Lente e piacevoli goccioline di pioggia risuonavano nelle mie orecchie, mentre stavo riposando nel mio letto dopo la stancante giornata interamente dedicata all'uccidere giganti.
Quel giorno ero davvero sfinita, tant'è che nonostante le numerose preghiere dei miei compagni nel chiacchiere e ubriacarsi tutta la notte all'insaputa del capitano, decisi di rifiutare l'offerta.
Avvolta nel calore, donato dalla tazza di tè nero che stavo bevendo, mi lasciai coccolare da una sensazione di ardore inebriante, che andava a contrastare il freddo fastidioso dovuto dal tempo atmosferico.
Improvvisamente però, sentii un leggero bussare alla porta, che interruppe quel magico silenzio che regnava nella stanza.
"Avanti" dissi con svogliatezza, ma non appena mi ritrovai davanti la figura di Eren arrossii violentemente.
Avevo un enorme cotta per quel ragazzo, fin da quando eravamo solo degli "aspiranti soldati", ancor prima di diplomarci.
Amavo i suoi discorsi sulla libertà e la giustizia, ammiravo il suo coraggio e la sua ambizione e senza accorgermene pian piano stavo perdendo la testa per quello che io consideravo un grande amico.
Avevo paura, paura che non ricambiasse il mio sentimento, paura che mi avrebbe considerata ridicola e mai avrei permesso che la nostra amicizia finisse a causa di uno sciocco capriccio da adolescente illusa.
Mi coprii velocemente il viso con qualche ciocca di capelli, tentando, probabilmente invano, di nascondere il mio evidente rossore e proprio quando stavo per aprir bocca lui mi precedette
"Come mai non sei venuta con noi stasera?" disse tutto ad un tratto e con un leggero sorriso stampato in volto.Quel dannatissimo sorriso che mi mandava in tilt il cervello.
"Sono stanca, oggi proprio non me la sento..." Feci una breve pausa e poi ripresi parola, notando dal suo sguardo che voleva saperne di più "...inoltre non voglio subirmi le sfuriate del capitano e sai bene anche tu che vi scoprirà tra non molto" ridacchiai poi seguita dal ragazzo che si era appena seduto di fronte a me, comodamente adagiato sul mio materasso,che allargò il suo sorriso e mi guardò divertito "Però in fin dei conti abbiamo 17 anni o sbaglio?"
Lo guardai confusa e poi ricominciò a parlare "quello che intendo dire è che nessuno qui ha la certezza di uscire vivo da questo inferno, quindi cosa ci blocca dal dire o dal fare ciò che vorremmo?" fece una pausa più lunga per riprendere fiato "in sintesi, voglio dire che per me vivere e godere quel poco che mi rimane, è importante come tagliare la nuca di un gigante e se ora sono qui a parlare con te, al posto di ubriacarmi con gli altri, ci deve essere un motivo più che valido"
Improvvisamente mi prese le mani e mi fissò con i suoi grandi occhi verdi "Alisya, noi siamo amici da tanto tempo..." spostò una mano sulla mia guancia accarezzandola dolcemente "... perché non fare un piccolo passo avanti?"
Ero leggermente a disagio in quella situazione, non capivo dove volesse andare a parare, ma non ci fu bisogno di parole, semplicemente le sue labbra si posarono dolcemente sulle mie formando un bacio casto.
Le sue morbide labbra si muovevano lentamente, assaporando ogni centimetro della mia bocca mentre la mano che prima mi accarezzava la guancia finì nella mia schiena, mentre con l'altra ancora mi stringeva la mano in modo confortante.
Avrei desiderato che quel bacio durasse per sempre, tuttavia quel magico momento si interruppe, quando Eren si allontanò leggermente dal mio viso, così da poter osservare la mia reazione.
Gli rivolsi un sorriso a trentadue denti e mi avventai verso di lui mettendogli le braccia al collo e baciandolo nuovamente, alternandomi tra fronte, naso, guancia e labbra.
"Come mai tutto questo proprio adesso?" domandai interrompendomi "Alisya io tra poco morirò"
Sbiancai.
Il sangue nelle vene si congeló totalmente tanto che non ebbi la forza di ribattere, cominciai a tremare leggermente e sentii gli occhi riempirsi di lacrime.
Ero ben consapevole del fatto che Eren sarebbe dovuto morire molto giovane, insomma ormai quanto tempo gli restava da vivere? cinque o sei anni in linea di massima.
Lo sapevo, lo sapevo fin troppo bene e temevo fortemente quel giorno in cui Eren ci avrebbe dovuti lasciare per il fatto di aver ereditato il gigante d'attacco.
"Stai tranquilla, va tutto bene" mi confortó massaggiandomi con delicatezza i capelli e donandomi uno di quegli abbracci che solo lui sa dare.
"Tramite Mikasa ho scoperto che ricambi i sentimenti che io provo per te..."
'Brutta bastarda' pensai tra me e me anche se forse avrei dovuto ringraziarla
"...E mi sono imposto di parlarti e svelarti tutto..." alzai lo sguardo e notai un leggero rossore che ricopriva il suo viso
"Ma quando si parla di aprirsi e parlare col prossimo delle proprie emozioni non sono molto bravo con le parole"
Annuii leggermente e mi staccai dall'abbraccio con un'espressione seria in volto "Eren tu non hai paura di morire?"
"Non se sarà utile alla causa" scrolló leggermente le spalle e poi aggiunse "Quello che devi capire è che io non temo la morte, temo di non essere utile a nessuno, di terminare la mia vita avendo deluso ogni persona che credeva in me e nelle mie capacità, ma se saprò che in qualche modo avrò aiutato il prossimo, allora sono felice così"Restai enormemente sorpresa dalle sue parole, non avrei mai pensato che Eren potesse essere così serio in un discorso e mi incupii nuovamente nell'ascoltare la dura verità, nonché il triste destino a cui il castano non poteva opporsi in alcun modo.
Egli mi guardò tristemente, avvolgendomi come prima fra le sue braccia "Voglio che tu sappia che a te ci tengo moltissimo, rimarrai sempre nella mia memoria insieme ai miei amici e quando io non ci sarò più pensa a noi due abbracciati sul tuo letto mentre gli altri fanno baldoria e scappano dall'ira del Maggiore Levi, io sarò il tuo angelo custode e se ti capiterà di innamorarti di un altro ragazzo non devi sentirti in colpa nei miei confronti.
L'unico desiderio che ho è aiutare e rendere felice la gente quindi vivi, sii felice e dimenticami, anche se dovessi impiegare anni però ti prego, scordati totalmente di me se non di quello che sto per dirti...ti amo"SPAZIO AUTRICE
ALLORA questo è il primo "immagina" che scrivo come già spiegato nella descrizione e ci tenevo a dire che mi diverto a scrivere fin da quando sono bambina ed è bello di come certi hobby o abitudini non cambino.
Vi chiedo di dare consigli per migliorarmi se ne avete e se quei quattro gatti che leggeranno il mio immagina vogliono magari qualche personaggio di un immagina la richieste sono ben accette.g~
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ONE SHOT || ATTACK ON TITAN ||
FanfictionIn questa one-shot scriverò una storia diversa in ogni capitolo sui vari personaggi di Attack on titan (o Shingeki no kyojin). Ho deciso di inventare un personaggio mio, poiché scrivere l'idea di scrivere "t/n" non mi esalta, spero possiate apprezza...