Draco Malfoy and the Mortifying Ordeal of Being in Love - isthisselfcare

33: Eroicità, I Suoi Pericoli

NOTA AUTORE:

Devo iniziare collegandovi Dramionesims e alle loro fantastiche scene Sims della storia: il monastero, la festa di Theo, il ballo. La creatività!!

L'aggiornamento di oggi è un doppio in quanto questi capitoli, ancora una volta, vanno insieme. Non ho mai prodotto, in oltre 20 anni di scrittura, un capitolo più vicino alla drammaticità e alla comicità come questo.

Tutto amore e gratitudine alla bella femme-écrivain per la beta!

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Il famigerato Auror Draco Malfoy era innamorato del suo principale.

Tutto non era sotto controllo e tutto non andava bene.

La straziante realizzazione di Draco aveva reso le cose insostenibili su due fronti. Si alzò quindi dal letto la mattina dopo con due obiettivi, che lo riempivano entrambi di diversi tipi di terrore.

In primo luogo, dato che questo non era più annullabile, equilibrabile o sotto controllo a distanza, aveva bisogno di parlare con Tonks e dimettersi formalmente dall'incarico Granger.

In secondo luogo, dopo essersi liberato delle catene della loro relazione professionale, sarebbe andato da Granger e le avrebbe mostrato la sua anima angosciata.

E, se ciò andava bene, aveva formato un vago obiettivo terziario che prevedeva di sbaciucchiarla a meno di un centimetro dalla sua vita.

(Scoparla anche a un centimetro dalla sua vita. Ma prima, lo sbaciucchiarsi. Era un gentiluomo.)

Draco arrivò in ufficio quella mattina – beh, più o meno mattina – per trovare Potter che si preparava a tenere un aggiornamento sul WTF. Chiese a Tonks se poteva parlare con lei dopo l'incontro. Lo fissò con uno sguardo curioso, annuì, poi gli fece cenno di sedersi – Potter stava per iniziare.

Mentre Potter enumerava alcuni dei limitati successi della WTF quella settimana, Draco provava il suo discorso a Tonks. Avrebbe detto che stava accettando la sua precedente offerta di lasciare il lavoro alla Granger. Avrebbe insistito affinché Granger tenesse l'anello, ma si toglieva dall'incarico a qualsiasi titolo ufficiale. Avrebbe suggerito a Granger di rimanere al Maniero dopo le sue dimissioni, poiché rimaneva il posto più sicuro per lei.

Tonks sarebbe nel suo diritto di insistere sulla saggezza di farsi da parte in questo momento piuttosto critico – e se lo avesse fatto, avrebbe giocato bene. Non era niente, davvero. Solo un problema minore, difficilmente degno di nota. Quale problema? Oh, solo che era, sai, innamorato di Hermione Granger. Probabilmente lo era da qualche mese. Attualmente si contorceva in superbe agonie al riguardo. Tonks aveva un cestino nel suo ufficio? Avrebbe potuto sentirsi male.

Potter e Weasley stavano ora presentando foto segnaletiche di sospetti membri del branco. Il ginocchio di Draco sussultò. Se potessero andare avanti, sarebbe meraviglioso, in modo che potesse accelerare questa orribile confessione e strisciare via in un posto oscuro e solitario per morire come un animale.

Improvvisamente, l'anello prese vita al suo dito. Il battito cardiaco di Granger raggiunse un nuovo picco – ci fu un'ondata di panico echeggiato – poi ci fu la bruciatura del segnale di soccorso.

Tutti stavano fissando Draco, che era balzato in piedi con la bacchetta in mano.

"Granger," ansimò.

Ora tutti si alzarono: Tonks, Potter, Weasley, Humphreys, Buckley, Brimble. "Che cos'è? Dov'è lei? Che è successo?"

Ma ora, attraverso l'anello, Draco sentiva solo il vuoto. Il suo tentativo di smaterializzarsi non portò a nulla: non c'era risposta dall'anello di Granger; non sapeva dove andare.