Ti voglio dentro di me e dentro la mia vita. Choni

6.

La mattina seguente Toni indossava solo una maglietta, che le arrivava a mala pena al ginocchio, mentre Cheryl per il freddo aveva messo la felpa della ragazza a cui era abbracciata.

*Cheryl pov's*

C: "Titì torna subito qui!, l'impasto non si mangia altrimenti con cosa preparo la cena?!" si girò e mi sorrise, dio quel sorriso, -è così bella- 

T: "Cheryl, ehy" passo qualche secondo e tutto svanì, "amore" stropicciai gli occhi e mi strinsi al cuscino, -aspetta un secondo...quella voce- aprì gli occhi e la vidi, ero aggrappata a lei e mi aveva appena chiamata...-amore- mi strinsi ancor di più a lei e feci dei versi incomprensibili perfino per me, e poi sentì di nuovo quella voce

T: "Cher alzati, sono le 10" le presi i fianchi e la tirai, era a cavalcioni su di me, ma prima che potesse succedere qualsiasi cosa parlai 

C: "Buongiorno Titì, ancora 10 minuti dai" vidi quella bellezza guardarmi, lasciandosi scappare un piccolo sorriso, ma nonostante questo non si smosse dalla sua idea, così ingranai la marcia e ribadì "solo 10 minuti" sbadigliai "dai amore" arrossì di getto e le misi una mano sulla guancia per poi attaccare le nostre labbra, mi mise una mano al collo in modo delicato per poi passarla sulla guancia, ero in paradiso -ti prego fa che questo momento non finisca mai-, era un bacio pieno di sentimento, delicato, dolce e soprattutto pieno di...amore...-la amo- realizzai solo adesso che quel sentimento così forte era amore, e che io lo provavo proprio per lei, forse non me ne ero mai accorta perché non mi sono mai legata a qualcuno da quando Jeson...mi incupì un attimo ma poi la viti e mi sorrise, purtroppo fui risvegliata da quel bacio 

T: "amore facciamo colazione, dobbiamo parlare anche di una cosa", non lo disse in tono ansioso, o preoccupato, solo, dolce, come a essere, eccitata, alla mia risposta, di colpo mi venne in mente tutto ciò che successe ieri sera, -cristo. mi dirà che è stato un errore?-, così mi alzai, con un po di timore, mi facevano male le gambe e lei lo notò, da lì a poco senti la terra mancarmi da sotto i piedi e due braccia che mi prendevano a mo di sposa, mi mise seduta su una sediolina davvero comoda, e mentre mangiavo quella fantastica colazione, giocherellavo con il dito a seguire le linee sul tavolo di legno, la vedevo nervosa e decisi di prenderle la mano che era poggiata poco vicino al mio piatto, così si girò verso di me e i nostri occhi si incastonarono, due marroni così diversi si stavano mischiando e scrutando, tanto da mescolarsi perfettamente, creando milioni di sfumature tra essi, diventò rossa di colpo e le mie guance non resistettero a lungo, così si dipinsero di un leggero rossore, poi fece un sospiro e parlò

T: "amo- Cheryl, ti ricordi cosa è successo ieri?" disse esitante 

C: "certo amore, e puoi chiamarmi con quel nomignolo, non mordo" dissi accennando un sorriso

T: "Cher io Ti Amo" per un attimo il mio cuore si fermo per poi riportare la mia attenzione alle sue parole "io sono innamorata persa di te e è difficile dire una cosa così quando per anni non ti sei legata a nessuno per paura che andasse male" sospirò "Cheryl Blossom..."  fece una pausa e di getto disse "vuoi essere la mia ragazza?" la guardai e i miei occhi si illuminavano, brillavano a quella domanda, non esitai e la baciai ancora, e ancora, mi staccavo solo per prendere fiato, le nostre labbra erano a pochi millimetri e le risposi

C: "nel caso non fosse chiaro, si. si titì, voglio essere la tua ragazza", lo avevo detto, cavolo, ero...felice...dopo tutto quello che la strega mi aveva fatto passare, ero felice. Una volta finita la colazione decidemmo di coccolarci un po' per poi tornare a casa.

~skip time~

Eravamo sulla moto e la mia Titì stava parlando con un ragazzo della banda, non avevo ben capito che fosse, d'un tratto rallentò e mi chiese una cosa 

T: "vuoi che resti tra noi o lo rendiamo pubblico?", a quella domanda non avevo una risposta precisa ma, perché avrei dovuto nasconderlo?

C: "Ti Amo Titì" urlai, in modo che la persona dall'altro capo del telfono sentisse solo la prima parte, poi aggiunsi "non voglio nascondere la persona che amo" lei arrossi e sentì di nuovo quell'emozione percorrermi tutto il corpo, e lei non era da meno

T: "sentito Jugh, SONO FIDANZATAAAA" disse urlando, ero felice nel sentire quelle parole e lo sapevo.

Arrivammo presto a Thistle House e stranamente la strega non c'era, -sarà con il Singor Lodge- pensai, tutti sapevano che c'era qualcosa oltre agli affari tra quei due, così baciai la mia Titì e rientrai.

*Toni pov's*

Ho appena accompagnato a casa Cher, la mia ragazza cazzo, ora mi manca solo una cosa da fare prima di andare a casa 

T: "eccomiii signori miei" dissi tutta agitata, vidi subito Jugh e gli corsi incontro abbracciandolo come una bambina, il nostro legame è qualcosa che va oltre alle normali amicizie, ed è una cosa che io a differenza di Betty amo, diciamo che tra loro c'è stato qualche battibecco in merito e Jugh mi ha difesa quando la sua ragazza ha cominciato a lamentarsi di me, oltre a lui però ero anche abbastanza legata con Fangs, ma più di Jugh forse con suo padre, per farla breve quando ero piccola mio nonno mi ha buttata via da casa come se fossi un sacco della spazzatura e F.P. mi ha dato un tetto sopra la testa, poi quando ha saputo che dovevo ripagare i debiti di mio nonno mi ha dato una mano coprendomi le spalle, lui e Jugh sono la mia famiglia.

F.P: "guarda un po' chi c'è, la piccola combina guai" disse sorridendo, ci abbracciammo e mi chiese tutti i particolari di questa piccola fuga con Cheryl, era come una miglior amica, intanto Jugh mi guardava incuriosito per poi dire

Jugh: "cavolo vipera, sembra una scena tratta da un romanzo un po.." e insieme a F.P. e Fangs mi presero in giro dicendo "spicyyy" con la voce da ragazzine mestruate, ero  felice con loro, sapevo di essere al sicuro, ma anche di essere rispettata...ah, si, ogni tanto cappellino o Jugh come lo chiamano gli altri, mi chiama vipera, non lo fa in modo cattivo, lo dice solo perchè sa che so difendermi bene, forse quasi meglio di loro.