Capitolo 15

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MICHAEL POV
Gli metto il ghiaccio sulla caviglia e rimaniamo in silenzio, a un certo punto sento una mano accarezzarmi i capelli e capisco quello che sta succedendo
"che stai facendo?" chiedo alzando leggermente lo sguardo "i-io...scusa"
"non ti preoccupare non fa niente" dico e sento le guance iniziare a scaldarsi
"sono morbidi" sussurra piano, non so se pensava di non farsi sentire ma non c'è riuscito
"beh ci tengo" alzo le spalle e lo guardo "anche te mi sembra che ci tieni ai tuoi...sono ehm così naturali?" chiedo cercando di non arrossire, i suoi capelli mossi, quasi boccolati color oro sembrano davvero miele
"s-si.." si schiarisce la voce
"insomma mi è sempre piaciuto tenerli, anche mia madre me lo dice" continua 
"beh si...son belli anche i tuoi" mugolo
"grazie" dice arrossendo come un peperone
aaa questa situazione sta diventando sempre più imbarazzante...cosa possi fare? uno scherzo? una battuta?
noto il suo viso rosso e osservo poi il ghiaccio così lo sposto dalla caviglia alla sua guancia
"guarda che prendi fuoco" dico cercando di non prendere fuoco io, ma davvero? che cosa sto dicendo? Lo sento ridacchiare e mi lascia fare
"beh grazie anche perchè poi chi lo sente il preside quando dovraj spiegare che ho preso fuoco di punto in bianco"
ridacchio e lo guardo, la situazione sta migliorando e non so perché non riesco a far tornare normale gli angoli delle mie labbra che sono ancora alzati
"ehmm... posso chiederti una cosa?" mi chiede dopo aver sviato lo sguardo
"si(?)" rispondo e ora che mi vorrà chiedere? vorrà parlare del bacio? del pugno? vuole dee scuse? aaaa non sono pronto per litigare proprio ora
"ecco...perché?" chiede semplicemente guardandomi con la coda dell'occhio
"perché cosa?"
"perché me...insomma capisco che sono anche un pianta grane ma se tu non avessi iniziato non ti avrei stuzzicato così...insomma sai a cosa mi riferisco" sbuffa per poi alzare gli occhi al cielo
si eccome se lo so..accidenti e ora che gli dico
"per divertimento...credo insomma serve per forza una motivazione per dare fastidio a qualcuno?" mugolo
"beh si..." mi risponde come se fossi stupido, effettivamente ora mi sento così
"insomma...ho appena iniziato volevo vivermi una vita normale in una scuola che mi piace..non dico di piacere a tutti ma almeno non volevo avere il peso del bullismo di nuovo" sospira per poi guardare fuori dalla finestra
Lo guardo appena dice di nuovo...accidenti lo so cosa vuol dire non fare quegli occhioni da cucciolo
"scusa" dico piano, non penso nemmeno che lui mi senta
"come?" mi chiede portando lo sguardo su di me
"scusa" alzo leggermente il tono
"non ti sto capendo Michael"
"ho detto scusa ok? scusa" dico alzando la voce per farmi sentire, lui sussulta e mi guarda dritto negli occhi
"so cosa vuol dire e non so perché io faccia così...forse hai ragione tu insomma sono un gay represso non amato dai suoi  genitori che deve stare con una ragazza per finta per non farsi togliere i soldi" dico iniziando a piangere senza accorgermene e abbasso lo sguardo
"ei..ei michael" mi prende il viso tra le mani e me lo alza "io..ecco non volevo farti restare male insomma magari era successo qualcosa all'inizio volevo solo dei chiarimenti"
"no non è successo nulla...faccio così con chiunque so che possa essere abbastanza intelligente da scoprire il mio segreto" dico asciugandomi le lacrime velocemente
"cazzo...ci mancava anche questo"
"tranquillo non fa nulla, piangere a volte fa bene" mi dice sorridendomi leggermente.
Lo guardo negli occhi e mi ricordo la prima volta che l'ho fatto, ne sono stato rapito cavolo questo occhi sono oceani in burrasca se ci finisco dentro sono fottuto...ma forse lo sono gia.
A un certo punto, come se fossimo delle calamite ci avviciniamo fino a che i nostri nasi non si sfiorano, stiamo per baciarci lo sento, le mie mani si muovo in su lasciando il ghiaccio e agganciandosi ai suoi fianchi mentre le sue sono posate sulle mie guance, chiudiamo entrambi gli occhi pronti a sentire la collisione delle nostre labbra.
A un certo punto sentiamo una finta tosse e giriamo entrambi lo sguardo lentamente, l'infermiera si trova in parte al letto e ci sta osservando con le mani sui fianchi
"che sta succedendo?" chiede e io mi alzo staccandomi bruscamente da Adam "lui ehm...ha preso una storta gli ho messo il ghiaccio e niente ora devo andare scusatemi" senza dire nulla esco sentendo la testa e il cuore esplodermi.
Chiamo Alex ma non mi risponde
"cazzo perche non mi rispondi mai quando serve" dico arrabbiato, a un certo punto mi trovo davanti un puffo biondo e noto che è Kira
"ciao Michael~"

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