Taehyung e Jungkook erano ancora coccolati fra le coperte, dal balcone fuoriusciva una dolce brezza primaverile che rinfrescava la stanza dalle azioni compiute qualche ora prima.
Nessuno diceva niente, solo i loro respiri a fare protagonisti e rimanevano abbracciati nei propri ricordi. Tuttavia Taehyung si mosse, si mosse solo per mettere il naso più vicino al collo di Jungkook per sentire il suo profumo di legna bruciata e pioggia. Jungkook mise il braccio intorno alle sue spalle e si girò per dargli un bacio tra i capelli biondo platino, morbidi al tatto.
«Come ti senti?» chiese Jungkook con un tono un po' rauco per via della gola secca. Taehyung deglutì alla sua voce improvvisamente profonda e cercò di rispondere. «Benissimo.» Jungkook ridacchió, «Sei sicuro che non sono stato troppo violento?» Taehyung mugolò.
«A me è piaciuto lo stesso.», disse e mosse le gambe sibilando. Mise le coscie su quelle di Jungkook e adesso lui si girò dando spalle al balcone e sorrise quando vide Taehyung con gli occhi chiusi.
Tuttavia Taehyung non durò allungo perché sentì lo sguardo su di sé e finì per ridere. Il sorriso di Jungkook si allargò. Taehyung poi aprì gli occhi e i suoi occhi azzurri presero il sopravvento di quelli neri. Jungkook lasciò che la sua mano ruvida si scontrasse con il viso di Taehyung, tracciando con il pollice le sue labbra e le sue guance, andando poi a sollecitare la mascella.
«A cosa pensi?» borbottò Taehyung, avvicinandosi ancora di più fin quando le sue labbra non furono vicine ai pettorali di Jungkook, «Al fatto che non posso credere che tu sia così bello.» disse e Taehyung sentì le vibrazioni della sua voce, e diede un bacio al petto dell'altro. Alzò le braccia e si portò Jungkook nella sua stretta. Jungkook scese con le mani e prese in mano il suo seno non ancora gonfio.
Erano semplici tocchi, coccole se vogliamo chiamarle così. Tocchi leggeri e vividi. Questo non è un sogno e sta succedendo davvero, pensò Taehyung. Jungkook non era andato via, e forse anche Taehyung poteva restare adesso.
Si tolsero dalle proprie braccia ma non troppo, e Taehyung adesso stava sorridendo.
«Voglio parlarti della mia mamma.» disse all'improvviso facendo salire un brivido sulla schiena di Jungkook, forse causato dalla brezza dolce. Il sole ora riscaldava le sue spalle.
Jungkook gli sorrise e gli diede un bacio sulla guancia. Poi un brontolio prese il sopravvento nella stanza e Taehyung si toccò l'addome. «Adesso abbiamo bisogno di un bagno fresco e riempire i nostri stomaci.» Taehyung ridacchió e si alzò scostando le coperte.
Jungkook lo osservò mentre si avvicinava 'all'armadio', era ancora nudo e dovette trattenere i suoi istinti. Taehyung mise una vestaglia e si girò. I suoi capelli erano scompigliati e le labbra anche se secche erano gonfie, segni rosa e violacei decoravano il suo corpo.
Taehyung era un quadro, un quadro che Jungkook non si smetteva mai di dipingere.
Taehyung gli fece una smorfia e fece oscillare i suoi fianchi di proposito. Jungkook scosse la testa cercando un pezzo di vestito da poter indossare.
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Luna | TAEKOOK ✓
Fanfiction!OMEGAVERSE AU¡ KV. 18+ | Daegu, 1380. Jungkook é un semplice Alpha contadino di una fattoria. Taehyung é l'Omega che gli ha ucciso la famiglia. | dal capitolo: Non le perse mai di vista con lo sguardo, e Jungkook accanto a sè gli prese la mano del...