Boy With Love

Capitolo 20

MICHAEL POV
Uno schiaffo sulla guancia
"SEI SOLO UN IDIOTA UN DEBOLE RAGAZZINO A CUI PIACE SOLO FARSELO METTERE IN CULO" un vaso che vola
"papà smettila" le lacrime che mi scorrono sulle guance e la
voce rotta dal pianto
"IO HO SPERATO CON TUTTO ME STESSO CHE NON DIVENTASSI UN FALLIMENTO E INVECE GUARDATI" mi faccio piccolo contro al muro mentre la bestia si avvicina a me ma non ho piu via d'uscita, lui è affamato e io sono il suo pasto.
Mi prende per il colletto e mi alza, il mio corpo gracile di quindici anni è talmente leggero che non fa nessuno sforzo
"tuu...sei la rovina di questa famiglia, ti abbiamo mandato in una buona scuola, non ti abbiamo mai fatto mancare nulla" continua a sbraitare mentre la mia schiena viene spiaccicata al muro, mi sento come quelle zanzare fastidiose che aspetti solo si appoggino per spiaccicarle con la mano e ucciderle
"e tu mi diventi un fottuto frocio"
non sento piu le parole che mio padre mi sta dicendo, la mia testa è vuota, riempita solo da un fischio continuo
Sento i miei piedi toccare terra, è tutto finito? Mi chiedo ma qualcosa si infrange sulla mia guancia a una velocità che non penso nemmeno possa essere possibile, talmente forte che mi fa perdere l'equilibrio e cadere a terra. Mio padre mi guarda dall'alto e solo quando sollevo la testa per guardarlo noto mia madre dietro di lui che cerca di tirarlo via, ma lui riesce a tirarmi un calcio che mi fa perdere conoscenza.
Quando mi sveglio sono ancora in terra e tutto ciò che vedo sono i cocci rotti di qualche oggetto, sposto lo sguardo lentamente e noto mamma, anche lei è stesa a terra "m-mamma" riesco a dire piano e allungo una mano molto lentamente fino a sfiorare i suoi lunghi capelli castani "mamma...svegliati" inizio a piangere e chiudo gli occhi di nuovo per non vederla poi inizio a sentire qualcuno che mi chiama
"Michael...michael...MICHAEL"
apro gli occhi di scatto e tutto cio che vedo sono gli occhi preoccupati di Alex che mi scrutano mentre le sue mani mi accarezzano i capelli dolcemente
"ei ei va tutto bene" continua a rassicurarmi "Alex" mi metto a sedere e lo abbraccio forte nascondendomi sul suo petto "shhhh stai tranquillo" 
singhiozzo e lo stringo a me
"ho sognato di nuovo lei...quella sera"
"lo so...ma adesso devi calmarti michael" continua ad accarezzarmi e piano piano mi calmo per poi staccarmi e passarmi le mani sugli occhi
"tutto bene ora?" mi chiede Alex accarezzandomi la schiena, annuisco e lui mi sorride dolcemente "ok...ehm non penso riusciremmo a tornare a dormire visto che mancano dieci minuti alla sveglia..che facciamo? Colazione al bar?"
"si si...mi faccio una doccia e ci sono" mi alzo lentamente e vado in bagno, sotto l'acqua i ricordi riemergono e cerco di soffocarli come ho sempre fatto. Una volta finito torno da Alex che si è gia cambiato e mi vesto anche io per poi andare fuori con lui, ci dirigiamo al bar della scuola e ordiniamo una buona colazione per poi sederci e iniziare a mangiare
"mi manca" gli dico a un certo punto "vorrei andare a trovarla ma so che non si ricorderà di me" dico piano trattenendomi dal piangere come un bambino
"lo so Mich...ma se vuoi andare a trovarla andremo magari dopo scuola, ti accompagno io" mi sorride Alex
"grazie Alex" gli sorrido leggermente e una volta finito di mangiare ci dirigiamo in classe
"oh guarda ci sono Adam e Lucas" mi dice indicandoli per poi alzare una mano e salutarli e poi ci dirigiamo insieme da loro
"eiiii" Alex saluta entrambi ma noto che la sua attenzione è piu sull'amico di Adam, mentre quella di quest'ultimo è su di me, effettivamente devo sembrare uno zombie perché mi guarda stranito
"come va?" mi chiede avvicinandosi, sinceramente non voglio avere troppa conversazione con lui ora che sto messo così
"ho avuto giornate migliori...ehm noi vi salutiamo, andiamo in classe, ciao." prendo Alex e mi dileguo con lui mentre saluta Lucas