Capitolo 7

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ADAM POV
Dopo un paio d'ore siamo finalmente tutti liberi e mentre mi avvio per la mia camera vengo sbattuto contro al muro trovandomi davanti Michael e il suo gruppetto con quella oca che se la ride dietro di lui
"bene bene, che cosa
abbiamo qua"
"michael avevi detto niente di pesante" dice il suo amico che mi aveva salvato prima
"ma infatti io voglio solo parlare"
si avvicina al mio viso
"non ti azzardare mai piu a sorpassare il mio limite di pazienza o finisci sotto terra"
"tsk..non mi fai paura, solo pietà cos'è? i tuoi genitori ti hanno dato poco affetto? scommetto che sei un gay represso e tuo padre proverebbe solo schifo per te e ti toglierebbe i soldi con cui vivi" dico dimenandomi
"non mi conosci" dice ringhiando
"oh invecee si, scommetto che ho azzeccato tutto..cos'è hai paura di mostrare chi sei veramente?"
"non devo mostrare niente, mi fanno schifo i gay come te"
"ah si allora non succede nulla se faccio così?" allungo il collo e poso le labbra sulle sue per poi venir lasciato andare di colpo
"che cazzo fai" urla e mi arriva un pugno sotto l'occhio mentre quell'oca della sua ragazza e i suoi amici iniziano a fare battutine, tranne quello che mi ha salvato prima, che allontana il ragazzo da me e lo porta via.
Io mi alzo e torno in camera
dove trovo lucas che preoccupato corre da me vedendo il mio occhio
"oddio...hai incontrato michael?"
"gia" annuisco e sospiro "mi ha istigato e io l'ho baciato"
dico sospirando
"cosaaaa? amico tu ti stai scavando la fossa"
"tsk lui dice di odiare i gay ma il suo migliore amico lo è, vuole solo un pretesto per picchiare la gente"
"ho notato, ma tu non devi istigarlo o non la smettera mai"
"assolutamente no, non posso mostrarmi debole a quel tizio"
"aish...come vuoi"
mi porta del ghiaccio e lo porto all'occhio
"andiamo a cena assieme dopo?"
mi chiede guardandomi
"ok" annuisco e mi metto a riposare un po

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