Capitolo IV - Il Mio Capo

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Entrammo nel grande ufficio del capo.
Era arredato con mobili moderni e molto costosi, tutti neri.

-Aspetti qua, il capo arriva subito.-

La Signora Yuzuha mi fece accomodare su un divano in stoffa nero e poi uscì rimanendo così, sola in quel grande ufficio.

Dopo due minuti sentii la porta aprirsi ed io mi alzai dal divano.

-Buonasè.....- non riuscii a finire la frase che le parole mi si fermarono in gola dallo stupore.

-Buonasera, Signorina Sachi.- disse facendo uno dei suoi grandi sorrisi.

Il mio capo era Il SIGNOR SHIBA!!!

Mi sentii andare a fuoco tutto il corpo.

Aveva i suoi soliti capelli tirati indietro col gel, un completo blu scuro e camicia nera.
Lo mangiavo con gli occhi.

Si avvicinò a me e mi disse di accomodarmi.
Lui si sedette nella poltrona della scrivania.

-Posso ancora darti del "tu"?-

-Si, non c'è problema.-

-Allora, Signorina Sachi, com'è andato il primo giorno di lavoro?-

-Bene.. bene.-

-Mia sorella, la caporedattrice Yuzuha mi ha mostrato il tuo lavoro. Di solito il primo giorno si è un po' spaesati ma tu sei andata oltre le aspettative.
Se continui così, arriverai presto in alto.-

-La ringrazio, Signor Shiba.-

-Grazie a te, Sachi.-

Il signor Shiba mi accompagnò alla porta e mi disse

-Ti sta bene questo Tailleur che indossi.-

La mia faccia andò a fuoco un'altra volta e lui lo notò.

-Grazie.-

-Signorina Sachi, a domani. Buona serata.-

-Anche a lei, buona serata.-

Salutai e poi andai via.
Durante il tragitto in metro mandai un messaggio a Kiku per dirle che stavo rientrando.

○Sono quasi a casa, Kiku.
●Va bene, poi mi racconterai la tua prima giornata di lavoro.
○Ho molto da dirti. Dio mio.
●È andata male?
○No, anzi... ma te lo dirò quando sarò a casa.
●Fai presto!

Arrivai a casa una ventina di minuti dopo e Kiku mi fece trovare la cena pronta sul tavolo.

-Sei la migliore, Kiku.-

-Dai, sediamoci a mangiare così mi racconti.-

Iniziai a raccontare la mia prima giornata di lavoro, le miei mansioni e la prima impressione sui miei colleghi. Raccontai anche che avevo un collega maiale che mi metteva i brividi quando mi guardava.

-Stai attenta, Sachi. Non vorrei che questo avesse intenzioni strane.-

-Ci sto a debita distanza.-

Poi raccontai che dopo il lavoro la caporedattrice mi chiamò per farmi conoscere uno dei due capi.

-....e indovina un po' chi mi sono ritrovata davanti.-

-Chi???! Dai dimmelo!-

-Il Signor Shiba.-

-Che?!!!-

La sua faccia era incredula, era rimasta a bocca aperta dallo stupore.

-Il Signor Shiba è il tuo capo?!?!-

-Si.- risposi diventando tutta rossa.

-Sei proprio fortunata! Anche io vorrei avere un capo del genere. Me lo farei ogni giorno!-

Taiju ShibaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora