Capitolo 11

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"Giuro che volevo farlo....volevo venire da te e stringermi fra le tue braccia,sentirmi dire che va tutto bene e che ci sei tu con me.....mi avresti asciugato le lacrime,mi avresti sorriso e con le tue dita affusolate avresti accarezzato la mia guancia affettuosamente mentre mi perdevo nei tuoi occhi color paradiso.Perdonami Luke,Perdonami.
Ma comprendimi,l'ho fatto per me perché non riuscivo più a trattenermi,dovevo sfogarmi e avevo paura che se lo facevo con te ti avrei perso.Perdonami amore mio,perdonami.
Ti amo"

Chiusi gli occhi pian piano mentre la penna scivolò dalle mie mani.

Feci i miei due ultimi respiri per poi chiudere gli occhi per sempre.

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POV'S LUKE

Piangevo ininterrottamente mentre prendevo a calci una fottuta sedia di plastica di quel posto di merda.

Perché l'ha fatto?
Perché ha messo fine alla sua vita così?

Cacciai un urlo di disperazione mentre le mie lacrime scendevano velocemente lungo il mio viso.

C'erano tutti.....

Mamma che piangeva,Lauren disperata,i ragazzi che piangevano e si confortavano fra di loro.....

Poi c'ero io che semplicemente stavo crollando.

Non poteva andarsene via da me.

Quella piccola e fragile ragazza non poteva andarsene via.

Quella ragazza che mi aveva fatto innamorare di lei solo con uno sguardo.

Aveva preso di nuovo quella fottuta lametta,si era di nuovo fatta del male.

"Un fottuto di dottore dov'è?" Urlai disperato.

Dopo vari minuti un dottore si avvicinò a noi.

"Mi dispiace ma la ragazza è....."

Sudato e impaurito sollevai il busto rendendomi conto del sogno che avevo appena fatto.

Il mio cuore batteva fortissimo e stavo per scoppiare.

Erano le 3:21 e scesi giù in cucina per bere 3 bicchieri d'acqua.

Quel sogno,dio mio....

Sali le scale a due a due e entrai in camera sua e vederla dormire beatamente nel suo letto mi fece tranquillizzare.

Mi avvicinai a lei,le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio,gli stampai un bacio sulla fronte e uscii dalla stanza lasciandola riposare tranquillamente.

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E mentre non ascoltavo la lezione,non facevo altro che pensare al sogno di stanotte.

Portai una mano nei capelli e sbuffai sonoramente.

Dovevo vederla,dovevo vedere la mia migliore amica.

Chiesi il permesso di uscire dalla classe e così andai in bagno per rinfrescarmi.

Appena suonò la campanella,la aspettai fuori l'aula e quando la intravidi intrecciai la mia mano con la sua prima di uscire fuori.

Ci sedemmo sotto un alberello isolato dal resto del cortile.

"Come stai?" Gli domandai.

"Bene...emh perché questa domanda?" Chiese stranita.

"Niente volevo solo sapere come stavi" affermai.

Lei annui.

La baciai delicatamente mentre il mio cuore stava per esplodere.

La guardai negli occhi.

Portando una mano sulla mia guancia sussurrò:

"Sei la cosa più bella Luke"

Stay With Me||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora