3 mesi dopo...
La primavera - alla fine - era arrivata davvero.
Era arrivata per Pin, che era tornato a scuola e aveva ripreso a vivere la sua vita anche grazie ai gemelli e a Manuel.
Era arrivata per Tommaso e Giulia che avevano smesso di preoccuparsi per Simone e che avevano finito la prima sessione invernale di esami universitari.
Era arrivata per Lara che aveva ritrovato non solo un amico, ma anche il bambino che aveva sempre conosciuto e con cui aveva passato l'intera infanzia.
Era arrivata per Jacopo che aveva visto gli occhi del fratello ricominciare a luccicare e che - grazie a lui - aveva deciso di provarci davvero con Chicca. Ed era arrivata perché dopo un anno aveva ripreso a vivere la sua vita senza sentirsi in colpa nei confronti di Simone.
Era arrivata per Manuel che aveva imparato a stare accanto a Simone, senza fargli male; che era riuscito a gestire il trasloco e le nuove opportunità - che la vita gli stava offrendo - senza fare danni.
Era arrivata anche per Simone che aveva allentato la terapia e che faceva una seduta al mese, al posto di una a settimana. Era stato graduale come processo, aveva avuto paura, ma avere anche Manuel accanto aveva fatto prendere tutta un'altra piega.
Ed era arrivata anche quel 30 marzo, mentre Simone e Jacopo festeggiavano il loro compleanno. Era arrivata davanti agli occhi di tutti, per la prima volta. Davanti agli occhi dei loro amici, dei loro genitori e persino davanti agli occhi dei loro compagni di classe.
Era stato un arrivo di primavera delicato, atteso, pensato a lungo ed arrivato in punta di piedi.
Era stato un arrivo di primavera senza paura, per la prima volta.
Era stato un bacio di Manuel, davanti a tutti, dopo due mesi di relazione. Di tocchi fugaci, di mani strette solo in contesti sicuri e di baci nascosti a tutti, eccetto che ai loro familiari e ai loro amici stretti.
Era stato il pensiero di Simone - felice di quel gesto - e non preoccupato di chi gli stava intorno, perché sapeva che era un inizio differente, che non erano più lui e Pin contro il mondo. Nonostante ci fosse ancora gente ignorante e piena di odio, l'amore era una cosa bella.
Perché era così: se l'autunno arrivava all'improvviso, la primavera bisognava saperla accogliere.
Note:
Eccoci qui. Un epilogo brevissimo, solamente per concludere il viaggio.Vi ringrazio infinitamente per tutto quello che avete dato a questa storia. Anzi, non credo ci riuscirò mai abbastanza. Non scrivevo long da parecchio e questa è stata un po' una sfida con me stessa, dopo aver tenuto questo profilo disattivato per un paio di anni.
Riprendere con le OS è stato abbastanza semplice visto il potenziale dei Simuel, ma con le long è stata una sfida. Quindi veramente un grazie immenso a ognun* di voi!
In caso, se volete, ho incominciato un'altra long intitolata: Spaziotempo e Materia.
La trovate sul mio profilo, anche se al momento ha solo prologo e primo capitolo.Vi ringrazio ancora tantissimo.
A presto!
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Aspettando primavera
Fanfiction[ Simuel|AU | What if | Jacopo vivo ] Di passati da elaborare, convivenze improvvise e futuri da allenare. "Forse i pezzi li aveva rimessi insieme a fatica. L'unico problema era che sapeva di essere ancora ben lontano dal mescolare la colla e la po...