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La serata passò in fretta e verso le 11 Jugh si offri di seguire Toni fino a casa, diciamo che i serpents per quando fossero una bella famiglia, non erano proprio sotto buon occhio da tutti, così una volta arrivati, si salutarono con un abbraccio che fece andare a letto Toni serena. La mattina dopo però, quando Toni si svegliò notò un paio di chiamate perse da Cheryl e si affretto a richiamarla, nulla, non rispondeva, così la ragazza preoccupata si vestì e andò verso casa della rossa.

*Cheryl pov's*

Ieri sera sono andata a letto più tranquilla che mai, ma non posso dire lo stesso per il mio risveglio, sono le 6 e la sveglia suona accompagnata dalla strega...

P: "Cheryl svegliati immediatamente!" come al solito urla, e come al solito mi chiedo cos'ho fatto di male per meritarmi questa solfa ogni giorno, mi stiracchio e con ancora le gambe mezze addormentate mi butto giù dal letto, mi faccio una doccia per svegliarmi, mi vesto e mi sistemo i capelli, non ho molta voglia di truccarmi quindi metto solo un rossetto rosso

P: "CHERYL! ti ho detto di scendere mezzora fa!" madonna è isterica, prendo le ultime cose, tra la quale lo zaino e il telefono con cui mando il buongiorno alla mia Titì, che si alza sempre un oretta dopo di me dato che lei è più vicina alla scuola, una volta fatto ripongo quest'ultimo nella tasca laterale dello zaino e vedo mia madre seduta al tavolo in sala da pranzo con una mano sotto esso, per poi portarla immediatamente sopra con l'altra

P: "dove sei stata ieri?" ovviamente non volevo risponderle e invento una scusa

C: "con le Vixens" dico seccata, vedo che si sta irritando

P: "non mentire Cheryl" risponde con tono rigido e seccato 

C: "non ti riguarda strega" la mia pazienza ha un limite dio mio

P: "che cos'hai sul collo?" cazzo, mi tocco e non sento nulla, così prendo il telefono e dal riflesso vedo una macchiolina violacea affiancata da altre due più leggere, arrossisco nel ricordare il momento del misfatto per poi rispondere a quella simpatica donna che non vedo l'ora vada dall'altra parte 

C: "giusto perché tu lo sappia madre, questo è una piccolissima, anzi minuscola, traccia di ciò che è successo" dico soddisfatta, comincia a urlare e da sotto il tavolo tira fuori una pistola, sbianco, provo a chiamare Toni un paio di volte ma evidentemente è ancora nel  mondo dei sogni, un brivido freddo mi percorre la schiena e di colpo la testa gira, -un attacco di panico?- il fiato si fa corto e quella strega cerca di avvicinarsi, ma a ogni passo avanti che fa io ne faccio uno in dietro, mantenendo una sorta di ""distanza di sicurezza"" sento il telefono squillare e poi parte un messaggio della segreteria, è la sua voce, cerco di capire cosa dice 

T: "mi fai preoccupare, sto arrivando amore, Ti Amo", faccio qualche passo indietro e sorrido a quel messaggio, scordandomi di mia madre, poco dopo tutto diventa sfocato e non riesco più a reggermi sulle gambe, cadendo così per terra e incrociando le braccia davanti alla faccia... -ti prego Titì perdonami, scusa se non sono abbastanza forte-

*Toni pov's*

Stiamo sgasando verso Thistle house, si, stiamo, io e i serpents, ho pensato fosse più saggio essere in gruppo che da soli, in caso di emergenza...siamo davanti al cancello ma ovviamente non si apre, scavalchiamo lasciando le moto dall'altra parte, corro verso il portone e vedo la madre di Cheryl, mi sembra si chiamasse Penelope, puntare una pistola contro la mia Cheryl, corsi subito davanti alla mia ragazza e la scena era a dir poco agghiacciante, F.P. puntava la pistola a Penelope, e Fangs cercava di tenere a bada il cappellino che inceneriva la donna con la pistola solo con lo sguardo

P: "oh, che paura" disse in tono sarcastico, e fu così che F.P. sparò di raso alla donna e le sfiorò il braccio che teneva la pistola creando una ferita superficiale, suo figlio si precipitò verso Penelope e prima di chiamare l'ambulanza le disse qualcosa

J: "la prossima volta potresti non arrivarci in ospedale" forse aveva esagerato ma ripensando alla situazione la sua reazione era più che lecita, a dirla tutta se non lo avesse detto lui lo avrei fatto io, strinsi la rossa tra le mie braccia che aveva visto tutto e prima che potessi dire qualcosa si strinse a me 

C: "Titì ti prego, resta con me." io le sorrisi e passai a mala voglia il peso della ragazza da me a Tall Boy, guardandolo in modo preoccupato, mi avvicinai a quella strega e ad alta voce dissi

T: "adesso ascolta, io non scherzo, falle del male e te ne farò pentire." mi girai dandole le spalle e tornando dalla mia amata, gli altri caricarono quella donna sull'ambulanza che era arrivata da poco e che per via delle moto aveva tardato di qualche minuto, dissi ai ragazzi di non dire dell'accaduto ma solo che la madre di Cheryl era ferita e io ero rimasta con la mia ragazza per tirarle su il morale, la presi in braccio e cercò di stringersi a me con le poche forze che aveva, così andai in camera sua e la poggiai sul letto

C: "per favore toglimi questi vestiti mi soffocano" sentì la richiesta della rossa e senza proteste ubbidì, le presi una maglietta e feci per mettergliela ma prima che potessi provarci si girò 

C: "mi dai la tua?" inutile dire che ero un peperone, le diedi la mia maglietta per poi prenderne una dal suo armadio e mettermi li con lei, eravamo l'una con la maglietta dell'altra e senza nient'altro ma non ci importava, volevamo solo essere insieme.

Ti voglio dentro di me e dentro la mia vita. ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora