35: Scambio Dinamico di Fluidi: Un Modello Pratico

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NOTA AUTORE:

A proposito della talpa – vi ho dato un, singolo, misero, nemmeno-indizio su di lei nel Capitolo 1. Sono orribile, lo so. Ora sappiamo chi ha drogato i suoi Pixie Puffs, comunque.

Avviso sui contenuti per adulti: questo capitolo è il culmine di quasi un anno di frustrazione sessuale per la nostra cara coppia e quindi quasi interamente smut. Si allude ad alcune dinamiche BDSM leggere, ma si noti che questa è finzione e non una guida pratica. Scorrete verso il basso fino alla tilde (~) se preferite saltare a cose più morbide.

Grazie alla bella femme-écrivain per la beta!

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L'innocenza del bacio si trasformò in qualcosa di più pesante mentre Draco manteneva la sua promessa di baciare la luce del giorno via da Granger.

Gli fece scorrere le dita tra i capelli. La appoggiò su un albero. Aveva il colletto di lui tra i pugni e lo stava usando come leva per tirarlo più vicino o tirarsi più in alto, con il piacevole risultato della lingua sulla lingua.

Draco sentì la mancanza dell'anello – si era abituato alla cosa che lo teneva al corrente del battito cardiaco di Granger. Risolse il problema trovando il punto del battito lungo la gola con la bocca, il che gli diede un resoconto molto più immediato e tattile dei suoi sentimenti.

I suoi occhi erano chiusi. I suoi capelli impigliati nella corteccia di betulla. Il battito di lei era un battito delicato e tormentato contro le sue labbra. Avrebbe potuto prenderla proprio qui, contro l'albero, ma era Granger, e tutto ciò che c'era di buono e meraviglioso nel mondo, e si meritava di meglio.

Ora una delle sue gambe era intorno a lui. La sollevò più in alto, una mano sul suo culo, e si premette contro di lei.

"Penso che mi piacerebbe – forse – tornare dentro," ansimò Granger con una specie di domanda, come se volesse dire tutto tranne che sì, dèi, sì.

"Ti voglio," disse Draco nella sua bocca. "In – tutti i sensi del termine."

"Tutti loro? Ebbene, dovremmo cominciare...cominciare con uno?"

"Sì. Il minimo comune denominatore", disse Draco. Spinse il suo cazzo contro di lei più forte, nel caso in cui il suo significato non fosse clamorosamente chiaro. "Mi accompagni nelle mie stanze?"

"Non intendi le tue camere?" chiese Granger con voce strascicata.

Draco le prese la mano e iniziò a tirarla verso il Maniero. "Non essere sfacciata, o te ne farò pentire."

Granger gli sorrise.

Si fermò per baciarla forte.

Tornarono incespicando al maniero, mano nella mano. Si arrampicarono al piano di sopra attraverso la scala sul retro vicino alle cucine, come adolescenti birichini, per evitare di essere visti dalla moltitudine di ospiti.

Al piano di sopra, Granger guardò incuriosita le stanze di Draco, passando per il soggiorno, lo spogliatoio, sbirciando nel bagno e, infine, arrivando in camera da letto.

"Di cosa stai sorridendo?" chiese Granger, guardando Draco da sopra la sua spalla.

Stava sorridendo? Oh.

Draco chiuse la porta della camera da letto dietro di sé e tirò su alcune barriere. "È...delizioso averti finalmente qui di persona."

"Sono stata qui in altri stati?" chiese Granger, facendo scorrere la mano sullo stipite del letto, il che non avrebbe dovuto essere provocatorio come lo era.

Draco si sdraiò sul letto. "Molti. Versioni oniriche di te, versioni immaginarie terribilmente birichine di te..."

"Devi parlarmi di quest'ultima."

Draco Malfoy and the Mortifying Ordeal of Being in Love - isthisselfcareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora