22#i busted the wrong guy out of the jail

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-ok quindi cosa vuoi fare per aiutare John B?-Ci troviamo nella mia stanza e io sto cercando di cambiarmi visto che abbiamo deciso di andare a trovare il nostro amico in carcere. Non so bene cos'abbia in mente JJ, forse non lo sa nemmeno lui.
-Non lo so. Devo creare un piano. Adesso voglio solo andare a parlare con lui-afferma prima sedersi sul mio letto appoggiato sui gomiti,mentre io mi levo la maglia e i pantaloni rimanendo in intimo-È tutto così ingiusto, JJ- mi guardo allo specchio e noto un livido sulla schiena che non avevo mai visto fino ad ora,meno male che jj non l'ha notato -Per questo dobbiamo farlo uscire da lì-afferma alzandosi e venendo verso di me lasciandomi sulle labbra un bacio dolce.-Certo,organizziamo un'evasione come quella di Prison Break.-dico ironicamente prima di infilarmi un top. Poi i pantaloni-Non è una cattiva idea-che cosa? Jj però io ti sostengo fino ad un certo punto-sì allora io mi faccio tatuare e poi arrestare ,non se ne parla.Quella è una serie tv e per forza dovevano riuscire ad evadere,e poi Michael Scofield è intelligente, sai?-continuo -anche tu lo sei-
-io sono un caso a parte,comunque per quanto mi ecciti l'idea non credo sia fattibile.-niente si fa come dice lui.

