CAPITOLO 6

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Scarlett Pov.:
La luce del sole invase la stanza, riflettendo nelle pareti il candore delle tende.

Aprii lentamente gli occhi e li stropicciai, cercando di mettere a fuoco ciò che mi circondava.
Mi stiracchiai, quando una presa ferrea mi strinse a sé
-Buongiorno peste!- mi voltai incontrando gli occhi grandi e ammalianti di Jungkook e miagolai
-Buongiorno.. Sensei!- lo vidi sorridere malizioso e mi stampo un dolce bacio a fior di labbra su cui sussurrò
-Come ti senti?!- mi avvinghiai a lui, nascondendo il viso nel suo collo e inspirai profondamente
-..meglio..credo..- lo sentii accarezzarmi la schiena nuda con dita leggere, mentre lasciava baci umidi sul collo e la spalla
-Hai avuto ancora incubi?!- annuii e mi strinse ancor di più a sé
-Andrà bene bambina...mano mano che il tempo passerà, il dolore andrà via e ciò che rimarranno saranno solo i bei momenti e la grinta che non ti manca..- sospirai
-..lo spero..- si distaccó da me, giusto per incontrare i miei occhi, già lucidi, e sorrise dolcemente
-Su bambina..oggi passiamo ai coltelli..ti voglio carica..- asciugai rapidamente gli occhi e annuii convinta
-Tranquillo..ci sono..- mi intimò a mettermi su di lui e con facilità gli salii a cavalcioni, non provando nessuna vergogna a stare a seno nudo di fronte a lui
-Oggi faremo un allenamento intensivo con le lame, tra cui coltelli e spade.. dopodiché farai un incontro amichevole con Jimin!-
-Jimin?! Lui..?!-
-Oh si.. è il migliore con le spade e le Katane..da lui imparerai a fondenderti con le lame, seguendone i movimenti e diventare un tutt'uno con esse..- rimasi meravigliata dalla notizie e chiesi
-Non l'avrei mai detto sai!?- sorrise e spostandomi un ciocca ribelle dal viso, rispose
-Jimin è stato l'ultimo ad arrivare nel gruppo, ma fin da subito aveva espresso una certa attrazione per le lame, in particolare per la Katana! Quando tuo padre si allenava stava ore ad osservarlo, finché non gli chiese se poteva imparare anche lui! Tuo padre ne fu felicissimo! È sempre stato più proporzionato fisicamente, elegante, dai movimenti magnetici, perciò tuo padre sapeva che non avrebbe mai eccelso nelle altre attività, così lo mandó a studiare in Giappone, dove apprese l'arte della spada! È un portento!!- ero allibita e incantata dalle sue parole
-Wow..ma..io non posso imparare l'arte della Katana in così poco tempo Kookie..-
-Lo so bambina.. ovviamente non è necessario che tu l'apprenda, ma mi basta che impari a combattere e a riconoscerle con il solo fruscio...ma questo..lo faremo quando avrai ottenuto una certa sicurezza..-
-Bé..in quattro mesi ho fatto dei passi da gigante..non puoi negarlo!!?-
-Assolutamente no! Anzi! Sei stata magnifica! Ma con le lame e le armi da fuoco...sarà pesante! Perciò voglio che non perdi la concentrazione! Chiaro?!- ammorbidii lo sguardo e mi chinai su lui
-..l'unica cosa che può distrarmi..- scesi sulle sue labbra e lo baciai con trasporto, cosa che ricambiò immediatamente, saggiando il mio palato, in un bacio passionale che non aveva nulla di casto.
Strusciai la mia intimità, coperta da un tanga nero di pizzo, sulla sua, stretta negli skinny jeans neri strappati alle ginocchia e lo senti trattenere un ringhio di eccitamento; mi staccai con uno schiocco umido e a fior di labbra gli sussurrai
-...sei tu..Sensei..- usai un tono volutamente sensuale e caldo e lo sentii stringere rudemente il mio fondoschiena, facendomi gemere dalla sorpresa
-Oh!..-
-Sai che adesso..devi rimediare vero?!- mi sollevai leggermente e mi morsi il labbro inferiore con innocente
-Perchè?! Io..non ho fatto nulla..- uno sculaccione con mano piena mi fece ansimare vergognosamente, mentre con la mano libera andava a stringere i miei capelli, avvicinando il mio viso al suo e guardandomi con sguardo illuminato dal desiderio
-Non vuoi che ti punisca vero?! Abbiamo troppo da fare oggi..- leccai le sue labbra, succhiandone quello inferiore
-No..Sensei..- fece scivolare nuovamente la lingua sul mio palato e succhió rude la mia, schioccando oscenamente
-Allora fai la brava bambina..- mi liberò dalla presa e strusciandomi ancora su di lui sorrisi maliziosa
-...speravo lo dicessi...-.

Dopo le nostre "coccole" mattutine e una doccia di due ore piuttosto "calda", finalmente scendemmo a fare colazione, dove trovammo gli altri

Tutti..tranne lui...

THE BOSS: A LADY WITH IRON HEART [K.NJ.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora