CAPITOLO 19

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Namjoon Pov.:
Tokyo era stupenda in quella stagione e i ciliegi in fiore davano un tocco di delicato colore all'estrema modernità e caos della città.

Eravamo già appostati intorno alla villa di Takeshi e alcuni di noi si erano infiltrati come camerieri, facendo rapporto continuamente.

Osservavo da lontano come gli ultimi preparativi venivano ultimati, mentre gli invitati iniziavano ad arrivare
-Quanto odio i matrimoni...che cosa ridicola!!- mi voltai verso Jackson che con disgusto guardava gli addetti alle nozze sistemare il tappeto rosso che avrebbe condotto la sposa all'altare.

Tornai a guardare la villa e mi sistemai gli occhiali da sole sul naso
-Non tutti sono vuoti di tradizioni come te..ci sono persone che tengono a queste "cose ridicole"..-
-Ah! Che sbadato! Dimentico sempre che ti chiamano "l'uomo d'onore" e che sei estremamente tradizionalista..-
-Ognuno crede in ciò che vuole..- in quel momento vidi i miei amici, i miei fratelli, arrivare insieme agli uomini di Hitake e sorrisi istintivamente guardando Jungkook, mentre si faceva sistemare la cravatta da Jin-Hyung

..sei diventato un uomo, stai per sposare la donna dei nostri sogni..ed io saró solo colui che rovinerà tutto...

In quel momento, la marcia nuziale suonò e due ragazze avvolte in un delicato abito cipria avanzarono, posizionandosi al lato opposto dei testimoni dello sposo.

Poco dopo la vidi arrivare e sentii il cuore perdere un battito.
Si stava sistemando il velo e sorrideva radiosa ad una battuta di Hitake

Sei bellissima..amore mio..

Avanzava lenta, con il suo meraviglioso abito che scintillava al sole di quella splendida giornata di primavera, mentre sorrideva emozionata e guardava Jungkook che, dal canto suo, la guardava con profondo amore e intensità
-Tieniti pronto e..-
-Wang ricorda!! Lei la voglio viva!!-
-GD rilassati amico..lo so! Ma gli altri?! Posso ucciderli no?!- GD si accese una sigaretta e lo guardò di sottecchi
-Non me ne frega un cazzo..ma lei non toccarla!! E tu Kim..- mi voltai di 3/4 e continuó
-Non fare mosse false...sei nel mirino.. perciò comportati bene!!- misi una mano in tasca e mi tolsi gli occhiali incrociando il suo sguardo
-Io so qual'è il mio compito..tu fa quello che ti riesce meglio GD..vai a farti fottere!!-

                      Un'ora Dopo

Scarlett Pov.:
-SCARLETT!!!!-

Sentii Jungkook urlare il mio nome, ma l'unica cosa che feci, fu rimanere lì, mentre vedevo tutte quelle persone morte, davanti a me
-Scar.. tesoro!- mi voltai e lo vidi guardarmi preoccupato, mentre tentava di capire se fossi ferita o meno
-Kookie..ci siamo illusi di poter essere felici...ma non avremo mai quella felicità...- mi baciò e mi strinse a se
-L'avremo..te lo garantisco!! Adesso vieni..dobbiamo andarcene!! Siamo troppo esposti!!- quelle parole mi risvegliarono e mi guardai intorno
-Momoka e Hatzumomo!! Mio zio e i ragazzi.. dove sono!!???-
-Jin ha preso le ragazze e stando andando alla macchina, tuo zio l'ho perso di vista, i ragazzi invece sono lì a trattenerli..mi permetteranno di metterti al sicuro e tornare qui!!-
-Cosa?? No!! Voglio aiutarvi!!-
-No!! Non se ne parla!! Ti ho promesso che ti avrei protetta a costo della vita e non faccio promesse a vuoto!! Perciò cammina veloce!!- mi trascinò quasi all'ingresso dell'enorme casa ma una granata scoppiò proprio davanti a noi, spingendoci indietro di un paio di metri
-Kookie!!- chiamai tossendo il ragazzo non molto lontano da me, che intontito, si avvicinò
-Stai bene?!- lo guardai terrorizzata e vidi del sangue sulla sua spalla, ma subito cercó di tranquillizzarmi
-Sto bene..andiamo!- ci alzammo ed entrammo nella villa
-Signorina Scarlett da questa parte!- uno degli uomini di Takeshi mi invitò a seguirlo
-Kookie ti prego fammi venire con te! Non mi sentirò tranquilla..-
-Ho detto di no! Tu sei uno dei loro bersagli l'hai capito o no!!!- sentii gli occhi pizzicare e morsi il labbro inferiore a per trattenere le lacrime. Jungkook si avvicinò e mi accarezzò il viso sorridendomi dolcemente
-Il dovere di ogni marito è di proteggere la moglie a qualunque costo..non posso perderti... perciò ti prego.. resta qui.. tornerò da te!- mi baciò e afferrando un paio di pistole andò via, lasciandomi lì con l'angoscia che cresceva
-Venga signorina! Ho il compito di proteggerla!- una strana sensazione mi avvolse.
Mi voltai a guardare la porta spalancata e vidi qualcuno che non avrei mai immaginato di vedere di nuovo

THE BOSS: A LADY WITH IRON HEART [K.NJ.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora