3 il ragazzo dai capelli rossi

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Suona la campanella, e come sempre anche essendo ricreazione strecatto si sente triste per quello successo. Per fortuna c'è Anna, mentre Giorgio riposa un po' nel suo banco come sempre. a lui 10 minuti bastano è davvero pigro mentre Anna è molto attiva, mi parlava continuamente e a me fa piacere ( fino a un certo punto diciamoci la verità). Forse comunque senza di lei non avrei mai compagnia visto che Giorgio non mi parla quasi mai. Parlavamo di tutto quello che le veniva in mente ad essempio Lyon, Lyon e ancora Lyon. si esatto come avrete capito si era fissata con questo certo Lyon capo della squadra fa rugby della scuola ma come fare a zittirla con quegli occhioni non potevo di certo farla ratristire. Ha grandi occhi viola, come quelli di un cerbiatto capelli tinti di viola, maglia rosa con linee bianche sopraggiunte in qualche spazio vuoto della maglia e ha un alternarsi di orecchini una specie di sua collezione privata che condivide con me ogni tanto e mi fa molto piacere essendo alcuni molto belli. Mentre parliamo come dicevo del più o del meno suona la campanella e da un grande chiasso e unione di voci la classe si trasforma in un silenzio tombale, tutti rientrano e si mettono a sedere prima che arriva la prof. sono tutti consapevoli che avremmo avuto due lunghe e noiose ore di matematica di fila. infatti vedo tanti volti scoraggiati, come quello di Giorgio che si è appena svegliato e deve studiare tutta quella roba che lui odia. gli unici gioiosi siamo io e Anna, lei perché è sempre felice e io perché amo letteralmente studiare. soprattutto matematica e il professore lo sapeva molto bene per questo sono il suo preferito, perché sono l'unico sempre pronto quando fa una domanda e anche un ottimo alunno educato insomma apparte quando qualche volta ho il mio diario e ci scrivo, ma poi recupero a casa e lui lo sa per fortuna. Avvolto come sempre nei miei pensieri noto un ragazzo che mi fa tornare nella vita reale, è davvero strano è nuovo al quanto pare. è una sorpresa per tutti, mi giro verso Anna per chiedere chi fosse ma lei mi scrolla le spalle con faccia incuriosita, osservando bene il ragazzo dalla testa ai piedi. Da quello che vedo è vestito davvero in modo trasandato, con jeans strappati, maglia nera molto scura e cappello a cilindro in testa. noto anche le sue numerose macchie su tutta la pelle, una cosa davvero particolare. Bhe qualunque cosa volesse sembra davvero strafottente anche da come si rivolge al prof che educatamente lo presenta
-Ciao ragazzi lui è Cico spero lo accogliete come avete fatto con diversi alunni in questa classe, ci fidiamo di voi e speriamo nel educazione più totale. Signor cicotobbi dica pure qualcosa ai suo compagni
-ciao dice sospirando poi continua -ora posso sedermi? La risposta del prof viene detta in tono rassegnato il che fa capire molte cose, tra cui la maleducazione di questo ragazzo appena arrivato.
-va bene si sieda pure
Finalmente sussura Cico a bassa voce. Guardandolo bene ho capito di chi si tratta, deve essere per forza lui. È Cico il ragazzo dai capelli rossi

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