ore 07:15-Chicago-02/27/22
Era passata esattamente una settimana dal nostro ritorno a Chicago. Sfortunatamente non avevamo ancora trovato un albergo che ci potesse ospitare, non ricordavo quanto Chicago fosse affollata nel mese di febbraio ma per fortuna Jace ed i suoi amici non erano contrari alla nostra presenza, quindi saremo rimaste lì ancora per un po' almeno fin quando non avremo trovato un posto dove stare.Scesi di sotto senza svegliare gli altri e mi diressi in cucina per fare colazione, i ragazzi non erano contrari al lasciarci 'libere' per la casa anzi, il giorno dopo il nostro arrivo ci parlarono chiaro <ciò che è nostro è vostro , fate come se stesse a casa vostra.> E sinceramente tirai un filo di sollievo a sapere che non eravamo di troppo.
Indossavo un completo da ginnastica con una felpa per il freddo, volevo approfittare della bella mattinata per uscire a correre come facevo prima.
"Mattiniera?" una voce maschile mi fece accorgere di non essere l'unica sveglia a quell'ora . Xavier era lì. Non indossava nient'altro che una tuta nera ed una felpa aperta che lasciava ben scoperto il suo fisico attraente.
"Eh già! Anche tu da come vedo"
"Si ,avevo bisogno di fare colazione. Vuoi?" mi mostrò un invitante piatto di pancakes .
"Si dai" accettai la sua offerta sedendomi a tavola esattamente difronte a lui.
"Allora Isabelle , dimmi un po' da dove vieni?"
"Beh io sono italiana, vengo da Napoli"
"Davvero? Io ci sono stato una o due volte , è davvero bellissima"
"Sono felice ti sia piaciuta"
"Voi ragazze parlate molto bene l'inglese da quanto tempo vivete qui?"
"In realtà da pochissimo circa due anni,ma abbiamo avuto la fortuna di viaggiare e anche questo ci è servito"
"Tu invece?" gli domandai tagliando una fetta del mio pancake.
"Io vengo dalla California, ma ho vissuto per un periodo della mia vita in Texas da mio padre."
"Wow la California, non ci sono mai stata"
"Beh è stato difficile lasciarla ,ma ho dovuto quando i miei hanno divorziato"
"Mi dispiace non lo sapevo"
"Come potevi? E poi non preoccuparti oramai non mi importa più, mia madre si è fatta praticamente una nuova vita ,nuovo marito,nuova casa ,nuovi figli... e mio padre passa le serate ad ubriacarsi pensando costantemente a mia madre"
"Mi dispiace..."
"Tutto okay"
"Posso farti una domanda?"
"Spara"
"Se i tuoi sono praticamente assenti nella tua vita ,come fai a vivere in una casa del genere?" dissi in un modo da non sembrare troppo invadente.
"Bella domanda.I miei nonni , i genitori di mia madre quando morirono mi lasciarono un'eredità e questo è il risultato"
"Deve essere stata una sfida per te"
"Se vogliamo metterla così allora si.Ma parliamo un po' di te"
"Haha cosa vuoi sapere?"
"Non lo so dimmi tu"
"Beh mi chiamo Isabelle James sono Italiana ,mia madre è italiana mentre mio padre è di Washington. Ally ed Eva sono le mie migliori amiche dalle elementari ,non ho mai avuto un ragazzo,viaggio da quando sono piccola..."
"Perché non hai mai avuto un ragazzo?"
"Diciamo che sono sempre stata quella scartata dal gruppo,forse perché non sono abbastanza carina o forse sono noiosa, non l'ho mai capito ma a me va bene così"
"Allora devi aver avuto a che fare con degli idioti"
"Forse si haha" abbassai lo sguardo sul piatto alzandolo subito dopo notando i suoi occhi su di me.
"Buongiorno gente! Come si va?" Derek entrò in cucina con un'energia che io non troverei neanche ad una festa. Quel ragazzo sprizza gioia da tutti i pori.
"Buongiorno!" dissi facendomi contaminare dalla sua felicità.
"Xavier amico , come te la passi? Hai sentito la notizia?"
"Quale notizia?"
"McCall dà la sua mitica festa in maschera per il suo compleanno questo sabato. Che ne dici? Ci andiamo?...Le ragazze potrebbero venire con noi!" disse poi puntando la sua attenzione su di me.
"Credimi Isabelle faresti un figurone con un vestito da fata"
"Oh beh io non ci conterei" stavo decisamente arrossendo e non capivo se era per il complimento di Derek o per gli occhi di Xavier che mi fissavano.
"Si dai andiamoci perché no" disse poi posando il piatto nella lavastoviglie e uscendo dalla cucina.
"Solito costume?" urló poi Derek per farsi sentire.
"Solito costume." affermò Xavier salendo le scale ma io continuavo a non capire di cosa stessero parlando.
"Dove vai fiorellino?" mi chiese poi Derek portandosi un cucchiaio con dei cereali alla bocca.
"Vado a correre ,sai per entrare nel costume da fata" gli dissi allontanandomi dalla cucina chiudendomi la felpa e lo sentì sghignazzare dal corridoio.
Quando tornai si erano fatte praticamente le dieci e sentii le ragazze chiacchierare in cucina su qualcosa riguardante i vestiti , cosa che non mi sorprendeva tanto da parte di Ally ma da parte di Eva si.
"Ehi di che parlate" dissi con il fiatone entrando in cucina mentre loro facevano ancora colazione.
"Ehi dove sei stata?"
"Sono andata a correre e sono passata in libreria a comprare qualche libro"
"Non puoi capire che cosa fantastica accadrà questo sabato!"
"Ci sarà una festa in costume per il compleanno di un certo McCall?"
"Allora in pratica...esatto! Chi te l'ha detto?"
"Derek e Xavier qualche ora fa"
"Non sono mai stata ad una festa in maschera per adulti, non vedo l'ora di indossare un costume sexy!"
"Non avrei mai pensato di dirlo ma anch'io" aggiunse Eva sorseggiando la sua tazza di latte e caffè.
"E sentiamo da cosa vorreste travestirvi?" chiesi curiosa.
"Io mi vestirò da Mario" disse Eva convinta
"Chi è Mario?" le chiesi alquanto stranita dalla sua scelta di travestirsi da un umile uomo.
"Mario Bros versione donna" disse guardandoci con gli occhi spalancati .
"Ahhhh"aggiungemmo io ed Ally.
"Io invece sarò una Marinaretta sexy ,visto che a Xavier piace il mare!"
"Xavier?" dissi io tossendo perché l'acqua mi era andata di traverso.
"Ha una sorta di cotta per lui" affermò Eva sorseggiando il suo caffè.
"Beh che c'è di male? È educato, gentile e per lo più è sexy! È perfetto per me!"
"Se lo dici tu" concluse Eva lasciando la cucina.
"Isi?"
"Dimmi"
"Tu pensi io possa piacergli?"
"Beh io non lo conosco ma si forse" non ero del tutto d'accordo su questo e il problema era che non sapevo neanche io il perché, insomma si Xavier era incredibilmente attraente ma lui non mi piaceva, giusto?
"Grazie sapevo tu mi avresti capita! Ah e oggi noi andiamo a comprare i costumi in un negozio qui vicino , vieni con noi?"
"Oggi no preferisco leggere un libro ,andrò da sola domani"
"Va bene, ci vediamo dopo" disse per poi andarsene.•Ally
ore 16:25-Chicago-
"Te l'ho già detto quanto sono emozionata per questa festa?"
"Si cinque volte fino ad ora"
"Aaaa voglio troppo andarci !"
"Infatti ci andremo, ah e ricordati di non parlarmi fino a dopodomani se le conversazioni tratteranno solo della festa e di Xavier!"
"Va bene cercherò di trattenermi"
"Dai entriamo!" oltrepassando quella porta entrai nel paradiso,c'erano costumi di tutti i tipi,ma non mi farò ingannare dalla dolcezza delle ali da fata o dalle corone da principessa,ero entrata in quel negozio con idee chiare , volevo qualcosa di sexy.
"Buongiorno , per qualunque cosa chiedete pure" disse la signorina alla cassa.
"Buongiorno,vorrei un vestito da marinaretta rosa preferibilmente con glitter e preferibilmente sexy!" si beh non avrei rinunciato comunque al rosa.
"Beh richiesta insolita,forse ho qualcosa che potrebbe fare per lei da questa parte" mi disse indicandomi un reparto completamente in rosa. Eccolo il paradiso !Kiss kiss lettori👀❤️
Vi è piaciuto questo capitolo? Spero di sì.
Ci sentiamo al prossimo capitolo .
Baci💋
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Clandestine thieves
Roman pour AdolescentsDeterminate ,manipolatrici , testarde , furbe ed amano fare da se. Appena compiuti i diciannove anni un gruppo di tre ragazze decidono di cambiare la loro vita con piani clandestini insoliti .