Chapter 29

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«Regulus!» grido entrando nella tenda. Sobbalza svegliandosi. Subito afferra la bacchetta e la punta verso l'entrata.
«cosa? Che succede?» il suo sguardo si sposta su di me, lo vedo passare dal preoccupato allo sbalordito in un attimo. «Quella è..?»
«la spada di Grifondoro? Si» termino per lui, sorridendo. Lui sbatte le palpebre confuso «ma come?» scuoto la testa «credimi non ci credo neanch'io» si avvicina prendendo la spada tra le sue mani e osservandola attentamente.
«ero di guardia, quando una luce blu mi ha condotto alla spada» riassumo quello che era successo. Alza lo sguardo su di me «hai seguito una luce blu senza sapere cos'è? Poteva essere una trappola» mi rimprovera, scrollò le spalle «ma non lo era» sorrido «abbiamo la spada! Possiamo distruggere gli horcrux!» esclamo. Mi dirigo verso la borsa dove Regulus aveva posato gli horcrux.
Prendo il medaglione e lo alzo.
«facciamo una prova?» lo vedo ghignare «si» appoggio il medaglione sul tavolo e mi giro a guardare Regulus «sai come aprirlo?» lui scuote la testa e mi guarda speranzoso.
Dentro di me sento qualcosa muoversi, qualcosa che era stato sigillato da tempo e che ora voleva uscire. «Forse lo so» lo guardo «tu preparati, se funziona devi distruggerlo» annuisce e si mette in posizione. Mi giro verso il medaglione, chiudo gli occhi e prendo un profondo respiro e parlo. Una semplice parola «Apriti» ma la sentivo diversa, più sciolta come se non avessi parlato la mia lingua ma un'altra che fino a quel momento non sapevo di conoscere. Quando apro gli occhi Regulus mi guarda scioccato, ma non fa in tempo a dire nulla che il medaglione si apre.
Una nube nera ne esce, avvolgendo quasi tutta la stanza. La nube si muove creando dei contorni, contorni umani.
La nube si stava materializzando in qualcuno. Mi giro verso Regulus, ma lui stava guardando la nube e dalla sua labbra usci una parola, un nome «Sirius» confusa ritornato a guardare la nube.
Un brivido mi percorre la spina dorsale. Davanti a me c'era Sirius, proprio come lo ricordavo. Capelli lunghi fino alle spalle neri, un sorriso malizioso sul volto. L'unico cosa diversa erano gli occhi, avevano uno sguardo...malvagio? oserei dire crudele.
Sirius parlò «Guarda chi si rivede! Il piccolo Reggie!» la sue voce era intrisa di odio, odio profondo.
Mi venne la pelle d'oca, Sirius non oserebbe mai parlare così a Regulus. «Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua Reggie?» Sirius rise tirando indietro la testa, una risata bassa. «Ma che mi aspettavo! Ovvio che non parli, hai paura!» ritorna a guardare Regulus, divertito «Hai paura Reggie, lo sento il tuo cuore battere. Lascia stare tutto questo, lascia a me le responsabilità di famiglia, infondo sono io il più grande, l'erede. Questo ruolo non fa per te, sei troppo debole e impaurito» mi giro verso Regulus, stava guardando il fratello con sguardo assente, perso.
«Regulus? Non è reale» lo richiamo, lui sembra non sentirmi, troppo concentrato sulle parole di Sirius «Regulus, è l'horcrux a parlare, Sirius non pensa questo. Distruggilo!» Finalmente sembra risvegliarsi, alza la spada e la conficca nel medaglione. Subito la nube scompare, lasciando un silenzio assordante. Regulus si alza asciugandosi una lacrima. «Hey, stai bene?» annuisce, non stava bene. Lo abbraccio stringendolo a me «lo sai che non è vero. Sirius ti vuole bene.» gli sussurro all'orecchio lui annuisce e le sue labbra si alzano leggermente. «dovremmo distruggere gli altri» gli prendo la spada delle mani «il prossimo lo distruggo io» prendo la coppa e la posizione sul tavolo. Stavo per colpire quando Regulus parla «da quando sai il serpentese?» lo guardo confusa «cosa?» lui indica il medaglione distrutto «per aprirlo hai parlato in serpentese, non sapevo lo conoscessi» scuoto la testa incredula «neanche io. Ho solo detto apriti, non pensavo...io» scuoto la testa «hey tranquilla, pensa a distruggere l'horcrux» mi sorride incoraggiante.
Alzo la spada e con un taglio netto spezzo la coppa. Da essa ne esce un grido esasperante e acuto.
Mi piego coprendomi le orecchie cercando di scacciare quel rumore assordante, poi tutto si fa silenzioso. Secondo horcrux andato manca il diario. «insieme?» chiedo girandomi verso di lui, annuisce e posa le mani sull'elsa anche lui «pronta?»
«al tre?» annuisce e cominciano a contare «uno...due...tre!» conficchiamo la spada nel diario.
Subito una sostanza nera comincia a fuoriuscire capiosamente. «Ugh cosa sarebbe?» esclama Regulus schifato. «Credo...Credo sia sangue» sento la cena risalirmi lo stomaco, ma riesco a ricompormi.
«è fatta» dice Regulus «cosa?» mi guarda ridendo «abbiamo distrutto tre horcrux, uno la distrutto Silente. C'è ne rimangono definitivamente due!» annuisco ridendo «si».
Mi abbraccia ridendo incredulo «c'è speranza!» grida felice, gli occhi luminosi. Il suo sguardo incrocia il mio e mi bacia. Ricambio il bacio ridendo. Sentendo una sensazione di speranza. Forse Voldemort non avrebbe vinto, forse saremmo davvero riusciti a distruggere gli horcrux. E presto, molto presto avrebbero rivisto la nostra famiglia, i nostri amici.

The Black's wife~R.A.BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora