aiutiamo tutti." Propongo.
"Ha ragione, quindi posiamo tutto ed andiamo." Alex.
E la tua pigrizia dov'è finita? Tutto questo spirito guida da leader da dove spunta?
Da quando ho chiuso con Christian, ho cercato di fare più cose possibili, così da tenermi impegnata e pensarci meno. Se devo iniziare da capo, devo fare lo stesso e di più anche qua. Non sono più quella dell'ultima volta prima di questa, che si chiudeva in stanza a dormire, stare zitta e ferma. E mai più ci ritornerò.***
Abbiamo fatto un giretto per poi fermarci a fare pranzo, la colazione l'avevamo fatta appena scesi dal treno fino ad arrivare a casa camminando, portata da noi.
"Comunque oltre a diventare universitari e rimodernatori di case, dobbiamo anche diventare cuochi. Qua non si mangia bene come da noi, cioè sono decenti, ma il cibo è importante dai." Alex.
"Hanno semplicemente abitudini diverse, ogni posto cambia, non siamo più a casa nostra ma lontani. Pensavate fosse tutto uguale? Sennò che senso avrebbe?" Bria.
"Si, ma cosa mi metti un quarto di pasta nel piatto? Ma ti sembro a dieta o vuoi che io mi metta a dieta? E cosa mi metti un filo di condimento? Devo campare di aria ed acqua?" Io.
"Ti dovrai abituare, più soldi risparmiamo meglio è. E poi non è vero che è vuoto, stai esagerando solo perché ti vuoi lamentare" Jenny.
"E anche su questo... hai ragione" io.
"Visto che abbiamo finito, paghiamo e usciamo" Harry.
"Si, non c'è la faccio più a sentirvi lamentare" dice Anna sbuffando e roteando gli occhi.
"Peccato che ci dovrai sopportare per anni, pappapero" dice Alex facendo la linguaccia.
"Se non scappo o ci uccido prima" risponde incrociando le braccia.
"E lasceresti mai la tua unica sorella qui?" Dice Bria facendo il labruccio.
"Ti avrei direttamente lasciato in ospedale appena nata, quindi pensa se non lo facessi ora" Bria le risponde con una smorfia mentre usciamo dal locale.
Iniziamo a fare una passeggiata mentre chiacchieriamo e ci osserviamo attorno. Il clima per fortuna è buono, non vorremmo altre sfighe. Il posto alla fine è carino ma non fa per me, purtroppo, ma ci dovrò vivere. Tanto sono venuta qua per studiare ed iniziare una nuova vita, non per altro.
Le ultime parole famose.
"Che ne dite di andare a fare un salto alla nostra prossima scuola nuova? Mi sono informato e si può, una settimana prima sono sempre aperti per farla trovare pronta all'ingresso dell'inizio scolastico." Harry.
"Ma dai, ci dovremmo vivere per i prossimi anni, e volete già iniziare subito?" Io.
"Hai idee migliori, principessina?" Jenny.
"Si, andare a vedere se c'è una bella pista per motocross" io.
"No, non c'è. E, ovviamente senza offesa, nemmeno hai più la tua motocross. A proposito, le nostre arriveranno fra circa una settimana. Per fortuna abbiamo un garage nella nostra casa nuova, dovremmo rimodernare anche quello comunque." Alex.
"Hai ragione, ma intanto andiamo dove ho detto io" Harry e tutti annuiamo e proseguiamo.
Appena arrivati troviamo un cancello aperto, appena superato c'è un enorme cortile semi vuoto. Lo sorpassiamo ed entriamo nel portone della scuola, e...
"Io credo di non aver mai visto una cosa così grande" dice Anna ed iniziamo a girovagare.
"Perché ancora non hai visto me nudo..." Alex.
"E non ci tengo nemmeno" Anna.
"Questa scuola è davvero enorme, ci sono un sacco di piani e classi..." Harry.
"Ed ovviamente noi staremo per tanto tempo nell'aula del preside" io.
"Ed invece no, perché ci metteremo tutti la testa apposto ed andremo bene." Jenny.
"La fortuna è che abbiamo fatto la richiesta di stare in classe insieme e stranamente c'è l'hanno accettata nonostante siamo sei persone" Bria.
"Dicono che ci sono altre due persone della nostra vecchia scuola, quindi forse potremmo già conoscerle, visto che conoscevamo ed eravamo conosciuti da tutti" Anna.
"Hai ragione, speriamo che non siano ne Molly ne Daniel" io.
"Assolutamente no, Molly non avrebbe mai continuato gli studi e Daniel è già nell'università più difficile e complessa che esista" Io.
Rimaniamo lì un altro quarto d'ora.***
Dopo aver girato ancora, chiacchierato, scattato qualche foto, aver aggiornato tutti di tutto tramite telefono, abbiamo cenato fuori e ci siamo subito ritirati a casa, così per avere il tempo necessario di lavarci e metterci comodi per dormire il più presto possibile. Sia perché eravamo stanchi, sia per domani iniziare i lavori carichi.
Per questa notte abbiamo deciso di dormire tutti insieme nel salone, per inaugurare così la nostra prima notte, tanto per fortuna c'era un divano letto. Ovviamente non ci entravamo tutti quindi i ragazzi sono stati così galantuomini d'aver dormito su dei sacchi a pelo sopra delle sedie messe insieme vicino, come se fosse una specie di letto fatto da loro. Dopo aver spento tutto ed averci augurato la buona notte, abbiamo chiuso gli occhi sbadigliando.
Stavo per addormentarmi quando all'improvviso sento un rombo di motore molto familiare. Quando hai a che fare per molto tempo con la stessa cosa, conosci ogni singolo particolare di essa. Come io ho iniziato quindi a distinguere ogni suono diverso di motocross. Questo sembra molto quello di lui, ma è impossibile. Bria ha detto, grazie a Patrick, che sono partiti da un'altra parte per lavorare. Quindi sicuramente sono solo miei flash mentali creati dal sonno, mi rilasso e cerco di dormire.Un suono migliore del suo rombo di motocross, sarebbe sentire la sua voce.
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True or False?
General Fiction*** Sequel di "Night or Day?" Lei: nero. Lui: bianco. ~Per fermare un pazzo, ci vuole una pazza. Ma lei non fermerà mai lui~ *** Visto che la trama è nell'altro libro, qui scriverò informazioni riguardanti il libro. Ogni capitolo è formato: Dal tito...