PROLOGO (crescendo)
Il formicolio si posa lento sotto pelle prima ancora che apra gli occhi.
"...sei un angelo"
E' un risveglio accompagnato da sospiri sommessi e brividi distribuiti ovunque.
Dall'attaccatura dei capelli fino alla punta dei piedi, tutto freme già consapevole del piacere che seguirà.Permea rapida in ogni muscolo la sensazione di beatitudine che allontana qualsiasi torpore lasciato dal sonno.
E il desiderio di essere spettatore e attore di questo evento è troppo forte per opporre resistenza."...sei una visione"
Languidi baci attraversano la colonna vertebrale in un percorso tortuoso che pare non avere fine e la bocca si imprime con forza sulla pelle come fosse un timbro.
"...sei mio"
Come fosse un marchio.
"Sei solo mio."
Il cuore galoppa nel petto, agitato da un'ammissione che all'apparenza non dovrebbe sorprendere, ma che in realtà si insinua dentro il corpo fino alle carni, ai muscoli, alle viscere.
Una sola parola comincia a definirsi nel cervello ancora disorientato, prende forma, sempre più nitida e definita, come creta plasmata da un tornio.
Nessun altro pensiero coerente a palesarsi in una testa che sembra ovattata e distante da qualunque cosa che non sia "Manuel"La scia di baci si interrompe di colpo.
Prima che dei mugolii di dissenso mi increspino le labbra, una mano sale a stringere la mia ancora ferma accanto alla faccia.
Le dita si incurvano possessive mentre un soffio leggero solletica il lato del viso non nascosto dal cuscino."Sono qui, Simo."
Sorrido beato e, schiudendo gli occhi, cerco di mettere a fuoco la figura che torreggia su di me.
Con sommo dispiacere scopro che la posizione prona del corpo non me lo permette più di tanto.
"...Manu" lamento ancora a mezza bocca tentando di voltarmi."No" sussurra districandosi dalla mia presa e allontanandosi gradualmente "stai così"
"Ma io-"
Un leggero schiaffo plana sulla coscia portandomi via le parole."Ti ho detto di stare fermo" i polpastrelli scorrono delicati sulla porzione di pelle appena colpita e migliaia di brividi esplodono sopra "obbedisci."
TEMA (andante)
La lotta per il dominio ha sempre una sua ragion d'essere.
E' il preludio di qualcosa di più grande che si manifesta gradualmente in tutta la sua intensità.Il conflitto che non nasce mai per caso, ma sempre per progredire.
Come in una danza istintiva i cui passi non conoscono regole, c'è sempre una parte che conduce e-
"E se io non volessi?"
e un'altra che segue.
"E se non vuoi, allora me lo devi dire... me lo devi dimostrare"
Senza darmi nemmeno il tempo di ribattere, una mano decisa si intromette fra le gambe sigillate separandole ai due lati opposti del letto.
L'intenzione è chiara.
E il mio corpo - per natura arrendevole - lancia subito un segnale inequivocabile."Si"
"Che c'è?" provoca la voce profonda carezzando con soffi freschi le grinze della pelle sensibile "te sei già pentito della tua finta ribellione?"
Il sole di metà settembre batte pallido in cielo filtrando la luce dalle tende socchiuse.
La sua debole presenza non si avvicina neanche lontanamente al calore furioso della mia faccia ora in fiamme.
Incassarla nel cuscino sembra l'unico modo per nascondere lo stupore misto ad imbarazzo di cui improvvisamente sono pervaso.

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Il ballo del potere.
RomantizmSenza conflitto è solo sesso. E il sesso da solo non serve a niente. [Dedicata a user redastras <3]