3.

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*Toni pov's*

-sono già le 8, vabbè mi metto un po' sul letto- appena sdraiata presi il telefono, quest ultimo, si accese, illuminandosi e facendo spuntare una notifica dai messaggi, la ragazza non capì, un numero non registrato, aprì i messaggi per vedere di chi si trattasse pensando fosse uno di quelli stupidi spam, e al posto di esso trovò qualcosa di molto più piacevole, "ehy, sono la rossa" la ragazza non credette hai suoi occhi e incredula risponde "beh se volevi il mio numero perchè non me lo hai chiesto rossa?" l'algida per controbatte specificò "se voglio una cosa trovo il modo di ottenerla" così la ragazza dall'altra parte del telefono sorrise pensando che la rossa volesse così tanto il suo numero da non accettare un no come risposta. Le ragazze passano, tutta la serata a parlare e a scherzare, arrivò presto la mezzanotte, la serpent così diede la buonanotte alla ragazza, la rossa le mandò un messaggio che non si sarebbe aspettata, "buonanotte❤️" lì per lì pensò che avesse sbagliato a mettere quel cuore e non disse nulla, così entrambe si misero a dormire pensando che con sei ore di sonno sarebbero crollate sui banchi. Prima di quanto le ragazze possano penare. Sento la sveglia suonare così cerco di spegnerla, cadendo quasi dal letto, prendo il telefono e non noto nessun messaggio che attira la mia attenzione, mi preparo e salto sulla moto dirigendomi verso la scuola, scendo e noto che ho un messaggio da: ~La Mia Rossa❤️~ "buongiorno, sto facendo colazione, tarderò oggi" le guance mi si colorano di rosso e le rispondo con un semplice "non fare troppo tadi" solo aggiungo un altro messaggio "a dopo cher❤️" metto via il telefono e vado in classe, aspetto due ore per vederla dato che non avevamo lezione insieme per le prime ore, finalmente passano e la vedo entrare, comincia a ancheggiare fino al banco appiccicato al mio per poi alzare il tono e far alzare la ragazza seduta accanto a me, arrossisco a questo gesto e una volta seduta le do il buongiorno, lei ricambia e seguiamo la lezione. *suona la campanella* Le due si dividono e una volta uscite dall'aula ognuna va al proprio armadietto per lasciare i libri e prepararsi alle ore di allenamento che le attendono insieme alle altre Vixens, una volta in palestra Cheryl spiega la coreografia alle ragazze e nel mezzo delle prove una di loro ricorda la data che Cheryl non avrebbe mai voluto sentire, sapeva benissimo che giorno fosse ma non voleva la pietà di nessuno, le ragazze cominciarono a parlare di Jason e di come fosse morto esattamente un anno prima, Cheryl corse negli spogliatoi dove nessuno poteva vederla, ignara che proprio lì non sarebbe stata sola. 

*Cheryl pov's*

-non ci posso credere dovevano aprire bocca per forza?- sentì il fiato spezzarsi e le lacrime salire, di colpo mi sentì la testa pesante e corsi negli spogliatoi dove speravo di stare un po' sola, diedi le spalle all'armadietto e mi accasciai a terra piangendo, dopo poco mi accorsi che non ero sola, sentivo i passi inconfondibili di quella ragazza avvicinarsi a me, anche se avevo la testa chinata sulle braccia, appoggiate a loro volta alle gambe riuscivo a sentire le parole che pronunciava quella bellissima ragazza "ehy, rossa che  succede? Ti hanno fatto del male quelle vipere?...calma" disse, ero stanca di fare la forte così nel momento esatto in cui si sedette di fianco a me mi appoggiai a lei e scoppiai in un pianto genuino alimentato dai ricordi, la ragazza parlò ancora ma prima che potesse finire la frase le chiesi di chiudere le porte che davano accesso a quella stanza per non essere disturbate, lo fece velocemente per poi rifiondarsi vicino a me e prendermi una mano, istintivamente la strinsi, non avevo voglia di fare quella insensibile, con lei non ne sentivo il bisogno. Decisi di raccontarle di mio fratello e asciugandomi le lacrime cominciai a parlare 

C: "Beh, vedi, un anno fa, mio fratello è morto..." -respira- mi dissi e continuai "con lui se ne è andata una parte di me...vorrei essere morta io al suo posto" vidi la ragazza quasi arrabbiata e poi dopo secondi interminabili di silenzio parlò

T: "non dirlo mai più rossa" si fermò e la vidi incerta "direi di saltare i convenevoli, io sono Toni Topaz, e tu sei Cheryl Blossom, cavolo tieni testa anche solo per un posto in classe, non puoi mollare chiaro?" i suoi occhi si illuminarono, per un momento mi chiesi come sapesse il mio nome e solo dopo ricordai che io stessa lo avevo detto per insultarla e sputare sentenze su di lei, -dio vorrei bac- -cosa ho appena pensato?- -sarà il mal di testa che mi fa pensare queste cose- la abbracciai e mi strinsi forte sussurrandole una cosa 

C: "promesso titì, però nemmeno tu devi mollare" la vidi arrossire e prima che anche io potessi farlo mi nascosi ancora di più nell'incavo del suo collo

T: "va bene cher" disse, e solo li notai il braccialetto a forma di cuore, c'era la bandiera lesbo dentro esso e le chiesi se ne facesse parte, lei annuì e dubitando disse 

T: "sei contro per caso?..." rimasi perplessa e le risposi

C: "contro a una persona come me? non potrei mai" fù la prima persona a sapere della mia sessualità oltre alla strega.

Appena suonò la campanella che sancì la fine degli allenamenti, le ragazze aprirono immediatamente le porte e fecero finta che non fosse successo nulla almeno per ora.

Ti voglio dentro di me e dentro la mia vita. ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora