Vittoria's Pov
così decisi di entrare anche io e vidi tutti a tavola pronti a mangiare
«tesoro ti stavo venendo a chiamare è pronto» sorrise Jessica sistemando Daelo sulla sedia e dandogli la sua forchettina.siamo tutti a tavola e sentimmo Jaden scendere che si accomodò anche lui vicino a Javon.
dopo Jaden scese Jayla che si sedette al mio fianco e mi fece l'occhiolino e poi con lo sguardo indicò il fratello.feci una faccia confusa ma non ci diedi peso e iniziai a mangiare e devo dire che Jessica sa cucinare davvero bene.
arrivato il pomeriggio Javon e Jayla avevano l'allenamento e decisi di andare anche io.
mi infilai un coordinato di leggings e top adatti alla palestra e delle vecchie scarpe da ginnastica, legai i miei capelli in una lunga coda e sono pronta.corsi di sotto e presi la mia borraccia riempita gentilmente da Jessica che era andata a lavoro, la infilai nello zainetto e alzando lo sguardo vidi Jaden dall'altra parte del bancone a prepararsi un frullato.
portava solo dei pantaloncini da basket, mi "incantai" a guardarlo mentre tagliava delle fragole da aggiungere nel suo frullato.
«mocciosa del cazzo la smetti di guardarmi?» disse ancora di spalle mentre mise le fragole a pezzettini nel frullatore.scossi la testa ma cosa stavo facendo? oh dio mio sto perdendo la testa.
«stavo prendendo la borraccia» sbuffai e camminai
«quei leggings ti fanno un cazzo di culo» rise e accese il frullatore
«ma come cazzo ti permetti?» gli urlai
«cosa?-si indicò l'orecchio- non ti sento» fece spallucce e continuava a ridere
«sei un coglione del cazzo!» e detto questo uscì da lì andando verso la macchina dove mi aspettavano DJ Jayla e Javon.entrai e li salutai e scusandomi del piccolo ritardo e subito DJ mise in moto sfrecciando verso la Onward che è una palestra fantastica e gigantesca.
arrivati poso lo zainetto nello spogliatoio e mi diressi a fare qualche esercizio con Jayla.
mentre facevo il tapis roulant con le airpods nelle orecchie e le gambe che iniziavano a bruciare qualcuno mi toccò la spalla.mi tolsi una cuffia e mi girai, è Javon.
«ti stai dando da fare eh» rise guardandomi
«visto?» risi e gli indicai le calorie che avevo perso
«dai vieni a tirare un po' di pugni» spense il tapis roulant e lo seguì fino ad un sacco da boxe.mi porse dei guantoni rossi e li miei con il suo aiuto.
mi disse anche come mettermi in posizione e lui si posizionò dietro al sacco tenendolo dai due lati.«destro» disse io colpì
«sinistro» disse e io tirai un bel pugno contro quel sacco
«adesso fai destro sinistro e poi sinistro sinistro e destro poi dopo iniziamo con i calci» annuì e così iniziammo.nel mentre stavo continuando a tirare pugni sotto i comandi di Javon mi iniziò a parlare
«come va con mio fratello?» chiese di punto in bianco.«in che senso come va?» dissi tirando un calcio verso il sacco
«andiamo Vi si vede ti piace e ci rimani male quando ti risponde male» disse ed io mi fermai
«Jav fidati non è così» dissi e gli porsi la borraccia dove bevve e poi bevvi anche io.
«mh non ti credo lo sai» rise ed io gli girai un pugno piano
«sai che per qualsiasi cosa sono qui» sorrise ed io lo abbracciai e ricambiò.Javon è letteralmente l'amico che tutti vorremmo, sempre a disposizione, simpatico, gentile con chiunque e credo sia la persona più carina e amorevole di questo pianeta a confronto del fratello.
e sapete quando si parla del diavolo spuntano le corna Jaden fece il suo ingresso nella palestra e si avvicinò a Javon guardandomi
si avvicinò al suo orecchio e vidi Javon abbastanza stufo.«davvero vuoi sfidarla? andiamo Jad ha iniziato ora» disse Javon sotto voce
«ci sto» dissi girandomi verso Jaden
«ah si? ci stai? perfetto ti distruggerò» detto ciò si tolse la maglia e si infilò dei guantoni blu e salì sul piccolo ring.«andiamo forza ti arrendi già?» rise di gusto e io sorrisi entrando nel ring sapendo già le sue conseguenze
da piccola facevo arti marziali ed ero cintura nera quindi non so per quando gli conviene.tolsi i guantoni e li lanciai in un angolo
«che stai facendo?» mi guardò confuso
«non fare domande e iniziamo» sorrisi
ci avvicinammo e ci mettemmo in posizione
«ero cintura nera ad arti marziali» gli feci l'occhiolino e vidi la faccia di Jaden sbiancare.sentimmo la campanella suonare segno di inizio e schiavai tutti i colpi iniziali colpendolo verso l'addome.
il tempo di distrarmi un secondo che mi tirò un forte pugno allo stomaco.
«cazzo» sussurrai accasciandomi a terra
«andiamo non fare la bambina» rise e si girò di spalle.
«sono il migliore...sono il migliore» continuava a sussurrarsi convintissimomi alzai di scatto e gli misi un braccio attorno al collo stringendo e il braccio sinistro dietro la schiena, si lamentava dal dolore e gli feci lo sgambetto facendolo cadere in dietro.
risi io ora di gusto nel vederlo così e guardai Javon che prima rise ma poi guardò dietro di me spalancando gli occhi.
sentì Jaden sollevarmi dalle gambe e mettermi sulla sua spalla.gli diedi dei pugni dietro la schiena ma invano.
così con il piede gli diedi un calcio diritto si suoi gioiellini e subito cademmo per terra.ero con la schiena a contatto con il pavimento del ring mentre lui aveva le mani con ancora i guantoni ai lati della mia testa ed era sopra di me.
ci guardammo per svariati secondi e lui mi guardò le labbra ed entrambi ridemmo ma qualcuno si schiarì la voce e subito tornammo acidi.«cogliona del cazzo»mi diede un pugno piano sulla faccia e uscì dal ring stessa cosa che feci io andando vicino Javon che mi guardò soddisfatto.
«Jav fidati non è così»
mi imitò ed io lo spinsi andando verso gli spogliatoi.
Spazio Autrice
ma come si guardano?!?😭😭😩😩
liamoliamoliamoliamo.
spero vi piaccia vivamente questo capitolo! lasciate una stellinaaa vi voglio bene<333
![](https://img.wattpad.com/cover/305894445-288-k384532.jpg)
STAI LEGGENDO
After Hours|| Jaden Walton
FanfictionVittoria Rodriguez 15 anni parte dall'Italia come exchange student in Georgia conoscendo già dalle foto la sua famiglia ospitante. Jaden Walton 15 anni uno dei membri della famiglia ospitante dove andrà Vittoria, molto stronzo acido e soprattutto na...