Non appena abbandoniamo casa mia, io e JJ rimontiamo in sella alla sua moto, raggiungendo velocemente il carcere in cui si trova il nostro amico.  Quando arriviamo a destinazione, JJ parcheggia la sua moto da cross per poi scendere dal veicolo seguito da me. Indossa una maglietta bianca a maniche corte, dei lunghi jeans scoloriti, degli anfibi neri, il suo solito cappello e gli occhiali. Stringe uno stuzzicadenti tra le labbra e, nonostante sia il solito JJ,ogni volta che lo guardo ha quello sguardo di sfida verso gli agenti davanti a noi mi viene come se avessi un vuoto allo stquanto è bello.
Poggia la mano sulla sella nera e si guarda attorno, ed io devo lottare contro me stessa per non baciarlo.  Perché in questo momento è dannatamente sexy?  camminiamo verso l'entrata dell'edificio. 
-Genn mi puoi fare un favore?-domanda j confuso e divertito, seguendomi. -spara!-
-puoi essere un po' meno sexy dobbiamo entrare in un carcere -mormora sorridendomi a quindi è reciproco fantastico,scoppio a ridere-ci proverò -. Mi fermo quando due guardie escono dalla grande porta.  JJ imita il saluto militare e, una volta che i due ci superano, alza il dito medio nella loro direzione.  -Sei proprio idiota-sussurro tra le risate, e lui mi sorride prima di circondarmi le spalle con il braccio. -Ora ci divertiamo-ghigna improvvisamente prima di tirare fuori delle cuffie on-ear e infilarsele.  Lo guardo allibita ma non faccio domande. Mi limito a seguirlo vicino al bancone dietro il quale si trova l'uomo a cui dobbiamo rivolgerci per le visite. -Vogliamo vedere John B Routledge!- alza la voce. -Niente musica, e butta quello stuzzicadenti-gli comunica irritato l'agente.... Thomas sì sì chiama Thomas.-Non sento quello che dici, okay? Queste cose stanno andando al massimo!-ride JJ divertito. -Vogliamo vedere John B Routledge. Ve l'ha detto- faccio un finto sorriso.  L'uomo mi guarda per qualche secondo prima di poggiare gli occhi su JJ e mimargli "levati le cuffie" e "butta lo stuzzicadenti". 
-Cosa? La musica?-chiede il biondo facendo il finto tonto, e il signore annuisce annoiato. -Ohh.. pensavo fosse un paese libero questo, ma forse tu non sai proprio cos'è la libertà, vero dolcezza?-continua, togliendosi le cuffie e gli occhiali per poi poggiarsi sul bancone e guardare la guardia.  Lui, irritato, afferra JJ per la maglia e lo sbatte violentemente contro il muro.  -Sta esprimendo solo la sua opinione. Se fa così, è abuso di potere!-dico incrociando le braccia al petto
-Non ne vale la pena- compare da dietro l'agente Plumb, la stessa che diceva a Ward oh quanto mi dispiace per quello che state passando.  La guardia lancia un'occhiataccia a JJ prima di mollare la presa. -Ehilà, Plumb. È bello avere qualcosa in bocca, vero?-JJ sorride beffardamente prima di lanciare lo stuzzicadenti per terra. -Già. Svuotate le tasche,togliti il berretto-
-Sissignora-io annuisco e mi infilo le mani nelle tasche dei pantaloni,facendo capire di non avere niente a parte il telefono.JJ toglie il suo capello prima. Metto anch'io l'unica cosa che avevo nella scatola.-Siete qui per il vostro amico o per altro, immagino-chiede retoricamente Plumb -A meno che non abbiate arrestato qualcun altro ingiustamente... sì- L'agente sembra in procinto di dirmi qualcosa, ma scuote la testa e ci fa segno di seguirla.
Camminiamo lungo un corridoio nei quali ci sono parecchi detenuti chiusi in delle stanze, e suppongo siano quelli "fuori di testa".  -Ehi!-improvvisamente un carcerato sbatte la mano contro la porta, guardandomi dalla piccola finestrella fatta di vetro. -Dove vai bellezza? Perché non vieni qui?-sogghigna. -mi spiace ma per fare quei servizi lì c'è già tua madre,che è nell'altra cella l'ho vista prima-jj scoppia ridere in omaggio anche un dito medio da me all'uomo che gli fa perdere il suo sorriso. 
-Sono così orgoglioso di te. Per non parlare di ciò che hai detto a Ward ieri-sento dirmi ,e ciò mi porta a ridacchiare lievemente. -Cinque minuti-ci guarda severamente non appena arriviamo davanti ad una porta.  Entriamo nella stanza e c'è John B, ammanettato e vestito di arancione, è seduto attorno ad un tavolo rotondo intento ad aspettare chiunque abbia chiesto una visita. Io e JJ facciamo il giro del tavolo, sedendoci esattamente di fronte a lui. Restiamo in silenzio per qualche secondo e con gli sguardi rivolti verso il basso, finché ci guardiamo e scoppiamo a ridere.  Non so esattamente perché stiamo ridendo. Forse per la situazione assurda in cui ci troviamo.
Doveva essere una semplice e comune estate fra amici, e invece ci siamo imbattuti in qualcosa più grande di noi, ed ora John B è in carcere e potrebbe essere condannato a morte.  Una risata divertita, che dento contiene tanta frustrazione e angoscia. 
-ti dona l'arancione-dico a john be lui mi accenna un sorriso -Pensavo che sarei finito io qui-dice tra le risate, guardando John B-Anch'io-
-Benvenuti nella mia umile dimora-afferma jb guardandosi intorno -Quando dicevi di avere un nuovo appartamento, non me lo immaginavo così-scherza j poggiando i gomiti sul tavolo -Sì è ...- John B si guarda attorno, trovando la parola adatta. 
-Accogliente-suggerisco. -Si può dire così-vedo il ragazzo abbassare lo sguardo.-Quel bel grigio alluminio!-continua Jj per farlo ridere anche in questa situazione.-Adoro lo stile freddo, scuro...- è terribile sinceramente,ma quasi piacevole, non mi chiedete.
-Claustrofobico e squallido-continuo io -Già-sospira JJ, giocando con gli anelli che ha al dito.
-Vorremmo tanto rimanere con te a parlare per ore, ma abbiamo i minuti contati. Siamo qui per un solo motivo, e solo JJ lo sa-guardo il biondo al mio fianco. -Operazione libertà baby- dice prima di essersi avvicinato un po' di più -Oh mio Dio, no- sbuffa il moro. -Dovresti tenere a freno la sua mente- mi guarda.  -Ma se penso che siano buone idee non posso mentire -ci osserva, abbassando il tono della voce.
-Primo passo, fai incazzare le guardie di modo che si distraggano. Secondo passo, questa sera alle ventitré in punto fatti venire un attacco di appendicite acuta-A si questa me la ricordo -Tu sai che cos'è l'appendicite, JJ?-gli chiede John b stupito dal piano.
-Si,Ho usato la stessa tattica per evitare una prova scritta di algebra.-questa non me la dimenticherò mai
-dai ragazzi ha funzionato alla grande. E se vuoi essere credibile devi avere una cera schifosa, okay? Hai una crema solare di quelle coprenti?-Ma fa sul serio ,spero di no-sono in prigione, JJ. Ho solo un pezzo di sapone. Nient'altro-gli ricorda John B. 
-È bianco?-Vedo i suoi occhi che si illuminano. Il moro annuisce e jj subito si gasa.
  -Perfetto. Funzionerà. Prendilo e strofinatelo in faccia, okay? Non deve venire via quando ti misureranno i parametri. Dopodiché metti le mani sotto l'acqua fredda per cinque minuti. A quel punto sarai pronto; inizia lo spettacolo. Collassi e cadi come un sasso, e a terra inizi a gemere. Ti porteranno di corsa in infermeria. Là dovrai convincerli che quella cazzo di appendice sta per esplodere, okay? L'infermiera prenderà la mano e la metterà qui, vedi? Proprio qui-il biondo poggia la sua mano sulla mia pancia  nel punto in cui si trova l'appendice, mentre io e John B lo guardiamo perplessi.
-A quel punto, inizierà a spingere. Non fiatare. Non fare niente. Ma appena la solleva, tu dacci dentro come un matto. Grida come se ti stessero per uccidere, come un'aragosta in pentola,  o come se avessi un calcolo renale dalle dimensioni di una bomba!-Okay, è chiaro. Tutto chiaro!-lo ferma John B prima di guardarsi attorno. -E poi?-domanda. 
-Lo vuoi fare davvero?-gli chiede per essere sicuri.-Ti faranno ricoverare in ospedale. Avete presente mio cugino Ricky?-io annuisco. -Terza fase, evasione-continua il biondo.  -È l'idea più idiota che tu abbia mai avuto-Annuisco
-Forse avete ragione, ma sapete cos'è ancora più stupido? Pensare che esista qualche altra via d'uscita-
-JJ, questa è una fortezza! Pensi di entrare fischiettando? C'è un filo spinato lungo tutto il muro, le auto della polizia in ogni angolo!-  -lo so ma non curarti dei dettagli,lasciali hai professionisti-questo ragazzo è fuori -hey tempo scaduto-ci avvisa Plumb
-ok-mi alzo e vado verso la porta -devi fidarti di me ,sta volta non hai niente da perdere,alle 23-sussurra jj edusciamo dalla stanza.

WONDERLAND //JJ MAYBANKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora