ADAM POV
Sono seduto sul letto accanto a Lucas, ci stiamo guardando un film abbastanza noioso ma nessuno di noi ha voglia di stare a cercare un altro film.
Dopo un po sentiamo bussare così mi alzo prendendo le stampelle e vado ad aprire, appena vedo chi c'è fuori alzo gli occhi al cielo
"ciao..." dico per poi guardare male la persona
"chi é?" Lucas mi affianca e appena vede Michael lo squadra "ah ciao" continua e poi nota Alex appena inizia a parlare
"ciaoooo siamo venuti a fare due chiacchiere giusto Mic?" inizia il suo amico
"mhh" mugola Michael per poi annuire così sospiro e mi sposto lasciandoli entrare
Entrano entrambi e Alex ringrazia sorridendo "ah come va la gamba?" mi chiede indicando la fasciatura e le stampelle
"bene grazie" rispondo e appena sposta lo sguardo da me guardo Lucas intento ad osservarlo, o meglio mangiarlo con gli occhi, così gli do una leggera gomitata "ei riprenditi" sussurro
"scusaaa, ma l'hai vistoo? che sorriso" continuiamo a parlare a bassa voce finché non ci rendiamo conto che i nostri ospiti ci stanno fissando straniti.
Mi schiarisco la voce e li guardo
"dunque...come mai questa visita?" chiedo guardandoli
"mhh dovevo dirti una cosa" dice piano Michael sviando lo sguardo
"mh tipo cosa?" lo osservo non capendo "su oggi...possiamo parlare in privato?" continua Michael osservando Lucas e Alex
"si si, noi usciamo" dice Alex osservando il mio amico "lo porto a prendere un caffè" continua per poi prendere Lucas e uscire con lui.
Una volta restati soli guardo Michael per poi sedermi e fargli segno di sedersi sul letto davanti al mio, una volta seduto mi guarda e poi sospira
"da dove parti?" chiedo osservandolo a mia volta
"cio che hai visto...io e Kira"
"ah si chiama così, pensavo si chiamasse puffetta" dico ridacchiando
Lui smorza un sorriso mordendosi il labbro "si...non è come sembra ok? ci sono delle cose in mezzo e non avevo altra scelta non mi avrebbe lasciato in pace" inizia a parlare e lo blocco
"eieiei guarda che mica siamo fidanzati, non è che mi hai tradito e ora devi venire a dare le spiegazioni. Se volete mangiarvi la faccia non sono fatti miei"
"tu come mai eri li?" mi guarda alzando un sopracciglio e mi fermo dal parlare
"perché...ehm...volevo ringraziarti" dico arrossendo leggermente
"mh...o volevi parlare di altro?" so dove vuole arrivare, svio lo sguardo e sbuffo "no, non volevo parlare di altro...perchè? tu vuoi farlo?" lo guardo con la coda dell'occhio e noto che arrossisce
"n-noo, poi non c'è nient'altro di cui parlare"
"o non vuoi parlarne perché sai che sei stato tu a iniziare?"
"no caro, quello che mi ha iniziato ad accarezzarmi i capelli sei tu" mi guarda
"siii e tu eri completamente perso" lo guardo facendo un sorrisetto
"no...era solo che" cerca di dire qualcosa
"cosa?" continuo
"non voglio mi vengano toccati i capelli ma non volevo dirtelo" alza le spalle
"mh non ci credo minimamente visto com'eri in estasi, avanti, perchè non mi hai fermato?"
"perchè non avevo voglia di discutere semplicissimo" mi guarda "tutto qui"
"io dico che non è vero" incrocio le braccia al petto
"cazzi tuoi se pensi che non lo sia, cazzo sembri un bambino piccolo" mi guarda male, così mi alzo e mi dirigo alla porta zoppicando siccome non ho preso le stampelle e la apro
"bene, fuori se sei venuto qui ad insultarmi" dico guardandolo male a mia volta
"sei davveroo un bambino" ridacchia avvicinandosi ma non esce anzi si avvicina al mio corpo e le mie gambe iniziano a tremare ma cerco di non cadere
"vuoi che me ne vada davvero?"
"s-si" deglutisco e cerco di non guardare i suoi occhi
"mhh sicuro?"
"si avvicina ancora un po' e la mia gamba infortunata cede facendomi perdere l'equilibrio ma non cado, Michael avvolge un braccio attorno alla mia vita tirandomi su e appiccicandomi a lui. Chiude la porta mentre i nostri sguardi si incrociano
"Michael" dico piano portando le mani sulle sue spalle, lui resta zitto e tutto cio che sento è il suo respiro che si infrange sulla mia pelle. Decido di provare a farlo tornare sulla terra ferma portando una mano sul suo collo salendo lentamente affondando le dita nei suoi capelli, come in infermeria, lui in tutta risposta si morde il labbro e sento la sua mano iniziare a muoversi sulla mia schiena
"è per questo che non ti ho fermato" dice all'improvviso
"perchè mi mandi fottutamente in estasi quando lo fai e tutto ciò che voglio farti non lo puoi nemmeno immaginare"
io arrossisco alle sue parole e deglutisco a vuoto "fallo" dico con la voce tremante.
In pochi secondi sento una nuova sensazione, le sue labbra sono sulle mie e chiudo gli occhi istintivamente stringendo leggermente la presa sui suoi capelli. Lo sento mugolare nel bacio e poi le sue mani si spostano sulle mie cosce prendendomi in braccio facendomi allacciare le gambe attorno ai suoi fianchi, mi attacco a lui come se,staccandomi, potessi cadere in un burrone, all'improvviso mi attacca al muro senza violenza per poi far intrecciare le nostre lingue, il suo bacio sembra quasi bisognoso, bisognoso di affetto, sento le sue mani vagare e poi le percepisco sulla pelle dei miei fianchi sotto la maglia, non tocca il mio corpo in un modo perverso ma comunque cerca quel contatto pelle contro pelle.
Ci stacchiamo e respiriamo affannosamente, io sorrido e anche lui fa un mezzo sorriso per poi rimettermi in piedi
"io...scusa mi sono lasciato trasportare" dice piano tenendo i miei fianchi, percepisco la sua presa salda, quasi bollente sulla mia pelle. Mi mordo il labbro e poso un bacio a stampo sulle sue labbra "tranquillo, ci siamo lasciati trasportare entrambi" dico accarezzandogli la guancia e arrossisco, dopo un po' sentiamo delle risate dei nostri amici dall'altro lato della porta così ci mettiamo seduti cercando di non dare sospetti, io prendo un libro e Michael il suo telefono.
Appena la porta si apre facciamo gli indifferenti
"aaaa ciao" dico guardandoli
"ciao....com'è andata?" mi chiede Lucas osservandoci entrambi e sorridendo
"ehmm bene...si abbiamo risolto giusto?" guardo michael
"si si" mi guarda e si alza
"andiamo Alex?" dice infine al suo amico
"sii va bene" gli risponde il suo amico per poi uscire con lui.
Una volta soli Lucas mi osserva e ridacchia scuotendo la testa
"cosa?" gli chiedo stranito
"proprio antisgamo sei" mi dice per poi farmi una foto e mostrarmela, noto che i miei capelli sono tutti in disordine, ho le guance arrossate e le labbra leggermente gonfie, accidenti io e Michael non ci siamo preoccupati di darci una sistemata
"ehm...non è come sembra"
"a no??" mi chiede Lucas rimettendo via il telefono
"smettila di prendermi in giro"
lui non dice nulla e se ne va in bagno con la scusa di doversi fare una doccia e io rimango li a pensare a cio che è successo
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Boy With Love
Roman d'amourAdam ha 18 anni, ha appena iniziato l'università ed è Gay. Michael ha 21 anni e un passato difficile. Michael diventerà il bullo di Adam finché un bacio tra i due non lo farà dubitare della sua stessa sessualità