8.Eloise

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ELOISE'S P.O.V

È la quarta volta che riapro l'armadio per decidere cosa indossare. Sono così nervosa, tanto da potermi mettere a piangere.

"Cosa stai facendo?"

No, non adesso Gregg. Dove è finita Grace?! Ho bisogno che se lo porti via prima che capisca tutto. Anche se prima di sequestrarlo e tentare di farmi diventare zia, potrebbe aiutarmi nello scegliere il vestito adatto ad incontrare lui.

"Fisso l'armadio nella speranza che diventi una cabina armadio."

Lo fulmino con lo sguardo e lui capisce che non è il momento adatto.

"Oh wow. Recepito Is, è il periodo no. Vado da Grace, chiamami se dovessi ottenere qualcosa, così poi potremmo provare con le banconote."

È cretino ma gli voglio un bene dell'anima.

Sorrido mentre mi bacia la fronte e ho davvero paura capisca qualcosa quando si sofferma ad osservarmi, ma per mia fortuna stasera è di fretta e non è in vena di pormi molte domande.

"Gregg?"

Si volta appena per ascoltarmi. "Ti voglio bene."

Se ne va, lasciandomi sola.

Odio mentire a Gregg, odio semplicemente avere segreti con lui, perché quando tutto è crollato lui è stato il mio pilastro eretto.

Quando ho deciso di volare, lui ha sorretto le mie ali deboli a causa delle catene portate per troppo tempo.

Guardo l'orologio, manca solo un'ora ed io sono ancora qui, in pigiama con i capelli arruffati e senza smalto sulle unghie. Un urlo di frustrazione lascia la mia bocca e decido di indossare quel vestito nero per le nuove occasioni che ho comprato un mese fa insieme a Grace. Eloise nuova, vestito nuovo no?

Chi voglio prendere in giro.

Vestito nuovo, Eloise vecchia. O forse semivecchia.

Devo smettere di pensare. Penso sempre troppo e questo non è un bene.

Sono agitata al solo pensiero di rincontrarlo, rivedere quel sorriso ampio che illuminava il mio mondo, anche se fuori il sole era spento.

E se non riuscissi a rimanere lucida? Se non riuscissi a non cedere al suo incantesimo?

Grace, ho assolutamente bisogno di Grace.

Compongo velocemente il suo numero, ma prima che possa rimettere giù sentendomi troppo stupida per esternare ciò che penso, la sua voce arriva dall'altro capo del ricevitore.

"El?"

Massaggio le tempie con la mano libera ed un sospiro profondo lascia le mie labbra prima di parlare.

"Puoi...puoi parlare? O meglio ascoltare senza che nessuno origli?"

Mio fratello è bravo in questo, e sono sicura stia cercando di carpire ogni minimo segnale acustico percepibile.

"Adesso si"

Sono tentata dal chiederle se Gregg è abbastanza lontano, ma sono sicura che questo sia troppo anche per la sua pazienza.

"Non so se ci riesco. E se crollo li davanti a lui? E se mi bacia? E se io iniziassi a piangere davanti a lui? E se.."

Vengo interrotta dalla mia amica costretta ad urlare, quasi , per fermare il mio flusso di parole.

"El, stop. Fermati. Tu sei El e saprai fermarlo se tutto questo dovesse succedere. Tu saprai fare la cosa giusta perché sai sempre cosa è giusto. Quindi niente se. Tu sei Eloise Sulkin e stasera andrai lì a mostrargli che donna meravigliosa sei e quanto si sta perdendo quel cretino."

Girlies ||A kind of magic||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora