Draco Malfoy and the Mortifying Ordeal of Being in Love - isthisselfcare

4: Imbolc

Nella manciata di anni di lavoro con Potter e Weasley, Draco aveva sviluppato con loro un rapporto freddo e professionale, che Weasley dimostrò la mattina successiva chiamando: "Oi! Testa di cazzo!" e appendendosi al muro del cubicolo di Draco come un pupazzo rosso disarticolato.

"Cosa vuoi, Donnola?"

"Abbiamo sentito che a Hermione è stata assegnata la protezione degli Auror – e che quel tipo è un coglione," disse Weasley.

"Era la sua descrizione o la tua?"

Potter, i cui capelli disastrosi e i cui vividi occhi verdi ora spuntavano dal muro del cubicolo, disse: "La nostra. Dice che sei stato abbastanza professionale. Conosciamo la verità."

"Bastardo fortunato", disse Weasley. "Come mai Tonks a noi ha dato i vampiri e a te la mente di Hermione? Non ti piace nemmeno."

"Capisco che era una questione di competenza", disse Draco. "Tonks ha detto che doveva assegnare il miglior Auror per proteggere la mente migliore del Regno Unito..."

Weasley lo derise; Potter rise.

"–E i fastidiosi Auror per affrontare i fastidiosi vampiri," concluse Draco.

"Non ho detto una cosa del genere", disse Tonks, camminando dondolando sotto forma di un uomo basso e sovrappeso. "Non dovreste essere tutti fuori a lavorare, chiacchieroni? Siete tutti Auror fastidiosi, per quanto mi riguarda."

Potter e Weasley risero. Draco si offese.

"A cosa sta lavorando Hermione, comunque, che ha reso il vecchio Shack così agitato?" chiese Weasley. "Non ce lo dirà."

"Quelle informazioni sono necessarie per sapere", disse Draco, toccandosi il naso.

Neanche lui ne aveva la più pallida idea, ma concludere con il Duo Molestatore era sempre un buon momento. I due sembravano opportunamente infastiditi dal fatto che Draco sembrava sapere qualcosa che non sapevano.

"Lavoro! " gridò Tonks dal suo ufficio.

"Sì, capo", rispose Weasley.

"Parola al saggio, Malfoy," disse Potter mentre se ne andavano. "Non insultare il gatto di Hermione."

"Troppo tardi," disse Draco.

~

Passarono due settimane, durante le quali sul fronte Granger tutto taceva. Il suo anello era stato calibrato per avvisare Draco di cambiamenti fisiologici o emotivi estremi che potevano indicare un pericolo immediato: picchi significativi di paura, panico, dolore o una frequenza cardiaca insolitamente alta.

In generale, Granger sembrava essere miracolosamente equilibrato. C'era stato un giorno in cui l'anello di Draco aveva formicolato per tutta la mattina, segnalando che il battito di Granger era elevato in vari punti – ma non proprio alla soglia, segnalando un panico selvaggio.

Decise di uscire dalla sua mente e si unì a Goggin e ad alcuni giovani Auror per una sessione di combattimento corpo a corpo. Tonks insistette sul fatto che i suoi Auror non solo mantenessero la loro esperienza nel Duello attraverso una pratica rigorosa, ma anche le loro capacità di combattenti fisici. Molti si erano lamentati di dover imparare a combattere come i Babbani. Tonks li aveva messi a posto. Un Auror disarmato con addestramento corpo a corpo potrebbe comunque superare, disarmare o mutilare un avversario, se mantenesse la sua intelligenza. Un Auror senza bacchetta senza quelle cose era un Auror molto morto.

Il battito elevato di Granger – il quarto incidente del genere quella mattina – interruppe l'allenamento di Draco. La sua momentanea distrazione gli valse un solido montante da Goggin.