𑁍┊16 ☁︎ˊ˗

860 91 12
                                    

Taehyung si rigirò nel letto mugolando suoni incomprensibili

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Taehyung si rigirò nel letto mugolando suoni incomprensibili. Il sudore gli incorniciava il viso etereo e leggeri sospiri erano i protagonisti nella stanza. Il suo lupo ululava attenzioni dal proprio compagno, ora più che mai era attento, feroce, bisognoso. 

Peccato che Jungkook non poteva dire lo stesso, Taehyung aveva bloccato il suo profumo, e i suoi ferormoni erano troppo nascosti per poter sentire il loro legame.

Semplicemente Taehyung non era ancora pronto a mostrarsi vulnerabile davanti a Jungkook, anzi, forse non lo sarebbe mai stato.

Ma Taehyung conosceva bene queste sensazioni – ora più che mai sapeva che ancora un altro contatto con Jungkook e Taehyung sarebbe finito in calore. Succedeva ad ogni lupo; appena si incontrava il proprio compagno e si avevano i primi tocchi – baci in questo caso, – l'omega si preparava per il prossimo step del loro legame: il morso. Ovvero sigillare il proprio rapporto.

Questo però succedeva perché i due lupi interiori erano pronti a legarsi in eterno, Taehyung e Jungkook no.

La luna di Taehyung – il suo lupo – era impaziente e non ascoltava di certo la sua parte umana ora che aveva assaporato il sapore di Jeongguk. Rilasciava in continuazione il suo odore per farsi notare da lui, Taehyung si ritrovò a lottare con sè stesso e alle sue terribili scosse.

«Ugh! smettila smettila di parlare!», grugnì innervosito, si ritrovò quasi a ringhiare a nessuno in particolare, si scostò bruscamente dalle coperte e si prese i capelli biondo platino tra le dita. Si guardò allo specchio e parlò a sè stesso.

«Non posso affrontare la giornata in questo modo. Quindi se non vuoi che ti rinneghi meglio per te che tac–»

«V-Vostra maestà tutto bene? v-vi sento parlare, c-c'è qualcuno che v-vi sta infastidendo?»

Taehyung tremò di paura alla voce e deglutì guardando la porta chiusa. Si ricompose, stringendo la veste esattamente come un bambino appena sgamato ad aver rubato le sue caramelle preferite.

«N-No, sto bene!»

borbottò e si maladì subito. Non poteva farsi vedere così debole di fronte alla sua corte.

Al diavolo Jungkook e il suo lupo!

La cameriera oltre alla porta sorrise dolcemente e rispose altrettanto con dolcezza. «Se avete bisogno sono a vostra disposizione.»

«Non faccia entrare nessuno!»

ordinò, la sua voce gracchiò e da quel momento ebbe paura di parlare ancora. Prese a cercare le sue vesti, quando si accorse che cominciò a sudare. Taehyung si guardò i polpastrelli e usò le mani come dei ventagli, sperando di sentire dell'aria fresca sul viso, potendo così calmare i suoi ormoni squilibrati.

Si mise dei vestiti non troppo pesanti, siccome aveva paura di sudare ancora di più e di doversi lavare per l'ennesima volta. Si coprì il viso dalle sue imperfezioni che sinceramente non aveva – ma Taehyung era fissato con i brufoli e le cicatrici. Mise quintali di profumo e cercò di sorridere il più possibile.

Luna | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora