13.Emily

265 29 18
                                    

EMILY'S P.O.V

Se qualcuno, qualche mese fa, mi avesse mai detto che New York, a Dicembre, coperta di neve e di decorazioni natalizie, era lo spettacolo più bello al mondo, gli avrei riso in faccia e poi avrei ribattuto: "Perché non sei mai stato a Londra! ". Eppure ho dovuto ricredermi.

New York a dicembre è incantevole, sublime, ineguagliabile. Sono qui ormai da diversi mesi e non ho impiegato molto tempo per abituarmi ai ritmi frenetici della città che non dorme mai. Puoi uscire alle quattro del mattino e trovare tutto aperto, gente che passeggia per strada, ragazzi che fanno baldoria tornando da un qualche locale. E tutto ciò è assolutamente assurdo tanto quanto assolutamente sbalorditivo.

La New York Fashion Week è quella più importante del panorama mondiale, dopo Parigi, vi prendono parte le personalità più importanti del settore e richiede una mole di lavoro immensa. E' quasi inconcepibile quanto lavoro ci sia dietro; eppure al mio arrivo nella sede newyorchese mi sono vista assegnare un compito dietro l'altro, ho girato la città in lungo e in largo come una trottola impazzita fin dalla prima volta in cui ho messo piede in ufficio. Perché qui non si tratta solo di fare i casting delle modelle, ma anche di aiutare gli stilisti a reperire tutti i materiali necessari e ad organizzare ogni cosa alla perfezione, devi essere sempre pronto, creativo, intraprendente, capace di trovare una soluzione quando sembra non essercene una.

Ogni dettaglio deve essere assolutamente unico ed eccezionale e tutte le richieste assurde che dobbiamo affrontare ogni giorno stanno mettendo a dura prova le mie capacità e la mia resistenza. Se poi ci mettiamo anche Mad che tra un servizio fotografico e l'altro non fa altro che passare da uno stato emotivo all'altro, allora abbiamo il quadro completo delle cause del mio esaurimento nervoso.

Quella ragazza non fa altro che lamentarsi del fatto che le manca da morire Liam, il tricheco, per poi maledirlo subito dopo proprio perché lui ha fatto in modo che le mancasse e da lì parte tutto un circolo vizioso sulle cause di ogni male del mondo. Non sto qui a dire che il colpevole di tutto è sempre Liam.

Amo il mio lavoro con tutto il cuore, amo pazzamente Mad, ma stare tutto il giorno dietro a tutte queste modelle capricciose sta diventando pesante. Il tutto è condito dal fatto che tornare nella camera sterile di un albergo, dove non c'è nessuno ad aspettarmi la sera, non è il massimo.

Eppure non sono mai stata così emozionata come in questo momento. Non mi sono mai sentita così bene, riesco a concentrarmi totalmente sugli obiettivi a breve termine e per una volta riesco a non preoccuparmi di cosa succederà domani. Succeda quel che succeda, io sono felice. Non voglio programmare, non voglio pensare alle cose che potrebbero succedere. Mi prendo ciò che mi manda la vita così come viene.

New York è frizzante, ti inietta una strana energia nelle vene che ti spinge a non fermarti mai, a lavorare con più energia, a mettere più passione in quello che fai. Le persone qui non si fermano mai, e allora perché io dovrei? Da quando sono qui mi sento più viva che mai e vorrei che questa sensazione non svanisse mai. Mi sento libera. mi sento leggera, mi sento finalmente me stessa.

Camminare tra la folla di Times Square mi mette una certa pace, immobile in mezzo alla folla a guardare le immagini che si susseguono sugli schermi giganti, perché io a differenza di tutte queste persone non devo correre da nessuna parte. La mia giornata si è conclusa esattamente quarantadue minuti fa e il mio unico impegno dovrebbe essere uscire a cena con amici e colleghi, ma non ho fame quindi mi limito a passeggiare. Guardo le vetrine, ma non oso più avvicinarmi.

Lo shopping natalizio è stato così divertente che io e Mad lo abbiamo già fatto tre volte questa settimana: lunedì pomeriggio è stato dedicato a cercare il regalo perfetto per ogni membro della famiglia, mercoledì mattina è stata la volta degli amici e l'intera giornata di sabato è trascorsa tra una coccola e l'altra per noi stesse. Di certo non dovrò preoccuparmi di cosa indosserò al magnifico party organizzato dall'agenzia.

Girlies ||A kind of magic||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora