Jungkook sentiva gli zoccoli dei cavalli produrre il suo di passi, era stato rinchiuso in una piccola cella della carrozza e guardava oltre le sbarre fatte di ferro con un pizzico di paura nei suoi occhi.
Quella carrozza era malandata, si vedeva chiaramente il legno sporco da mesi. Alla fine della carrozza c'era una ciotola con dell'acqua di chissà quanti anni e, mentre Jungkook sentiva la sua ferita curarsi da sé, provocandogli anche un certo pizzichio, sporse la testa oltre il legno della carrozza e incominció a sospirare.
Non se l'aveva mai aspettato di essere catturato, dai soldati della Luna per giunta. Aiutare i clandestini era illegale. Sopratutto se questi erano stati attaccati dal branco Kim.
Jungkook sentiva i soldati parlare e notó come gli altri sui loro cavalli camminavano fino al palazzo, deglutí la saliva e incominció a rivedere tutta la sua vita davanti agli occhi.
Uno dei soldati, un pó cicciotello, gli aprí la portiera e lo prese brutalmente facendolo cadere al suolo. Jungkook recupereró la sua spada e se la mise dietro alla schiena, mentre un'altro gli legava i polsi con la fune.
Due di loro lo spinsero dentro al palazzo e Jungkook storse il naso. Appena entró attraversó il giardino colmato di statue fatte con le foglie, mentre dall'altra sentiva le reclute allenarsi.
Una volta arrivati alle porte enorme del palazzo, il soldato, quello con il sorriso inquetante, sbucó di nuovo e fú questa volta lui ad accompagnarlo fino alla sala del trono.
Il ragazzo in questione aveva un aria arraggiata sul volto e Jungkook desiderava prenderlo a pugni. Questo tipo non gli piaceva per nulla.
Entrarono nella sala del trono e Jungkook testó il tappeto rosso oltre i suoi scarponi verdognoli, e si sorprese. Notó le pareti fatte di strati d'oro e due soldati muniti di armi stare fermi oltre le porte.
«Sire guardi che cosa le ho portato.»
disse, Jungkook osó alzare lo sguardo e ci trovó sul trono quello che era il capo branco Kim, l'Alpha. Jungkook schiuse di poco la bocca e notó la vecchiaia dell'Alpha: Possedeva la barba e le rughe sul viso parlavano da sé.
Era anche un pó obbeso e Jungkook dovette fare di tutto pur di resistere sul non ridergli in viso.
«Dove lo hai trovato Bogum?»
«Stava aiutando dei clandestini a scappare.»
Jungkook desiderava ribattere, ma sapeva che non era nella posizione giusta per farlo. Avrebbe potuto ritrovarsi la sua testa staccata in qualsiasi momento. Quindi si limitó ad abbassare il viso a quello che era il capo branco.
Hyuseol, il capo branco, annuí per poi chiamare il nome di un ragazzo.
Il ragazzo scese le scale e Jungkook vide la sua statura bassa; possedeva delle braccia pompate e dall'odore era un Alpha. Possedeva la pelle bianca e degli occhi felini.
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Luna | TAEKOOK ✓
Fanfiction!OMEGAVERSE AU¡ KV. 18+ | Daegu, 1380. Jungkook é un semplice Alpha contadino di una fattoria. Taehyung é l'Omega che gli ha ucciso la famiglia. | dal capitolo: Non le perse mai di vista con lo sguardo, e Jungkook accanto a sè gli prese la mano del...