Namjoon Pov.:
Quella mattina mi svegliai prima dell'alba, feci una doccia e mi vestii, chiudendo il trolley che avrei portato con me in Cina.Una volta pronto, uscii dalla stanza e mi fermai davanti la stanza di Scarlett
Dovrei entrare?! E se fosse...in compagnia?!
Sospirai pesantemente e decisi comunque di entrare, chiudendomi la porta alle spalle.
Era sdraiata di fianco, con il viso rivolto alla finestra e per mia fortuna era sola.Mi avvicinai a lei e mi sedetti sul letto ammirandola: era una ragazza dalla bellezza prorompente, solare, allegra, con occhi grandi e ammalianti e un sorriso luminoso che ti scaldava il cuore
Già peccato che sorrida a tutti tranne a te eh?!
Già. La mia coscienza era a conoscenza dei diversi tumulti che combattevo giorno dopo giorno, mentre la vedevo tra le braccia di uno o dell'altro dei mie amici e solo io sapevo quanto il mio cuore ne soffrisse
È colpa tua!! Se tu non l'avessi allontanata da te, lei ti sarebbe rimasta fedele!! Non puoi fargliene una colpa se ha trovato conforto fra le loro braccia e nei loro letti!!
Ancora una volta dovetti dar ragione alla mia coscienza e mi passai una mano sul viso frustrato.
Sentii il letto muoversi e mi voltai a guardarla
-Nam?! Sei...sei tu?!- la fissai mentre teneramente si stropicciava gli occhi
-Scusa..non volevo svegliarti..- sbadigliò come una bambina e miagolò
-Mi fai le coccole?!- ammorbidii lo sguardo e mi sdraiai al suo fianco, mentre lei si nascondeva il viso nel mio collo
-Perchè sei vestito?! È presto..-
-Devo partire.. mancherò per un po'..Jin-Hyung si prenderà cura di tutto...- sollevò gli occhioni da cerbiatta e le accarezzai il viso
-Dove devi andare?!-
-In Cina..se tutto va secondo i miei piani torno in tempo per Natale! Vuoi che ti porti qualcosa da lì?!- mi accarezzó il viso e mi guardò fissa negli occhi
-Nulla..solo...stai attento e torna presto.. sennò vengo a cercarti io e ti prenderò a calci.. comprendes?!- sorrisi alla sua buffa espressione da dura e la strinsi a me
-Prometto che tornerò presto...tu fa la brava e allenati chiaro?!- annuì e sorrisi
-Adesso vado..tu dormi ancora un po'..- mi afferrò la camicia e si sollevò raggiungendo le mie labbra su cui lasciò un dolcissimo bacio
-Questo è un incentivo per farti tornare...- mi avvicinai a lei approfondendo e godendomi quel bacio, che agognavo da tempo, con calma e con tutta la voglia che avevo di lei; ci staccammo lentamente e la vidi guardarmi con gli occhi lucidi e le dissi
-Torneró sempre da te.. qualsiasi cosa succederà..io tornerò sempre e solo da te...ricordatelo..-.Arrivai in aeroporto in tempo per il volo, e dopo aver fatto il check-in, mi imbarcai.
Il viaggio durò diciassette interminabili ore e giunto a Hong Kong, vidi Ten aspettarmi all'uscita
-Benvenuto Signor Kim!-
-Salve Ten! Grazie per essere venuto!-
-Si figuri..qualsiasi cosa per lei!- salimmo in macchina e ci dirigemmo verso il centro
-Jackson è disponibile?!-
-Certamente Signor Kim! La sta aspettando!- annuii e presi il telefono per mandare un messaggio a Jin<<Sono arrivato a Hong Kong! Sto andando da Jay..ti chiamo dopo!>>
Circa un'ora dopo, arrivammo ad un grattacielo nel pieno centro finanziario della città e parcheggiammo davanti all'ingresso, dove Mark, mi aprì lo sportello
-Signor Kim! Benvenuto! Prego Jackson la sta aspettando! Mi segua!- entrammo nella grande hall, dove ogni dipendente si fermò a salutarmi con il rispetto che mi era dovuto, per poi dirigerci verso l'ascensore privato.Salimmo fino al 50° piano e le porte si aprirono su un corridoio non molto lungo, dalle pareti bianche e rosse, che pittoreschi quadri dell'antica Cina e paesaggi rurali della nazione.
Arrivammo ad un'enorme porta a doppia anta con la maniglia in ottone che riprendeva le lettere "JW".
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THE BOSS: A LADY WITH IRON HEART [K.NJ.]
Fiksi PenggemarScarlett è una ragazza di appena vent'anni, con una vita solitaria e un sogno ricorrente che la tormenta. Dopo la laurea in economia e diritto, torna a casa, richiamata dal padre che le organizza una festa per festeggiare. Un incontro inaspettato, s...