Draco Malfoy and the Mortifying Ordeal of Being in Love - isthisselfcare

1: Un attacco antisportivo

In quanto uomo facoltoso, Draco Malfoy avrebbe potuto scegliere di vivere una vita di svago, ingerenze politiche e ricatti casuali, come suo padre prima di lui. Tuttavia, la sua assoluzione da parte del Wizengamot era stata accompagnata da forti raccomandazioni affinché il giovane Signor Malfoy si impegnasse per attività lodevoli come il Bene Comune, l'Altruismo e la Redenzione agli occhi del pubblico.

E così, dopo alcuni anni passati a seminare la sua avena selvaggia (e un gran numero di maledizioni) sul Continente, Draco era tornato a Londra, dove aveva fatto un breve lavoro del programma di addestramento degli Auror: da tre anni fino a uno e mezzo, se permettete - e si unì a quel nobile Ufficio. Draco era stato strategico nella sua scelta di carriera, ovviamente: essere un Auror offriva abbastanza eroicità per una copertura positiva nelle notizie e abbastanza omicidi sanzionati dal Ministero per mantenerlo interessato al lavoro.

Draco era un eccellente Auror: qualcosa sul fatto di diventare lui stesso un mago oscuro gli dava spunti piuttosto utili nelle menti di maghi e streghe cattivi. Il problema della competenza, però, era che veniva premiata con casi sempre più complessi dal Capo dell'Ufficio Auror, una certa Madam Nymphadora Tonks.

E così, la nostra scena di apertura: un lunedì mattina, a gennaio. Tra i cubicoli ingrigiti dell'Ufficio degli Auror, Tonks distribuiva gli incarichi di Classe A del mese ai suoi migliori Auror come un vendicativo Babbo Natale.

"Montjoy, vai a Hethpool. Tre bambini Babbani trovati morti con il fegato rimosso. Quella congrega di megere di Stow potrebbe essersi raggruppata." Una cartella contenente il materiale del caso venne sbattuta sulla scrivania di Montjoy.

"Buckley - sospetta negromanzia e altri giochi scorretti, Isola di Man." Buckley accettò il fascicolo offerto con una smorfia. "Devi portare Humphreys con te. Ricordati di essere un buon mentore e non traumatizzarla troppo."

Tonks svoltò l'angolo verso i cubicoli successivi. "Potter, Weasley – dovete continuare con i vampiri nelle Valli, ma se non fate ulteriori progressi, sarò coinvolta personalmente. La metà dello Yorkshire sarà risucchiata a secco a questo ritmo. Goggin – qualche idiota sta sperimentando la Tortura Transmogrifica sulle prostitute Babbane a Glenluce. Non me ne accorgerò se lo porterai dentro con alcune appendici mancanti."

Tonks ora si fermò davanti alla scrivania di Draco. "Malfoy. Visto che hai fatto così bene con il Lanark Lunatic la scorsa settimana, ti lascerò scegliere il tuo veleno."

Draco guardò Tonks con cautela: era improbabile che il veleno fosse un'esagerazione. "Quali sono le mie opzioni?"

Tonks lasciò cadere due file sulla scrivania di Draco. "Opzione uno, un mago accusato di atti inappropriati con i troll: una vera delizia per i sensi, quello. Oppure, opzione due: una richiesta del ministro per la protezione Auror di un obiettivo di alto profilo."

"Atti inappropriati?" ripeté Draco, tirando a sé le cartelle.

"Non so del tuo livello di tolleranza, ma ho perso l'appetito." Tonks protese il mento verso la cartella più a destra. "Ci sono fotografie per la tua edificazione."

Draco commise l'errore di aprire la cartella dei troll. La richiuse con un suono soffocato di disgusto. "Prenderò l'incarico di protezione."

"Va bene," disse Tonks, facendo scorrere la cartella dei troll e il suo orribile contenuto dalla scrivania di Draco. "Il troll-molestatore andrà da Fernsby. Fernsby! Vieni qui."

Fernsby emerse da un cubicolo lontano. Tonks si sbatté la cartella nel petto. "Vai a Morpeth. Ho sentito che il Mare del Nord è incantevole in questo periodo dell'anno."

Se Fernsby aveva delle riserve sulla bellezza di un soggiorno di gennaio sul Mare del Nord, le teneva per sé. Raramente valeva la pena discutere con Tonks.